Strategie per il ballottaggio presidenziale in Romania

strategie per il ballottaggio presidenziale in romania I liberali e i socialdemocratici si stanno preparando per il ballottaggio delle elezioni presidenziali.

Il 24 novembre si svolge il secondo turno delle presidenziali in Romania, per cui da un giorno all’altro si acutizza la guerra tra i due protagonisti che si contendono la più alta carica nello stato, raggiungendo a volte quote parossistiche, divertendo o esasperando l’opinione pubblica. L’attuale capo di destra dello stato, Klaus Iohannis, ha più chance: nel primo turno, del 10 novembre, ha raccolto circa il 37% dei voti. La sua controcandidata è l’ex premier socialdemocratica, Viorica Dăncilă, il cui governo è stato rimosso solo una settimana prima del primo turno tramite una mozione inoltrata dal PNL, il partito di Klaus Iohannis.

 

Contrariamente a tutte le scommesse fatte in merito ad un possibile crollo del PSD, Viorica Dăncilă si è piazzata al secondo posto nel primo turno delle presidenziali, con circa il 23% dei voti. Lo ammette persino il leader liberale, attualmente premier, Ludovic Orban: Il PSD è ancora vivo e pericoloso. Pochi se lo aspettavano, ma il candidato del PSD si è qualificato nel secondo turno. La lotta continua ed è importante che tutti i romeni si muovano.”

 

La decisione di Klaus Iohannis stesso e del suo staff di campagna elettorale di non partecipare a nessun dibattito diretto con Viorica Dăncilă è, però, sorprendente per molte persone. Martedì, il presidente – che ha fatto della distruzione politica del PSD un obiettivo suo personale – ha scritto su una rete sociale, che non ci può essere un dibattito con un candidato il cui partito ha governato contro i romeni e che finge di essere democratico. Mentre i liberali, riuniti in una seduta, hanno promesso che il capo dello stato avrà invece dialoghi con i cittadini e una comunicazione tramite incontri diretti con loro.

 

La risposta di Viorica Dăncilă, la quale nella campagna elettorale per il primo turno, ha chiesto più volte a Klaus Iohannis di partecipare ad un dibattito, è arrivata su Facebook: "Io credo che il signor Iohannis tema un confronto con me". L’ex premier socialdemocratico ha insistito sull’idea di un confronto diretto, perché – ha detto lei – sarebbero smentiti, in questo modo, tutti gli attacchi “miserabili” degli ultimi anni nei suoi confronti e nei confronti del PSD. L’obiettivo dei socialdemocratici è di vincere le presidenziali e, di conseguenza, riuniti, martedì sera, nel Comitato Esecutivo Nazionale, hanno deciso che ogni organizzazione locale debba ottenere almeno il 50% più uno allo scrutinio del 24 novembre. Viorica Dăncilă si è detta fiduciosa: “Sono convinta che ogni collega si implicherà perché sentirà di farlo e perché penserà che così sia meglio per tutti i romeni e sia meglio per la Romania.”

 

Anche se il Comitato Esecutivo Nazionale del PSD è stato convocato per questioni elettorali, non sono mancate alcune esclusioni dal partito, nell’ambito di una cosiddetta pulizia d’autunno desiderata da più tempo.


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Publicat: 2019-11-13 14:46:00
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