Il Centro Nazionale della Danza di Bucarest (CNDB) ospita nel periodo 5-11 maggio la quinta edizione del Festival delle arti performative “News from Polska”, organizzato dall’Istituto Polacco di Bucarest, nell’ambito della Stagione Culturale Polonia-Romania 2024-2025.
Cristian Bota, uno dei più attivi e apprezzati attori della nuova generazione, torna sul grande schermo nella commedia “Țăndări (A pezzi)”.
Il 10 aprile, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e Art Safari hanno inaugurato presso il Palazzo Dacia-Romania della Capitale romena la mostra “aDigital Perspective. Uno sguardo aperto sul rapporto tra arte e digitale".
Dal 20 al 30 marzo, l’Istituto Francese di Romania ha organizzato la 29/a edizione del Festival del Film Francese – Échos, sia a Bucarest, che in altre 11 città del Paese come Arad, Brașov, Brăila, Cluj-Napoca, Costanza, Iași, Sfântu Gheorghe, Sibiu, Suceava, Târgu Mureș e Timișoara.
Il Museo del Municipio di Bucarest (MMB), in collaborazione con l'Università di Bucarest, propone al pubblico la mostra "Personalità universitarie e patrimonio di Bucarest. Una storia comune" presso il Palazzo Suțu, nel centro della capitale.
Dana Păpăruz ha iniziato la sua carriera come costumista all'inizio degli anni 2000, subito dopo essersi laureata alla Facoltà di Arti Decorative...
L'audiolibro (libro e CD) di grande successo "Dans / Danza", con poesie lette da Nina Cassian, è stato ripubblicato dall’editrice Casa Radio, in un'edizione ampliata, con nuove poesie lette dall'autrice e un'intervista sull'opera e l'emigrazione, realizzata dal giornalista Emil Buruiană.
L'evento teatrale più lungo del mondo si è svolto a Bucarest, dal 15 al 22 febbraio, presso la Galleria d'Arte Galateca nel centro della capitale - 7 giorni, 24 ore su 24, 505 attori (3 attori all'ora), 505 testi sul vuoto e l'abbandono - il progetto "Horror Vacui" (tradotto come fobia del vuoto), una prima teatrale a livello mondiale realizzata con il sostegno del Museo dell'Abbandono e di Papercuts - un'iniziativa per il cambiamento civico.
Dall’estate scorsa fino alla fine di febbraio di quest’anno, al Museo del Municipio di Bucarest, nella sede al Palazzo Suțu, è ospitata la mostra “Archeologia digitale. Il passato medioevale di Bucarest da una prospettiva ceramica”.
Vincitore del premio-menzione all’Astra Film Festival di Sibiu e proiettato in apertura al Festival One World Romania, "La morte di Iosif Zagor", il documentario di debutto del regista Adi Dohotaru, è uno dei più commoventi film romeni dell’anno scorso.
La seconda edizione del Festival Internazionale FILMIKON ha proposto una selezione di film premiati lungo gli anni da giurie ecumeniche e interreligiose in più di 30 festival cinematografici nel mondo, ma anche un dialogo sui valori cristiani e umani.
Il Museo del Municipio di Bucarest (MMB) propone al pubblico una nuova mostra documentaria presso la sede del Palazzo Suțu nel centro della Capitale.
Il 2025 inizia con l’avvio del progetto culturale “Book.art.est” – una mostra internazionale e multidisciplinare dedicata al libro come oggetto d’arte.
Diretto da Ruxandra Gubernat, " Vis. Viață / Sogno. Vita", è il primo documentario di osservazione romeno che mira a presentare le realtà, le aspirazioni e le sfide dei giovani della Generazione Z.
“Moromeții 3”, con la regia di Stere Gulea, è stato uno dei più attesi film romeni dell’anno scorso e ha concluso una trilogia unica nel cinema romeno, basata sui romanzi e sulla vita dello scrittore Marin Preda.