Il presidente romeno si è pronunciato, all'Onu, per la collaborazione multilaterale, per l'ordine globale basato sulle regole e lo stato di diritto a livello internazionale.
Occorre rafforzare e aumentare l'efficienza dell'Onu, perchè si adatti alle attuali sfide. Lo ha affermato il presidente romeno Klaus Iohannis, a New York, dalla tribuna dell'Assemblea Generale dell'Onu. La popolazione mondiale soffre a causa degli effetti brutali della guerra, della povertà, dell'ingiustizia e dell'ineguaglianza. Persino nelle società tradizionalmente aperte e tolleranti, ci sono tensioni legate all'identità culturale o alla fede. Gli attacchi terroristici rendono ancor più forte il sentimento di insicurezza, mentre i disastri naturali provocano sempre più distruzioni con ciascuna stagione, ha affermato il presidente romeno. In questo contesto, valuta Iohannis, la pace e una vita decente per tutti, su un pianeta sostenibile, devono essere all'attenzione di tutti i leader responsabili del Pianeta. Stando al presidente Klaus Iohannis, la realizzazione e il sostegno della pace richiedono da parte dei capi di stato e di governo dall'intero mondo non solo reazioni rapide e adeguate alle crisi, ma anche la comprensione delle radici, delle cause dei conflitti e dell'insicurezza, che raramente provengono da un'unica fonte.
La Romania - ha detto Iohannis - saluta la riforma dei meccanismi Onu di contrasto del terrorismo e le sue iniziative di rendere la lotta al terrorismo un elemento-chiave della sua agenda di prevenzione. Siccome nessun Paese può combattere da solo contro questo teribile flagello, la Romania, ha precisato il capo dello stato, mantiene il suo impegno per un'iniziativa congiunta con la Spagna in vista della possibile creazione di una Corte Internazionale contro il terrorismo.
Accennando ai conflitti prolungati nell'immediato vicinato della Romania, che mettono in pericolo la sicurezza della regione del Mar Nero, il presidente Iohannis ha evidenziato l'importanza della cooperazione regionale e delle misure di aumento della fiducia. Poi, Bucarest aspetta un contributo maggiore delle Nazioni Unite agli sforzi globali nel campo della migrazione internazionale. In ugual misura, nella visione del presidente Klaus Iohannis, concentrandosi sull'educazione, assicurando la prosperità dei loro popoli, i leader dall'intero mondo possono prevenire l'instabilità e le crisi. Anche se ci sono percezioni secondo le quali le Nazioni Unite non hanno gestito bene la moltitudine di nuove crisi nella loro complessità, è chiaro che nessun'altro approccio è migliore di quello multilaterale per l'individuazione di soluzioni valide alle attuali sfide mondiali. Da una parte, l'Onu deve disporre di strumenti essenziali per essere efficiente, e, dall'altra, gli stati membri devono aumentare il loro impegno per l'organizzazione. In questo senso, il presidente Klaus Iohannis ha espresso il desiderio della Romania di contribuire in modo sostanzioso all'attività del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, tramite un nuovo mandato di membro non permanente di questo organismo nel periodo 2020-2021, nel caso dell'ultimazione con successo della campagna di promozione della candidatura. (traduzione di Adina Vasile)
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