Il governo liberale di Bucarest ha preparato la seconda manovra finanziaria di quest’anno e si è proposto di adottarne la bozza nella seduta di giovedì.
Il Governo di Bucarest ha preparato una manovra finanziaria, la seconda di quest’anno, volta a far fronte ad un deficit di circa 18 miliardi di lei (3,75 miliardi di euro) che farebbe aumentare il deficit di bilancio al 4,3% del PIL, maggiore di quasi la metà rispetto al tetto massimo previsto dall’UE. Tra i ministeri che riceveranno fondi in più: quello del Lavoro, della Sanità, dello Sviluppo Regionale, delle Finanze e dell’Ambiente d’Affari. Più soldi arriveranno anche al SRI (Servizio Romeno di Informazioni), al SIE (Servizio di Informazioni Estere) e al SPP (Servizio di Guardia e Protezione). Tra i ministeri che perderanno fondi si annoverano quello dell’Istruzione, dell’Interno, dei Trasporti e dell’Agricoltura. Stando alle autorità, tutti i fondi tolti a questi ministeri provengono da progetti che non potrebbero più essere portati a compimento entro la fine dell’anno.
Il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha spiegato che la manovra era necessaria tenuto conto dell’esecuzione del bilancio finora e del fatto che l’ex governo socialdemocratico aveva costruito la finanziaria in base a informazioni false, sopravalutando gli incassi. Allo stesso tempo, poniamo fine a una pratica tramite cui a fine anno il deficit veniva diminuito artificialmente tramite il rinvio di certi pagamenti all’anno successivo, ha aggiunto ancora Florin Cîţu, ricordando che, l’anno scorso, la Commissione Europea aveva scritto che tale pratica è illegale e non deve più continuare. Florin Cîţu: „Con questa manovra finanziaria, poniamo fine ad una pratica in cui i soldi che dovevano essere stanziati alle spese sociali venivano utilizzati per i baroni locali e, allo stesso tempo, poniamo fine ad una pratica tramite cui a fine anno il deficit veniva diminuito artificialmente rinviando certi pagamenti all’anno successivo. Osserviamo la legge e, con questa manovra finanziaria, faremo vedere quello che è stato rubato, dove e in quali settori ci sono state sopravalutazioni. E quello che fa una manovra finanziaria: garantire i fondi necessari sia per gli investimenti, che per il pagamento delle pensioni, degli stipendi, delle indennità, di tutto ciò che non era incluso, congedi per malattia, farmaci, tutto ciò non era stato inserito nel bilancio di previsione all’inizio dell’anno.”
In risposta, Cristian Socol, che ha partecipato alla stesura del programma di governo dell’ex esecutivo guidato della socialdemocratica Viorica Dăncilă, afferma che il deficit di bilancio poteva essere mantenuto intorno al 3% del PIL. Secondo lui, adesso il denaro pubblico viene sprecato e più tardi sarà data la colpa all’eredità pesante lasciata dai socialdemocratici. Nella sua opinione, alcune delle spese inserite nella bozza della manovra finanziaria potevano essere scaglionate, mentre gli incassi avrebbero potuto aumentare con un maggiore impegno nella raccolta fino alla fine dell’anno.
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