04.08.2020

04.08.2020 Coronavirus: oltre 55.000 i contagi in Romania, di cui 1232 accertati nelle ultime 24 ore/Difesa: esercitazione NATO nelle acque del Mar Nero

Covid-19 - Sono più di 55.000 i contagi da COVID-19 accertati fino a oggi in Romania. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 1232 nuovi casi. Altre 48 persone hanno perso la vita, un record negativo, il che fa salire il bilancio totale delle vittime a 2.480. Oltre 7.771 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 436 in terapia intensiva. All'estero, 5.571 connazionali sono stati confermati con il nuovo coronavirus, la maggioranza in Germania e Italia. Tra questi 123 hanno perso la vita. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha ammonito che la Romania sta attraversando un periodo di diffusione comunitaria accentuata del nuovo coronavirus, specificando che, qualora non siano rispettate le norme sanitarie, le unità di terapia intensiva diventeranno sempre più affollate, e che ciò che è accaduto in Italia o Spagna a marzo e aprile potrebbe verificarsi anche in Romania. Tătaru ha affermato che le direzioni di sanità pubblica, la prima linea di triage epidemiologico, dispongono di personale sufficiente, grazie ai medici distaccati dal settore della medicina scolastica. D'altra parte, l'OMS ha ammonito che una panacea contro il Covid 19 potrebbe non arrivare mai, malgrado le ricerche per la creazione di un vaccino contro la malattia stiano cominciando a dare risultati.


Istruzione - Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, sarà presente, domani, a Bucarest, a una riunione dedicata all'Istruzione, alla quale parteciperanno diversi membri del governo. La scorsa settimana, il capo dello stato aveva annunciato che si sarebbe incontrato con i rappresentanti dell'Esecutivo, per discutere gli scenari relativi all'apertura della nuovo anno scolastico e accademico. Iohannis ha affermato che "la scuola non inizierà sicuramente in condizioni normali, perché la pandemia non scomparirà fino a settembre" accennando a uno scenario misto - con studenti a scuola e lezioni online.

 

Protesta 10 agosto 2018 - La DIICOT (Procura antimafia romena) ha smentito parzialmente, oggi, l’archiviazione del fascicolo sulla protesta antigovernativa della diaspora romena del 10 agosto 2018 e ha disposto la riapertura delle indagini penali nei confronti degli ex capi della Gendarmeria. La DIICOT ha confermato la soluzione di archiviazione del fascicolo su un possibile golpe. Le decisioni sono state prese dopo che oltre 57.000 cittadini hanno firmato una petizione in cui sollecitano la riapertura del caso "10 agosto". Lo scorso 15 luglio, la DIICOT aveva annunciato di aver disposto l'archiviazione del fascicolo sia per quanto riguarda le indagini sui vertici della Gendarmeria, che per la segnalazione di un possibile tentativo di colpo di stato. La protesta - contro il governo socialdemocratico di allora e alla quale hanno partecipato circa 100.000 persone - è stata segnata dall’intervento brutale delle forze dell’ordine, che hanno adoperato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti. Gli scontri hanno provocato feriti da ambo le parti e sono stati aperti diversi fascicoli penali.

 

Difesa - Circa 200 marinai militari romeni assieme ai colleghi della Bulgaria e degli Stati Uniti sono impegnati, fino al 7 agosto, nell'11esima edizione dell'Esercitazione multinazionale Eurasian Parnership Mine Countermeasure Dive 2020, ospitata dalle forze navali romene. I principali obiettivi dell'esercitazione: il contrasto delle minacce sottomarine, nonchè attività di addestramento in base a una serie di scenari di ricerca, neutralizzazione e distruzione di mine navali. Eurasian Partnership Mine Countermeasure Dive 2020 è l'unica esercitazione multinazionale annuale, organizzata nel bacino del Mar Nero, destinata a consolidare l'addestramento dei sommozzatori militari dei Paesi membri della NATO.

 

Film turistico - Il principe Carlo di Galles, erede della corona britannica, esorta i romeni a trascorrere le vacanze in Romania e a scoprire le sue "incredibili ricchezze", in un film realizzato di recente e presentato, nella sua residenza di Valea Zălanului (centro della Romania, in provincia di Covasna). Il film, che ha una durata di cinque minuti, è stato realizzato dal giornalista britannico Charlie Ottley, produttore della serie di documentari Wild Carpathia, con lo scopo di sostenere l'industria turistica romena. Il principe Carlo, che narra la pellicola, afferma di essere venuto in Romania 20 anni fa e di aver scoperto un Paese "straordinario", che occupa un posto speciale nel suo cuore, e che, ogni volta che lo visita, una parte da lui "si sente a casa". L'erede della corona britannica delpora il fatto che, a causa della pandemia, quest'anno non abbia avuto la possibilità di venire in Romania, ma afferma che continuerà a sostenere la salvaguardia dei suoi "tesori unici". Il principle Carlo menziona nel film il Delta del Danubio, la più grande e selvaggia zona umida d'Europa, le preziose collezioni dei musei di Bucarest, la bellezza delle Gole del Danubio “Le Porte di Ferro”, i castelli, le montagne e i villaggi sassoni della Transilvania.

 

Calcio - Terzo scudetto consecutivo ottenuto dal CFR di Cluj (nord-ovest), grazie alla vittoria ottenuta, ieri sera, contro l'Università di Craiova (sud), con il punteggio 3-1, nell'incontro decisivo per la prima posizione del massimo campionato romeno. Si tratta del sesto scudetto ottenuto dal CFR di Cluj. D'altra parte l'Universitatea Craiova ha perso l'occasione di vincere il campionato dopo una pausa di 29 anni, riuscendo, tuttavia, a ottenere la migliore posizione dal suo ritorno nella prima divisione romena.


Meteo – Un’allerta bollino giallo per instabilità atmosferica e temporali entra in vigore, da oggi fino a mercoledì, in 10 provincie della Romania occidentale. Il periodo di instabilità atmosferica può essere accompagnato da intensificazioni del vento, scariche elettriche e rovesci a carattere torrenziale. Le quantità di acqua possono superare i 25-30 fino ai 40 litri/mq. Nel resto del territorio, il cielo resterà prevalentemente sereno. Intensificazioni del vento possono manifestarsi nella metà meridionale del Paese e nelle zone di montagna.


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Publicat: 2020-08-04 16:39:00
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