"L'amicizia tra i nostri Paesi è storica e radicata, così come molto profondi e fruttuosi sono i rapporti umani, economici, politici e culturali". Così il nuovo Ambasciatore d'Italia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni.
"L'amicizia tra i nostri Paesi è storica e radicata, così come molto profondi e fruttuosi sono i rapporti umani, economici, politici e culturali. C'è ancora tuttavia un grande potenziale da sviluppare; l'obiettivo di questa nuova fase è soprattutto riprendere un costante dialogo politico dopo la pausa imposta dalla pandemia". Così il nuovo Ambasciatore d'Italia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni, in un'intervista rilasciata a Radio Romania Internazionale poche settimane dopo aver assunto l'incarico.
"Nel nuovo scenario europeo post Brexit, la Romania riveste un peso politico maggiore e l'Italia vuole investire politicamente sul partenariato con Bucarest. Stiamo lavorando all'aggiornamento della Dichiarazione sul Partenariato strategico che verrà rilanciato con la visita a Bucarest del Ministro Di Maio", ha puntualizzato l'Ambasciatore, spiegando che tra gli obiettivi della sua missione "occupa un posto centrale quello di rafforzare il coordinamento tra i due Paesi, oltre che sui dossier prettamente bilaterali, anche su alcuni temi dell'agenda globale - come la lotta al cambiamento climatico - nell'ottica della resilienza e di un multilateralismo efficace basato sulle regole, ricercando opportune sinergie nel quadro della comune appartenenza ad UE e NATO".
"Intendo poi offrire il massimo sostegno dell'Ambasciata all'ulteriore sviluppo della cooperazione economica e degli investimenti italiani, al fianco della nostra presenza imprenditoriale - anche per cogliere le opportunità dei rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. Sto inoltre lavorando per garantire una costante diffusione della lingua e della cultura italiane anche negli aspetti più contemporanei e relativamente meno conosciuti dal pubblico romeno", ha detto ancora il diplomatico.
Alfredo Durante Mangoni ha evidenziato la dimensione economica di particolare importanza nei rapporti tra i due Paesi, con l'Italia il secondo partner commerciale della Romania ed il quarto investitore nel Paese. "Nel 2019, gli investimenti diretti italiani sono stati pari a 7 miliardi e mezzo di Euro, il 9% del totale degli investimenti in Romania. Siamo inoltre il primo Paese investitore per numero di aziende, oltre 25.000 a capitale italiano iscritte nel registro delle imprese, che hanno sviluppato negli anni una grande conoscenza del Paese e che assicurano opportunità lavorative a quasi 200.000 cittadini romeni", sottolinea l'Ambasciatore, precisando che "le capacità e la tecnologia delle imprese italiane hanno molto da offrire in tutti i settori cruciali per la ripresa e il rafforzamento dell'economia romena, fornendo un apporto significativo alla realizzazione del PNRR e spingendo la realizzazione di partenariati pubblico-privato".
A loro volta, i cittadini romeni in Italia "hanno conquistato rispetto nella società, contribuiscono alla crescita economica e godono di una favorevole accoglienza", spiega l'Ambasciatore, puntualizzando che "dalla reciproca presenza di cittadini, imprese e professioni nel territorio dell'altra parte, nascono filoni paralleli e collaborazioni a volte avviate in modo autonomo tra loro, che insieme costituiscono la struttura portante di un rapporto bilaterale che nei prossimi anni siamo chiamati ad elevare con un salto di qualità a livello politico, per trasformare quella che è già una relazione solida e consolidata, in una autentica partnership strategica".
Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche alle prospettive della cooperazione settoriale tra la Romania e l'Italia in materia di difesa, giustizia e affari interni, come anche all'interno dell'UE e della NATO. "Da parte italiana, siamo fermamente impegnati a garantire l'aspirazione della Romania di entrare nello spazio Schengen e divenire membro dell'OCSE. Ci aspettiamo inoltre maggiore sintonia di posizioni sulla definizione di un Patto europeo per la Migrazione e l'Asilo realmente solidale, efficace e bilanciato tra componente interna ed esterna", afferma l'Ambasciatore.
La cultura svolge ugualmente un ruolo fondamentale nello sviluppo delle relazioni tra i popoli e l'Italia ne è stata sempre una fonte inesauribile. "Giovani" è una parola chiave", sottolinea il diplomatico, che considera necessario "introdurre una ventata di novità nella nostra offerta culturale, aprendo una finestra su autori, artisti, musicisti contemporanei, che hanno un grande potenziale di coinvolgimento dei giovani romeni".
"La cultura va intesa nella sua accezione più ampia, che contempla le varie forme ed espressioni del genio e della creatività italiane. È quello che chiamiamo "Vivere all'Italiana": penso ad esempio al design, alla moda, al cibo e al vino italiano. Per questo ci impegniamo a realizzare eventi di "promozione integrata" in grado di valorizzare trasversalmente tutte le eccellenze che l'Italia è in grado di offrire", ha detto ancora Alfredo Durante Mangoni. "Se amate l'Italia e siete interessati all'operato dell'Ambasciata e delle articolazioni del Sistema Italia in Romania, vi invito a seguire i nostri canali social per rimanere aggiornati sulle nostre attività. Io e la mia squadra di collaboratori daremo il massimo per far compiere ancora nuovi progressi alle relazioni tra i nostri due Paesi", ha concluso l'Ambasciatore.
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