L’allentamento delle misure anti-pandemia a cominciare dal 1 giugno ha permesso lo svolgimento, in Romania, di un gran numero di eventi dedicati alla Giornata Internazionale del Bambino.
Secondo la tradizione, la Romania e oltre 100 Paesi del mondo hanno celebrato il 1 giugno la Giornata Internazionale del Bambino. In Romania, d’altronde, a cominciare dal 2017, il 1 giugno è giorno festivo, quindi un’occasione per attività in famiglia, un’opportunità per genitori e figli di passare più tempo insieme, giocare e divertirsi.
Quest’anno, approfittando dell’allentamento delle misure anti-pandemia, gli adulti e i piccoli si sono divertiti ancora di più per la Giornata del Bambino. I genitori hanno potuto prendersi anche un giorno di congedo, il 31 maggio, per approfittare di una minivacanza in cui organizzare più eventi dedicati ai loro figli. E di eventi ce ne sono stati parecchi, per ogni età e per tutti i gusti – giochi all’aperto, spettacoli di teatro, inaugurazioni di mostre, workshop creativi, visite guidate, manifestazioni sportive o gite. La Giornata Internazionale del Bambino è stata anche un’occasione perfetta per visitare musei, parchi d’avventura o Zoo, se le condizioni meteo lo hanno permesso. Sempre secondo la tradizione, i bambini hanno ricevuto come regali dolci, giocattoli o palloncini colorati.
Il 1 giugno, però, i pensieri vanno anche ai bambini svantaggiati. E le statistiche provocano brividi: secondo l’organizzazione non-governativa “Salvate i Bambini”, uno su due bambini romeni è affetto da analfabetismo funzionale oppure è sottoposto a forme di violenza fisica, emozionale o sessuale. Uno su tre bambini vive in condizioni di rischio di povertà ed esclusione sociale; sei bambini su mille muoiono prima di compiere un anno; 750 ragazze con età inferiori ai 15 anni diventano madri ogni anno; almeno 100 mila bambini vivono senza entrambi i genitori oppure senza uno di loro, mentre ai 78 mila bambini disabili di Romania non sono garantite le condizioni necessarie per un inserimento socio-educativo – si legge ancora in un comunicato dell’organizzazione.
Perciò, “Salvate i Bambini” chiede al Parlamento e al Governo di Bucarest misure concrete per risolvere dieci problemi più importanti individuati. Si tratta di contrastare la povertà delle famiglie e delle comunità in cui vivono alcuni bambini, di garantire a tutti un’istruzione equa e di qualità, di contrastare la violenza nei confronti dei bambini o di offrire loro assistenza psico-terapeutica post-pandemia. Vi si aggiungono la concessione di un’attenzione speciale alle madri minorenni e alla tutela dei bambini i cui genitori lavorano all’estero, la diminuzione della mortalità infantile, la tutela dei bambini istituzionalizzati, l’inserimento nel sistema d’istruzione dei bambini disabili o con bisogni educativi speciali, nonché la partecipazione dei bambini ai processi decisionali che li riguardano direttamente.
Link utili
Copyright © . All rights reserved