Covid-19: Romania, 2.699 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, allentate alcune misure restrittive/Proteste: sindacalisti di nuovo in piazza contro politiche salariali
Covid-19 - Sono 2.699 i nuovi contagi da Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Romania, in seguito alla processazione di circa 29 mila tamponi a livello nazionale, e 74 i decessi. Lo ha reso noto, oggi pomeriggio, il Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest. 7.968 persone positive sono attualmente ricoverate in ospedale, di cui 997 nelle terapie intensive. Il bilancio dei contagi in Romania, dall'inizio dell'epidemia, è di oltre 700 mila persone, di cui circa il 90% sono guarite. Il premier romeno Florin Cîţu ha annunciato che la Romania si è assicurata una scorta di 2,4 milioni di dosi di vaccino anti Covid-19 fino alla fine di marzo. D'altra parte, a partire da lunedì, nella capitale Bucarest, saranno allentate alcune misure restrittive imposte nel contesto della pandemia. Lo ha reso noto il prefetto della capitale. Ristoranti, bar, caffè e sale giochi e scommesse potranno riaprire, con capienza ridotta al 30%, tra le 6.00 - 21.00. Con capienza ridotta al 30% potranno riaprire anche le sale da spettacolo, i teatri e i cinema. L’allentamento è stato deciso dopo che per tre giorni consecutivi il tasso di incidenza del Covid-19 è stato sotto la soglia dei tre casi per mille abitanti.
Proteste - A Bucarest e in altre città della Romania sono continuate, oggi, le proteste organizzate da una delle più grandi confederazioni sindacali, Cartel Alfa. Dopo una discussione con il ministro del Lavoro, Raluca Turcan, i leader dell'organizzazione sindacale hanno affermato di aver ricevuto solo promesse sul ricalcolo delle pensioni e su alcune rivalutazioni degli stipendi dei dipendenti pubblici. Le loro richieste includono, tra l'altro, l'aumento del salario minimo garantito fino al livello necessario per acquistare il paniere mensile per una vita decente, nonché l'aumento e il ricalcolo delle pensioni col sistema contributivo e secondo il principio dell'equità. Proteste sono state organizzate anche dai dipendenti del Ministero dell'Interno, scontenti del tetto salariale annunciato dal Governo.
Turismo - A causa della crisi sanitaria, il numero di turisti che hanno visitato il Delta del Danubio, nel 2020, è stato di quasi il 30% inferiore rispetto al 2019. Secondo l'Associazione di Managment della Destinazione Turistica Il Delta del Danubio, nel 2020 sono state registrate perdite di oltre 17 milioni di euro. I maggiori cali sono stati registrati dal turismo fluviale con navi da crociera, nel contesto in cui oltre il 95% delle navi che dovevano arrivare nella zona lo scorso anno hanno cancellato le partenze. Considerato unico in Europa, il Delta del Danubio è stato inserito della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell'UNESCO.
Auto - Secondo i dati presentati dall'Associazione Costruttori di Automobili Romeni, la produzione automobilistica romena è diminuita di quasi l'11% nel 2020, a quasi 440.000 unità, rispetto all'anno precedente. Secondo la fonte, a seconda dei modelli di auto, la produzione automobilistica vede al primo posto la Dacia Duster, seguita dalla Ford EcoSport, Puma, Dacia Sandero, Dacia Logan e Dacia Logan MCV. D'altra parte, i dati diffusi dall'Associazione Costruttori e Importatori di Automobili rilevano che le vendite di auto nuove in Romania sono diminuite del 22,6% nel 2020, rispetto all'anno precedente. In Romania, la Renault ha investito nello stabilimento Dacia di Mioveni (sud), e Ford nello stabilimento di Craiova (sud-ovest).
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