Questa volta vi invitiamo nel centro-nord della Romania, in provincia di Bistrița-Năsăud.
Questa volta vi invitiamo nel centro-nord della Romania, in provincia di Bistrița-Năsăud. Partiamo dai monumenti emblematici della città di Bistrița per andare poi alla scoperta delle principali attrattive della provincia, che offre possibilità di vacanze per tutti i gusti e tutte le tasche. Ovidiu Bozbici, consulente presso il Servizio Turismo del Comune di Bistrița, ci propone di iniziare il tour virtuale dal monumento-simbolo della città. "Iniziamo dalla Chiesa Evangelica di Bistrița, con un campanile alto 75 metri, dotato, dal 2013, anche di ascensore, quindi visitabile dai turisti, che possono salire fino a circa 45 metri, per una vista panoramica sulla città. La chiesa risale all'inizio del XIVesimo secolo e la sua costruzione è durata circa 50 anni. Lungo il tempo è stata ristrutturata più volte. Attualmente sta attraversando un nuovo processo di restauro con fondi europei, per un valore di quasi 4 milioni di euro, ed entro fine anno dovrebbe essere pronta."
La Fortezza di Bistrița è una delle fortezze fortificate famose della Transilvania, oltre a quelle di Sighișoara, Brașov o Sibiu. "La prossima tappa è l'antica Fortezza di Bistrița, che, inizialmente, ha avuto 18 torri e bastioni di difesa. La cinta muraria era circondata da un fossato pieno d'acqua. Attualmente, è rimasta in piedi un'unica torre dell'antica fortificazione, la Torre dei Bottai, alta circa 18 metri, che ospita mostre degli artisti locali. Poi c'è il complesso residenziale Şugălete, dove si suppone avessero abitato gli artigiani della città di Bistrița, che lavoravano il metallo. È un complesso unico in Romania, che conta ben 13 edifici. La sua costruzione iniziò nel 1480 è continuò fino al 1520. Bistrița era riconosciuta per la lavorazione artigianale dei metalli pregiati e semi-pregiati, estratti dalle miniere di Rodna, a circa 60 km dalla città. I vecchi documenti attestano che i principi della Moldavia erano approvigionati da questa zona sia con gioielli, che con attrezzi agricoli oppure armi. Bistrița è stata menzionata per la prima volta nei documenti storici nel 1241. Quindi, quest'anno, compie 780 anni dalla prima menzione nei documenti in occasione della grande invasione tartara. I tartari hanno invaso l'antica Fortezza di Rodna, dopo di che sono giunti a Bistrița, nel 1241, dove hanno ucciso 6.000 abitanti. Il che indica che Bistrița era una città con numero importante di abitanti", ci ha raccontato Ovidiu Bozbici.
Sul territorio della provincia di Bistrița-Năsăud ci sono numerosi musei che meritano visitati se si vuole andare alla scoperta del passato della zona, ma anche dell'artigianato e delle tradizioni locali. "C'è il Museo Provinciale, con una sezione di etnografia e con una di storia naturale. C'è la Casa dell'Argentiere, un'altro emblema della città, restaurata e chiamata attualmente Il Centro Tedesco. È stata costruita tra il 1560-1563 dallo stesso mastro che lavorò anche alla Chiesa Evangelica. Un'altra costruzione che merita visitata è la Casa Andreas Beuchel, che sorge nel centro città. È appartenuta a uno dei primi giudici della città di Bistrița, entrato in conflitto con le autorità dell'epoca e ulteriormente decapitato. Bistrița è nota per la sua multiculturalità. C'è la Chiesa Evangelica, ci sono chiese ortodosse, la Chiesa romano-cattolica, greco-cattolica e riformata. Bistrița ha circa 80.000 abitanti secondo l'ultimo censimento", ci ha raccontato sempre Ovidiu Bozbici.
Gli amanti delle tradizioni e del folklore possono visitare la zona di Năsăud, nel Comuna Salva, ha raccontato ancora Ovidiu Bozbici. "Qui possono vedere un eccezionale museo etnografico, ma anche uno museo dei costumi popolari. L'artista che lo cura, famosa in tutta Romania, non ha solo conservato vecchi costumi tradizionali romeni, ma anche confeziona per gli appassionati cappelli con piume di pavone, rinomati in Romania. Un'altra sosta sono le Terme Sângeorz-Băi, le cui acque minerali sono apprezzatissime nel trattamento dei disturbi gastrici. Per una boccata d'ossigeno raccomandiamo la nuova stazione turistica di Colibița, dove i turisti possono praticare sport nautici, fare scalate oppure rafting. Un'altra stazione nuova, Le Terme Figa, si trova a Beclean, a circa 38 km da Bistrița. Oltre alle acque salate con proprietà curative e i fanghi terapeutici, queste terme vantano lidi nuovi e sono state riconosciute come stazione turistica d'interesse locale."
Il turismo è una delle priorità del Comune di Bistrița-Năsăud, che ha avviato progetti con fondi europei, nell'ambito dei quali sono stati ristrutturati 12 dei 20 antichi passaggi che collegano le strade della città. Del resto, grazie a essi, Bistrita si è valsa il soprannome di Città dei Passaggi. I progetti non si fermano però qui, ha precisato Ovidiu Bozbici. "Abbiamo un altro progetto importante, chiamato la Fortezza di Bistrița, destinato al restauro delle mura dell'ex fortezza e di alcuni dei principali bastioni. Poi, c'è il progetto dedicato alla Chiesa Evangelica, di restauro totale, in vista dell'introduzione nel circuito turistico. E un altro progetto in cantiere è Intelligence Cities Challenge. Con essi ci adoperiamo a rivitalizzare il centro storico."
Per maggiori informazioni sui prezzi del vitto e dell'alloggio nella zona, su percorsi personalizzati, mappe e depliant, potete rivolgervi al Centro d'Informazione Turistica nel centro città, aperto 7 giorni su 7.
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