La genesi del mito di Venezia e il significato delle esperienze architettoniche veneziane nella storia generale dell'urbanistica e dell'architettura: sono i fili conduttori di un master class ideato dall'Istituto Romeno di Cultura di Venezia.
La genesi del mito di Venezia e il significato delle esperienze architettoniche veneziane nella storia generale dell'urbanistica e dell'architettura: sono i fili conduttori del master class "L'eternità architettonica di una città storica e la modernità", ideato dall'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con l'Università Politecnica di Timisoara e la Facoltà di Architettura e Urbanistica dello stesso ateneo della città della Romania occidentale.
L'evento che si terrà il 19 settembre nella Sala conferenze dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, coinvolge i giovani degli anni di studio I, II, III e IV della Facoltà di Architettura e Urbanismo del Politecnico di Timișoara, che avranno l'opportunità di conoscere alcune delle esperienze significative in grado di rispondere tanto alle esigenze di conservazione dei più noti monumenti architettonici veneziani, quanto alle necessità connesse alla modifica delle funzioni degli edifici in stato di palese degrado, in vista del loro reinserimento nello spazio urbano, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il direttore dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, il prof. Grigore Arbore Popescu, storico dell'arte e dell'architettura, ex docente dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia - IUAV e ricercatore emerito del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Accanto al prof. Grigore Arbore Popescu, sarà presente il rinomato architetto e urbanista Roberto D'Agostino, ex Presidente dell'Arsenale S.p.a., la società incaricata a individuare le condizioni favorevoli per il riutilizzo - attraverso un adattamento non-traumatico - dell'enorme complesso dell'Arsenale alle nuove funzioni in linea con le esigenze culturali e scientifiche della vita della città. Il famoso architetto tratterà il tema della riconversione delle funzioni entrate in desuetudine degli edifici inutilizzabili.
Nell'ambito dello stesso master class, il prof. arch. Francesco Amendolagine, ex docente dello IUAV e titolare della cattedra di Storia dell'Architettura della Facoltà di Architettura dell'Università di Udine, parlerà del modo in cui l'architettura storica dei secoli XIII-XVIII condiziona la fisionomia dell'agglomerato urbano, e analizzerà due casi di reinserimento nel circuito della vita civica di due edifici con funzioni diverse: il Teatro "La Fenice", distrutto da un incendio nel 1996, e rifatto secondo il progetto coordinato dal prof. Amendolagine stesso, e quello dell'ex grandioso edificio industriale Molino Stucky, trasformato parzialmente in albergo di lusso, ha aggiunto il direttore dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, il prof. Grigore Arbore Popescu, riassumendo le tematiche proposte dal master class in programma domani.
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