La nuova legge sulle pensioni pubbliche in Romania è stata adottata nella plenaria della Camera dei Deputati, che ha il potere decisionale in questo caso. Nella plenaria non c'è stato nessun voto contrario, ma l'Opposizione critica il documento.
La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato la nuova Legge sulle pensioni pubbliche, riesaminata, dopo essere stata dichiarata parzialmente incostituzionale dalla Corte Costituzionale. Nel documento è prevista una crescita graduale del punto pensione, da 1.265 lei (circa 265 euro), dal prossimo 1 settembre, fino a1.875 lei (circa 395 euro), nel 2021. Dal 2022, il valore del punto di riferimento sarà indicizzato annualmente a seconda dell'inflazione e del 50% della crescita reale del reddito medio lordo, secondo il ddl. La pensione minima viene calcolata a seconda del salario minimo lordo garantito del rispettivo anno. Le persone con un'anzianità di almeno 15 anni ricevono il 45% del salario minimo lordo garantito, e per ogni anno di anzianità contributiva in più si aggiunge l'1% del salario, mentre quelli con un'anzianità tra 10 e 15 anni, già in pensione nel momento dell'entrata in vigore della legge, ricevono il 40% del salario minimo lordo garantito, mentre per ogni anno di anzianità in più vi si aggiunge un punto percentuale.
Inoltre, secondo la nuova Legge sulle pensioni, vengono valorizzati tutti i diritti di natura salariale per cui sono stati pagati contributi: scatti salariali, accordo globale, la tredicesima, straordinari, bonus. Se dopo il ricalcolo, secondo i documenti giustificativi esibiti, risulta una pensione minore, allora si mantiene la pensione calcolata con l'aumento del 10% concesso inizialmente. La nuova legge prevede sempre 4 categorie di pensioni: di anzianità, anticipata, di invalidità e ai superstiti.
I rappresentanti della coalizione governativa PSD-ALDE affermano che tramite l'adozione della legge si mette ordine nel sistema e si danno assicurazioni che nessuna pensione calerà con l'applicazione della legge e che l'età pensionistica standard sarà mantenuta.
"È una legge che aumenta le pensioni, non impoverisce i pensionati. Ho visto che alcuni hanno voluto ritardare l'adozione di questa legge, ma è molto importante che in seguito all'aumento degli introiti al bilancio di stato sia stanziato qualcosa anche verso i redditi della popolazione", ha affermato l'ex ministro del Lavoro romeno, uno dei promotori del progetto, la deputata socialdemocratica Lia Olguţa Vasilescu.
L'Opposizione considera, però, che le iniquità nel sistema non saranno eliminate. "Avete detto che tutti i pensionati saranno a vantaggio e godranno di pensioni maggiori. No, questa legge fa quelli che hanno lavorato in condizioni pesanti ricevere una pensione ancora minore e li punisce, come anche quelli che hanno lavorato per moltissimi anni e che non riceveranno una pensione maggiore", ha detto Dan Vlceanu, deputato del principale partito all'opposizione, il Partito Nazional-Liberale.
I critici della nuova legge sulle pensioni la ritengono un'iniziativa elettorale.
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