Condividere e valorizzare il patrimonio culturale dell'Europa e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo: queste le parole d'ordine del 2018, dichiarato dall'UE l'Anno europeo del patrimonio culturale materiale e immateriale.
Condividere e valorizzare il patrimonio culturale dell'Europa e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo: queste le parole d'ordine del 2018, dichiarato dall'UE l'Anno europeo del patrimonio culturale materiale e immateriale.
Gli obiettivi generali sono quelli di promuovere il ruolo del patrimonio culturale dell'Europa quale componente essenziale della diversità culturale e del dialogo interculturale, rafforzare il contributo del patrimonio europeo alla società e all'economia e promuoverlo come elemento importante delle relazioni tra l'Unione e i Paesi terzi.
Un'iniziativa, quella dell'Anno europeo del patrimonio culturale, promossa dall'eurodeputata italiana Silvia Costa, già presidente della Commissione Cultura del PE, alla quale ha lavorato insieme al collega romeno Mircea Diaconu.
Il progetto è stato presentato nel corso nel corso dell'Assemblea Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, svoltasi all'interno dei lavori del presigioso Prix Italia a Milano a fine settembre, e lanciata sempre nel capoluogo lombardo a dicembre 2017, nell'ambito del Forum Europeo della Cultura.
In un'intervista a Radio Romania Internazionale, Silvia Costa ha fatto riferimento anche al contributo della Romania al patrimonio culturale comunitario.
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