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Rimetea

Rimetea (Foto: Ştefan Baciu/ RRI)

Si è conclusa l’edizione primaverile della Fiera del Turismo Romeno. Alcune destinazioni sono state selezionate dal Club della Stampa Turistica Romena FIJET come zone da visitare in Romania nel 2024. Si tratta di un progetto del Club della Stampa Turistica Romena che mira ad attirare l’attenzione su alcuni luoghi del Paese che si distinguono dal punto di vista turistico. Abbiamo visitato questi luoghi e vi proponiamo una top 10 delle migliori destinazioni in Romania che vale la pena visitare. Al primo posto, si è piazzata la località di Rimetea.

Presente all’assegnazione dei premi delle destinazioni FIJET Romania 2024, il sindaco della località di Rimetea, Deák-Székely Szilárd-Levente, ha dichiarato a RRI: “Rimetea è un posto meraviglioso, si trova in provincia di Alba, nella parte nord-orientale, è una località ricca di tradizioni che vogliamo preservare, ma vogliamo anche sviluppare il turismo in modo tale da non perdere queste usanze. È una località sviluppata, parliamo di quasi 30 anni di turismo. Solo nel villaggio di Rimetea abbiamo circa 45-50 strutture di accoglienza. In un anno abbiamo circa 6.000-7.000 visitatori, che possono anche alloggiarvi. Il numero dei turisti che sono solo di passaggio ammonta a decine di migliaia.”

Rimetea accoglie i suoi visitatori con un’architettura unitaria delle case. Dopo che un incendio ha distrutto, un secolo e mezzo fa, quasi tutte le case, il villaggio è rinato, e le nuove case sono state costruite secondo lo stesso modello architettonico. Sono case alte, con pareti bianche e gli infissi dipinti di verde, con i cancelli alti, con un giardino e un frutteto dietro, alcune essendo trasformate in agriturismi. La casa più antica di Rimetea, diversa dalle altre case come architettura, risale al 1668. Per la preservazione dei suoi valori architettonici, Rimetea ha ricevuto nel 1999, dall’Unione Europea, il premio “Europa Nostra”, attraverso l’omonimo programma europeo di restauro rurale.

Qui è possibile visitare anche il Mulino ad acqua, costruito nel 1752 e ospitato da un residente locale, appassionato di collezionismo di oggetti antichi: utensili per la macinazione e altri attrezzi utilizzati in passato. La località è attestata nel 1257, e grazie al giacimento di ferro, Rimetea divenne un ricco centro minerario e artigianale. Il Museo Etnografico del villaggio, ospitato nell’edificio del comune, ricostituisce buona parte della storia della località. Il sindaco della località di Rimetea, Deák-Székely Szilárd-Levente, ha aggiunto: “A Rimetea troviamo moltissime cose da visitare. Possiamo cominciare dal Museo Etnografico, dove troviamo una collezione particolarmente ricca, ma abbiamo anche musei privati, abiti popolari, tessuti, mobili dipinti. Ma Rimetea essendo anche una città mineraria, dove il ferro è stato estratto e lavorato per secoli, possiamo trovare anche attrezzi di ferro o altri oggetti fatti di questo materiale.”

È il villaggio dove, in estate, il sole sorge due volte (la prima volta attraverso il burrone del massiccio Piatra Secuiului, la seconda volta dietro il crinale), motivo per cui dal 2015 qui si svolge, a fine giugno – inizio luglio, il Double Rise Festival che invita a scoprire la montagna da un punto panoramico, situato su una collina che si raggiunge percorrendo la via più stretta del villaggio, che non è più larga di un metro.

Trattandosi di una zona di montagna, qui viene organizzata anche la Rimetea Climbing Open & Highline. L’anno scorso è stato addirittura stabilito un nuovo record per la Highline (sport estremo che prevede lo spostamento su una corda tesa tra due punti fissi – rocce, in questo caso – ad una grande altezza dal suolo). Il partecipante Lukas Riediger ha attraversato con successo la highline di 330 metri su Piatra Secuiului.

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