Aktionsgruppe Banat

aktionsgruppe banat L'Aktionsgruppe Banat ovvero il Gruppo di Azione del Banato fu sia un movimento letterario che di opposizione manifestata da un gruppo di scrittori di lingua tedesca di Romania contro il regime comunista.

L'Aktionsgruppe Banat ovvero il Gruppo di Azione del Banato fu sia un movimento letterario che di opposizione manifestata da un gruppo di scrittori di lingua tedesca di Romania contro il regime comunista. Nacque nel 1972 come circolo letterario presso un liceo di Sannicolau Mare, con nove fondatori, sullo sfondo del rilassamento ideologico annunciato già dalla metà degli anni 1960. Ad aprile 1972, il quotidiano di lingua tedesca Neue Banater Zeitung di Timisoara pubblicava un articolo che esprimeva le opinioni di un gruppo di giovani scrittori sulla letteratura e la realtà sociale e, generalmente, sulla situazione dei giovani. Prese il nome dalla propria missione di gruppo di azione di giovani scrittori. Poco dopo, l'Aktionsgruppe Banat diventò un gruppo non conformista culturale, di critica sociale e azione politica contro il regime Ceausescu. 

Lo storico Corneliu Pintilescu dell'Istituto di Storia George Baritiu di Cluj-Napoca afferma che il gruppo era influente sin dall'inizio. Come qualsiasi intellettuale del regime comunista, quando la censura era onnipotente, anche i membri del Gruppo di Azione del Banato si confrontarono con i dilemmi di pubblicare i propri testi. Pintilescu spiega come, in simili casi, anche i giovani scrittori tedeschi adoperarono l'umorismo. Inoltre, all'inizio, la repressione del gruppo fu difficile, in quanto si rivendicava ideologicamente dal marxismo. 

"Il gruppo attivò a Timisoara, da dove si diffuse anche in altre città del Banato, tra il 1972 e il 1975, all'incirca, con tante riverberazioni dopo quel momento, compresa l'attività di scrittori come Herta Muller. Anche se non fecero parte dell'Aktionsgruppe Banat, la Muller e tanti altri ne furono influenzati. Questo circolo si reinventò più tardi in altre forme. La più forte caratteristica di questo caso è che l'Aktionsgruppe Banato assunse un'appartenenza ideologica al marxismo critico occidentale e un tentativo di emulazione, di imitazione culturale di quello spirito delle rivolte delle università occidentali del 1968. Che cosa contraddistingueva dal punto di vista letterario questo circolo? Si trattava di una serie di testi che criticavano velatamente, soprattutto tramite giochi di parole, le realtà romene degli anni 1970-1980. La critica veniva espressa da posizioni marxiste, il che, in un certo qual modo, mise in imbarazzo la Securitate, rappresentando una vera sfida per i suoi ufficiali. Questi scrittori, anche se attentamente monitorati, alcuni arrestati e indagati, hanno pubblicato moltissimi testi, quindi erano una presenza attiva. Ad esempio, l'editrice Criterion ha pubblicato numerosi testi firmati da loro, il che indicava una certa ambiguità nella loro relazione con le autorità. Un'altra cosa interessante era quella rete di connessioni con gli ambienti marxisti della Repubblica Federale di Germania e dell'Austria. Negli anni 1970, pubblicarono in numerose riviste occidentali di orientamento di sinistra", spiega lo storico. 

Il Gruppo di Azione Banato sperimenta moltissimo e le firme dei testi sono sia individuali che collettive. Ma anche gli organi di repressione cambiarono l'atteggiamento, a seconda della situazione creata. 

"Il caso del Gruppo Banato ha degli elementi particolari, però io dico che si tratta di un caso-scuola, che illustra ottimamente una serie di politiche generali del regime e della Securitate sull'intellettualità negli anni  1970-1980. Coglie molto bene i mutamenti nei metodi, nelle tecniche e nelle politiche della Securitate da un periodo all'altro. Nel 1971, William Totok venne arrestato e indagato dalla Securitate, in quanto aveva inviato una lettera a Radio Europa Libera. Ma alla fine dell'inchiesta fu rilasciato, poichè la Securitate ritenne che il fatto non era abbastanza grave e propose la "rieducazione" dell'autore nel corso di un incontro all'interno dell'Unione della Gioventù Comunista. Invece, negli anni 1980, in altri casi vicini all'Aktionsgruppe Banat, abbiamo visto inchieste e condanne. In altre parole, si verifica un passaggio graduale dai metodi di indomare l'opposizione culturale al ripristino di quelli più violenti e repressivi. Questo caso è rilevante anche per le politiche della Securitate sulle elite intellettuali della minoranza tedesca ai tempi dell'epoca di Ceausescu, in quanto coglie la specificità della minoranza tedesca: i suoi forti legami con la Repubblica Federale di Germania, con lo spazio occidentale germanofono", aggiunge Corneliu Pintilescu. 

Per "decifrare" l'umorismo dei testi che presentavano la realtà sociale, la Securitate chiese ad esperti letterari di interpretarli. Alcuni storici considerano che l'apparato repressivo si specializzò anche in interpretazioni letterarie, mentre altri hanno fatto riferimento persino alla nascita di "un'estetica poliziesca". La Securitate ha capito che era difficile trasformare l'umorismo in colpevolezza politica. Tentò di convincere lo scrittore William Totok a diventare il suo collaboratore. 

"La fonte Thomas - si tratta di William Totok - attraversa tutte e tre le "incarnazioni" della relazione che una persona poteva sviluppare con la Securitate: inseguito, indagato e fonte di informazioni allo stesso tempo. Il suo inseguimento cominciò nel 1971, quando la Securitate scoprì che le lettere inviate a Radio Europa Libera alla fine degli anni 1960 da Sannicolau Mare erano state spedite da Totok. Fu una scoperta congetturale: senza volerlo, la madre di Totok ne alludeva in una lettera inviata ad un'altra persona. Totok venne arrestato e indagato e, nonostante la consistenza del fasciolo, la Securitate scelse di non rinviarlo a giudizio. Alla metà degli anni 1970, quando Totok partecipò attivamente agli incontri dell'Aktionsgruppe Banat, la polizia politica diventò interessata ad attirarlo come collaboratore. Totok scelse di fornire informazioni, però lo confessò ai colleghi", conclude lo storico Corneliu Pintilescu. 

Pari ad altri movimenti di opposizione, l'Aktionsgruppe Banat fu alla fine annientato. Le voci critiche tendono a minimizzarlo, però le sue manifestazioni vanno lette nella chiave eminentemente repressiva di un tipo di regime criminale. 


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Publicat: 2018-03-19 13:09:00
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