Al via, a Bucarest, il Festival Internazionale di Musica "George Enescu". Fino al 20 settembre, gli appassionati sono attesi dalle più prestigiose orchestre del mondo a decine di concerti in sale da concerto e a numerosi eventi all'aperto.
Al via, ieri, a Bucarest, il Festival Internazionale di Musica "George Enescu", uno dei più prestigiosi simili eventi in Europa. Oltre 3 mila artisti romeni e stranieri dell'elite mondiale della musica classica saliranno, nelle prossime tre settimane, sui palcoscenici del festival. Tra le orchestre partecipanti all'edizione di quest'anno si annoverano San Francisco Symphony, Israel Philharmonic, che si esibisce sotto la bacchetta del celebre Zubin Mehta, l'Orchestra Filarmonica di Vienna, l'Orchestra dell'Opera di Monaco di Baviera, la Staatskapelle Dresden, la London Symphony Orchestra, l'Orchestra di San Pietroburgo, l'Orchestra Filarmonica di Monte Carlo e l'Orchestra di Amsterdam. Il Festival Enescu continuerà ad esistere e fa parte della nostra identità come nazione. Lo ha dichiarato il ministro romeno della Cultura, Ionut Vulpescu, nel messaggio di apertura.
"Il Festival George Enescu è nato in tempi difficili, è cresciuto, superando molte difficoltà e avversità e, giunto alla maturità, continuerà ad esistere. La sua forza ed importanza si devono proprio a questa continuità. È il nostro impegno e il nostro dovere nei confronti di Enescu e della Romania, perchè il festival fa parte adesso della nostra identità come nazione", ha dichiarato il ministro.
Il concerto inaugurale è stato tenuto, ieri, dall'Orchestra Giovanile Romena, che ha interpetato la "Rapsodia Romena nr. 1" di Enescu, accompagnata dal Coro della Filarmonica "George Enescu" e dal Coro delle Voci Bianche di Radio Romania, sotto la bacchetta del direttore estone Kristjan Järvi. Sempre ieri si è tenuto, all'Auditorium Romeno, il primo della serie di concerti di mezzanotte del Festival "Enescu", offerto dal Coro Nazionale da Camera Madrigal "Marin Constantin".
Accennando alla prima serata del festival, il direttore d'orchestra Kristjan Järvi ha detto: "La cultura è una piattaforma politica. Quindi, se volete che la Romania sia un grande Paese, lo potete ottenere attraverso la cultura".
La maggior parte dei concerti del festival saranno trasmessi in diretta da Radio Romania, co-produttore dell'evento che si svolge sotto l'alto patrocinio della Presidenza Romena. Del resto, tra gli spettatori si è già annoverato il presidente romeno Klaus Iohannis. Organizzato per la prima volta nel 1958, a tre anni dalla morte del celebre compositore romeno, il festival è stato interrotto nel 1971 dal regime comunista, essendo ripreso dopo il suo crollo, nel 1989, da quando si svolge ogni due anni. (traduzione di Adina Vasile)
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