Il 14 novembre, l’architetto Daniele Balzano ha presentato all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, uno spettacolo di teatro di burattini intitolato “Il gioco del mondo”.
Il 14 novembre, l’architetto Daniele Balzano ha presentato all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, uno spettacolo di teatro di burattini intitolato “Il gioco del mondo”. Una performance che non è nata come spettacolo per bambini, ma come spettacolo di teatro di strada, che punta non tanto sulle tecniche delle parole, ma sul ritmo. Infatti, il teatrino di Daniele è un teatrino portatile che lui si mette sulle spalle e porta ovunque. Lo spettacolo è stato presentato a vari festival di teatro di strada nel sud d’Italia, a Napoli, in Puglia, Calabria, Sicilia, ma anche a Barcellona.
Daniele è architetto e burattinaio. Lavora con i bambini dal 2003, in laboratori di costruzione e animazione di burattini, di teatro e di relazione tra architettura e teatro. Ha scritto quattro libri dedicati ai più piccoli La storia di tre (Aracne editore, 2013), Flò (Magica Libri, 2016) e, con Maria Francesca Ocone, ha pubblicato Voglio essere megattera (Marotta &Cafiero, 2015) e Il trattore volante (Andrea Pacilli Editore, 2016). Insegna Morfologia urbana presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”.
In una breve intervista, ci ha svelato l’origine dei burattini che prendono vita nelle sue mani e che ha costruito lui stesso, ci ha raccontato che cosa simboleggiano, come sono stati realizzati, ma anche come è arrivato ad abbinare la professione di archittetto a quella di burattinaio.
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