L'avvicinarsi del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell'Ue intensifica gli sforzi di Bucarest e i contatti tra gli esponenti europei e romeni, concentrati su discussioni legate alle priorità che la Romania si è prefissa per questo mandato.
L'avvicinarsi del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell'Ue intensifica gli sforzi di Bucarest e i contatti tra gli esponenti europei e romeni, concentrati su discussioni legate alle priorità che la Romania si è prefissa per questo mandato. I preparativi organizzativi e logistici per gli eventi che la Romania ospiterà sono in corso, e il calendario sarà annunciato verso fine novembre, informano le autorità di Bucarest. Gli eventi si terranno nella capitale Bucarest e a Sibiu (nel centro) - anfitrione, il 9 maggio, del vertice Ue, che avrà come obiettivo un'ampia discussione sul futuro comunitario e la preparazione delle priorità strategiche per il periodo 2019-2024, nel contesto delle attuali sfide con cui si confronta il blocco comunitario. Ospite a Radio Romania, Dan Cărbunaru, giornalista per la piattaforma multimediale caleaeuropeană.ro, ha passato in rassegna le priorità della Romania, annunciate dai responsabili di Bucarest.
"La prima questione è legata allo sviluppo sostenibile ed equo tramite la convergenza, la coesione, l'innovazione, la digitalizzazione e la connettività, qui essendo anche una connessione di continuità con la Presidenza estone e poi con quella bulgara e austriaca. Poi, un'Europa sicura, il che sicuramente sarà gradito a qualsiasi cittadino europeo, il consolidamento del ruolo globale dell'Ue - apprezzato piuttosto nel nord e nell'ovest dell'Europa, quindi probabilmente è un compromesso e una conseguenza del desiderio della Romania di impegnarsi sul palcoscenico internazionale come membro dell'Ue, perchè è un vantaggio di cui può avvalersi. Non in ultimo, l'Europa dei valori comuni - sembra molto generico, ma visto che la violazione dei valori di base soprattutto al capitolo stato di diritto e giustizia già porterà sanzioni agli stati membri dopo il prossimo quadro finanziario multiannuo, credo che non sarà necessariamente solo uno slogan. La parola d'ordine con cui la Romania presiederà i lavori del Consiglio dell'Ue nei sei mesi di Presidenza è la coesione", ha spiegato Dan Cărbunaru.
Dopo il cambio al timone dell'Unione Europea, la Romania dovrà gestire dossier importanti, come la Brexit. Oppure la conclusione dei negoziati sul quadro finanziario multiannuo - una missione per niente facile per cui occorrono 27 voti positivi per un algoritmo che miri al bilanciamento degli investimenti al fine della crescita della coesione e della riduzione del divario tra est e ovest.
"La Romania concederà per la durata del mandato alla Presidenza di turno romena del Consiglio dell'Ue un'attenzione prioritaria all'avanzamento dei negoziati sul futuro quadro finanziario multiannuo 2021-2027. Per quanto riguarda la sicurezza interna dell'Ue, l'obiettivo di consolidare l'Europa della sicurezza sarà uno dei pilastri per cui definiamo le priorità della Romania per la durata del nostro mandato", ha detto il premier Viorica Dăncilă.
Le elezioni europee del prossimo maggio sono un altro punto di riferimento della Presidenza di turno romena. Si tratta, allo stesso tempo, di decine di dossier legislativi essenziali per il futuro dell'Unione, di cui alcuni vanno continuati e altri portati a termine. Ci saranno centinaia di incontri, dibattiti, negoziati. Inoltre, durante il mandato della Romania, i Paesi membri presenteranno i loro piani per quanto riguarda il settore energetico e i mutamenti climatici, in base ai quali sarà elaborata e armonizzata la strategia energetica europea, di importanza cruciale per il futuro energetico dell'Ue. Segue un periodo molto denso di eventi, ha valutato il ministro romeno con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu.
"Quest'autunno si preannuncia molto intenso dal punto di vista della collaborazione con i partner europei, sono previste moltissime visite, praticamente l'interesse per la Romania è in aumento, in concomitanza con l'interesse per la Presidenza di turno romena del Consiglio dell'Ue. Il che è rallegrante e dimostra che la Romania può venire con una visione e una serie di idee", ha detto Negrescu.
In essenza, ciò che conta è che in tutte queste direzioni, e non solo, la Romania aiuti l'Ue a evolversi. La Romania appoggia l'agenda ambiziosa del progetto europeo. La nostra visione è progondamente pro-europea. La soluzione dipende da noi. L'importante è avere questa energia positiva, il desiderio di superare noi stessi e trovare delle soluzioni. La cosa piú importante durante il mandato della Romania alla Presidenza di turno del Consiglio dell'Ue è gettare le basi delle future evoluzioni, ritengono le autorità di Bucarest. Sul budget finale stimato per il mandato romeno Daniel Goşea, direttore generale dell'Unità per la Preparazione della Presidenza romena, ha precisato che è stato deciso lo stanziamento di una somma paragonabile a quelle per cui hanno optato stati con un potere economico simile alla Romania. La somma si aggirerà sui 60-80 milioni di euro. (traduzione di Adina Vasile)
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