Dopo l’incendio scoppiato all’ospedale di Piatra Neamţ, tutti i reparti di terapia intensiva in Romania sono controllati da squadre miste delle direzioni di sanità pubblica e degli ispettorati per le situazioni di emergenza.
La capienza dei reparti di terapia intensiva aumenterà questa settimana in Romania e il Governo stanzierà fondi per lo svolgimento in buone condizioni dell’attività all’ATI, ha dato assicurazioni il premier Ludovic Orban, in seguito alle consultazioni col ministro della Salute, Nelu Tătaru, con cui ha parlato anche della tragedia accaduta sabato, a Piatra Neamţ. „Il piano per questa settimana prevede un aumento della capienza di almeno 200 letti. Abbiamo pensato a soluzioni per ciascuna regione. Anche per Bucarest abbiamo esaminato più soluzioni possibili. Abbiamo stabilito che ovunque ci sia la possibilità di aprire reparti di terapia intensiva, saranno messe a disposizione tutte le attrezzature necessarie: ventilatori, pompe infusionali. Stiamo cercando di trovare risorse per effettuare tutti questi lavori il prima possibile”, ha dichiarato Ludovic Orban.
Il primo ministro ha inoltre annunciato che sarà elaborato un piano di conformità che verrà trasmesso ai manager degli ospedali. „L’obiettivo è la conformità con le norme di funzionamento dei reparti di terapia intensiva. Abbiamo discusso anche della possibilità di far rimborsare tutte queste spese tramite un finanziamento europeo non-rimborsabile. Quanto alla capacità di cura nelle terapie intensive, abbiamo esaminato dettagliatamente la situazione di ciascuna provincia. Sarà aumentata la capacità di cura, anche trasformando altri ospedali in strutture di supporto COVID”, ha detto ancora il primo ministro romeno.
Dal canto suo, il ministro della Salute ha annunciato che altri due ospedali della capitale diventeranno unità di supporto nella cura delle persone affette da COVID-19. Nelu Tătaru ha dichiarato che la principale preoccupazione delle autorità, in questo periodo, è di aumentare il numero dei letti nelle terapie intensive. Ha inoltre sottolineato che, in molti ospedali, è stata fatta una modernizzazione forzata quest’anno e che le autorità devono assicurarsi adesso che le modifiche fatte rispettino le norme di sicurezza.
Dopo l’incendio all’ospedale di Piatra Neamț, più squadre delle Direzioni di Sanità Pubblica e dell’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza stanno svolgendo, da lunedì, controlli in tutti i reparti di terapia intensiva del Paese per verificare gli impianti e le condizioni di funzionamento dell’apparecchiatura medica. I controlli effettuati finora rilevano che ci sono province in Romania in cui nessun ospedale dispone di autorizzazione di sicurezza all’incendio.
Il sindacato dei dipendenti del settore sanitario SANITAS ammonisce che la tragedia accaduta all’Ospedale Provinciale di Piatra Neamţ, in cui più persone affette da COVID-19 ricoverate in terapia intensiva hanno perso la vita, si può ripetere ovunque nel Paese, a causa delle attrezzature vecchie e della sovrasollecitazione del personale. La Romania registra, in questi giorni, nuovi record per quanto riguarda il numero dei decessi e dei malati ricoverati nelle terapie intensive a causa dell’infezione da SARS-COV-2, mentre gli ospedali sono sempre più sollecitati.
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