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Giuseppe Mazzini e i romeni

La Romania è una creazione delle idee nellEuropa occidentale della prima metà del XIXesimo secolo e della lobby guidata dalla generazione di giovani politici romeni educati in Occidente, i protagonisti del Risorgimento romeno. Le idee di nazione etnica, di unificazione in un unico stato e di forma di governo ebbero il maggiore impatto sullo spirito pubblico romeno. Uno dei pensatori più influenti nello spazio pubblico romeno fu il giurista e pubblicista Giuseppe Mazzini (1805-1872).



Democratico radicale, repubblicano, rivoluzionario e combattente per lUnità dItalia, Mazzini nacque durante le guerre napoleoniche a Genova e fu cresciuto ed educato nello spirito delle idee giacobine della Rivoluzione francese. Una delle idee trainanti dello spirito rivoluzionario francese fu leredità dellantica Roma alla quale Mazzini aderì con tutta la convinzione. Alla fine degli anni venti dellOttocento si unì al movimento carbonario che combatteva contro gli imperi multinazionali, in particolare contro lAustria. Nel 1831 Mazzini fondò lassociazione politica “Giovine Italia”. Durante la rivoluzione del 1848, nellorganizzazione della quale fu coinvolto e che proclamò la repubblica, Mazzini ricoprì la più alta carica politica. Gli scritti incisivi del rivoluzionario italiano mobilitarono una parte importante dei giovani intellettuali romeni della Valacchia molto più fortemente di quanto mobilitarono quelli della Moldavia. Lidea della nazione etnica romena, lidea della latinità e dellunificazione dei due principati romeni costituivano lasse centrale del programma rivoluzionario risorgimentale romeno.



Lo storico Remus Tanasă è lautore del volume “Lapostolo della nazione. Mazzini e la nascita della Romania moderna” in cui viene descritta linfluenza che il rivoluzionario italiano ebbe sullo spirito romeno. I protagonisti del Risorgimento romeno furono ispirati dalle idee di Mazzini, le applicarono al caso romeno di cui scrissero sulla stampa occidentale, le portarono e le diffusero nei due principati. “Una parte delle élite romene, i giovani protagonisti del Risorgimento romeno, scoprirono Mazzini negli anni Trenta dellOttocento, prima e intorno alla cosidetta Primavera dei Popoli del 1848-1849. Mazzini fu uno dei triumviri della Seconda Repubblica Romana per un breve periodo di pochi mesi. Il Papa fu cacciato da Roma e la Città Eterna fu governata da un triumvirato. Dei tre, Mazzini fu il più importante, primus inter pares.”



Le idee di Mazzini trovarono seguaci soprattutto in Valacchia dove lo spirito rivoluzionario era più effervescente e dove il movimento europeo del 1848 aveva portato alla nomina di un governo rivoluzionario. Remus Tanasă ci ha raccontato quali sono stati i protagonisti del Risorgimento romeno più convinti dalle idee di Mazzini. Tra di loro si annoverò Nicolae Bălcescu. “I primi due nomi sono Dumitru Brătianu, il fratello maggiore di Ion C. Brătianu, e C. A. Rosetti. Dumitru Brătianu aderì addirittura a una delle iniziative di Mazzini a Londra, il Comitato Democratico Centroeuropeo, che esistette tra il 1850 e il 1853. Le idee di Mazzini germogliarono nello spazio romeno più tardi, dopo la fine della Guerra di Crimea del 1856. Il secondo nome, C. A. Rosetti, era molto più strettamente imparentato con Mazzini nel temperamento, anche se non si incontrarono mai. È uno dei romeni che ebbero il ritratto di Mazzini sulla scrivania fino alla morte del rivoluzionario italiano.”



Remus Tanasă ha mostrato come si ispirarono i romeni alle idee di Mazzini. “Mazzini promosse nellepoca diverse idee controverse. La più importante per lo spazio romeno e per gli esponenti del Risorgimento romeno era lidea di nazione. Mazzini fu un assiduo promotore dellidea che faceva della nazione un argomento politico attraverso lo Stato-nazione. Ecco perché uno dei soprannomi di Mazzini era quello di apostolo della nazione. Nel periodo successivo al 1848, era necessario che i romeni facessero conoscere la loro appartenenza, la loro identità. Anche Mazzini, fino al 1848, fu confuso sullidentità dei romeni. Dopo il 1848, i protagonisti del Risorgimento romeno non solo scrissero sui romeni nelle lingue di circolazione europea, ma riuscirono anche attraverso il momento rivoluzionario di Bucarest ad attirare lattenzione dei decisori e dei vari schieramenti rivoluzionari in Occidente sullidentità latina dei romeni.”



Convinto repubblicano, Giuseppe Mazzini si oppose allidea di monarchia. Gli esponenti del Risorgimento romeno capirono che alcune delle sue idee erano troppo avanzate per una società politica europea periferica, come quella romena. Remus Tanasă. “I protagonisti del Risorgimento romeno, ovviamente, allinizio furono anche loro repubblicani. Ma si resero conto che in unEuropa delle monarchie lidea repubblicana non poteva vincere. Quindi hanno dato priorità allidea di nazione e di unità nazionale dei romeni, lasciando in secondo piano lidea di repubblica. Paradossalmente Mazzini non voleva e non intendeva rinunciare allidea di repubblica, per quanto riguarda i romeni consigliò a Dumitru Brătianu di accettare e negoziare con statisti dellOccidente, lasciando da parte lidea di repubblica.”



Come accade sempre, le idee politiche vivono il loro periodo di massimo splendore e sono sempre soggette a critiche e riformulazioni. Verso il 1900, le idee mazziniane persero la loro influenza in Romania, circolando solo come eredità del passato.




Categories: Pagine di storia
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