Covid-19: il ministro dell’Istruzione romeno, equipe mobili di vaccinazione daranno priorità a personale scolastico/CAE: il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, alla riunione dedicata ai rapporti Ue-Russia di Bruxelles
Coronavirus - È arrivata, oggi, in Romania, una nuova consegna, di oltre 200.000 dosi, del vaccino Pfizer anti-COVID-19. Secondo il Comitato Nazionale per il Coordinamento dell'Attività Vaccinale, il totale delle dosi somministrate ha superato 1,4 milioni, per oltre 820 mila persone. Il ministro dell'Istruzione, Sorin Cîmpeanu, ha dichiarato che circa 60.000 dipendenti del settore istruzione hanno espresso il desiderio di essere vaccinati contro il COVID-19 nella prossima settimana. Secondo il ministro, in una prima fase, saranno vaccinati con priorità, dalle equipe mobili, gli insegnanti delle scuole primarie, delle scuole secondarie di primo e secondo grado e il personale docente delle università. Cîmpeanu ha affermato che più di 200.000 dipendenti del settore istruzione hanno espresso disponibilità per la vaccinazione contro il COVID-19. Tra questi, 42.000 sono già stati vaccinati. D'altra parte, sono circa 1.600 i nuovi contagi da Sars-Cov-2 rilevati nelle ultime 24 ore a fronte di 10.225 tamponi effettuati. Dall'inizio della pandemia, in Romania sono state accertate quasi 780.000 persone contagiate dal nuovo coronavirus, di cui il 90% guarite.
CAE - Il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha partecipato, a Bruxelles, alla riunione
Proteste minatori - I minatori riceveranno i salari e benefici non pagati in tre tranche, ha assicurato la ministra del Lavoro romena, Raluca Turcan, dopo i colloqui con i leader dei minatori della Valle del Jiu, che protestano da diversi giorni. La Turcan ha precisato che, il 25 e 26 febbraio, l'Esecutivo stanzierà le somme destinate al pagamento degli arretrati salariali, ma anche di una parte dei benefici, come i buoni pasto e le spese per il trasporto. La ministra ha affermato che grazie alla soluzione trovata, il Complesso Energetico Hunedoara ha tre mesi di tregua per riorganizzarsi. Dopo i colloqui tra i leader sindacali e i ministri del Lavoro e dell'Energia, i 70 minatori asseragliati nelle miniera di Lupeni per quasi una settimana hanno deciso di porre fine, oggi, alla protesta.
Chisinau - La Repubblica di Moldova riceverà 15 milioni di euro dall'Unione Europea per combattere gli effetti della pandemia di coronavirus. Secondo Radio Chisinau, la presidente filoeuropea Maia Sandu ha affermato che insisterà affinché i soldi raggiungano i settori più colpiti: il sistema sanitario, l'agricoltura e le piccole e medie imprese. Maia Sandu ha promesso che solleciterà alle istituzioni abilitate di controllare il percorso
Incidente ospedale - All'Istituto “Marius Nasta” di Bucarest è in corso un’inchiesta, in seguito a una fuoriuscita di fumo, ieri sera, dall’impianto di aria condizionata dell'unità mobile per la cura dei pazienti COVID-19. Le squadre di intervento hanno agito rapidamente chiudendo l'unità, mentre i pazienti sono stati trasferiti all'interno dell'ospedale. Non sono state riferite persone ferite. Il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, afferma che si è trattato di un incidente minore. L'evento si verifica dopo l'incendio scoppiato, a gennaio, sempre a Bucarest, presso l'Istituto Nazionale di Malattie Infettive "Matei Balş", in cui sono bruciati alcuni saloni di terapia intensiva. Una tragedia simile è avvenuta anche a novembre, presso l'ospedale di emergenza di Piatra Neamţ (nord-est). Entrambi gli incendi hanno provocato numerose vittime.
Difesa - I principali equipaggiamenti del primo lanciarazzi multiplo HIMARS, che sarà in dotazione all'Esercito romeno, sono arrivati nel Paese e verranno trasportati alla sede dell'81° Battaglione Missili "Maior Gheorghe Şonţu" di Focşani (est), la prima unità delle Forze Terrestri Romene che avrà questo sistema, come indica il Ministero della Difesa in un comunicato. Gli equipaggiamenti militari saranno trasferiti in mezzi terrestri coordinati da strutture specializzate degli
Migrazione illegale - La polizia di confine del tratto “Le Porte di Ferro” del Danubio (sud-ovest) ha fermato 18 migranti provenienti da Siria, Afghanistan, Iraq e Somalia, che avevano attraversato illegalmente il fiume, per entrare in Romania dalla Serbia. Dieci dei migranti sono minorenni, con età comprese tra i 3 ei 15 anni. La barca su cui si trovavano era guidata da due cittadini siriani tornati in
Calcio - L'incontro degli ottavi di finale della Champions League, tra gli spagnoli dell'Atletico
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