Standing ovation alla Cattedrale Romano-Cattolica San Giuseppe di Bucarest, dove un foltissimo pubblico è rimasto affascinato dal Grande Concerto di Natale del Coro de I Crodaioli, diretto dal Maestro Bepi De Marzi.
Standing ovation alla Cattedrale Romano-Cattolica San Giuseppe di Bucarest, dove un foltissimo pubblico è rimasto affascinato dal Grande Concerto di Natale del Coro de I Crodaioli, diretto dal Maestro Bepi De Marzi.
Un concerto dedicato alla memoria del grande giornalista Luigi Cazzavillan, giunto verso la fine dell'Ottocento a Bucarest, dove fondò "Universul", il primo quotidiano moderno romeno. La strada e il parco a lui intitolati si trovano a due passi dalla Cattedrale San Giuseppe, ma anche dalla sede di Radio Romania. Cazzavillan nacque nel 1852 ad Arzignano, in provincia di Vicenza, che ha dato i natali anche al Coro de I Crodaioli.
Il programma del concerto, organizzato il 9 dicembre dall'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, ha incluso canti raggruppati in un commovente mix di Natale, Veneto, Italia e spiritualità, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il Maestro Bepi De Marzi, che è anche il loro autore: dall'Ave Maria, La contrà de l'acqua chiara, Nokinà, fino all'Ultima notte degli alpini o Volano le bianche.
Ad aprire e a chiudere il concerto il famoso "Signore delle cime", canto diffuso in tutto il mondo, tradotto in varie lingue ed elaborato anche in versioni sinfoniche.
Un sorriso della speranza che Bepi De Marzi ha scoperto a Bucarest, della cui bellezza confessa a Radio Romania Internazionale di essere stato proprio travolto.
E, come vuole la tradizione, il concerto di Natale organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest è stato seguito dallo scambio di auguri, con vino, pandoro e panettone, accanto all'ambasciatore d'Italia a Bucarest, Marco Giungi, e al direttore dell'Istituto, Ezio Peraro, i quali hanno trasmesso dei messaggi di auguri in dichiarazioni a Radio Romania Internazionale.
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