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Alla scoperta del Banato Montano

Questa volta scopriremo una terra ricca di storie, leggende e tradizioni. La provincia di Caraș-Severin, situata nel sud-ovest della Romania, è orgogliosa della sua multiculturalità, ma anche delle sue attrazioni turistiche uniche. Borghi incantevoli, antichi mulini ad acqua ancora funzionanti e piste da sci. Ecco solo alcune delle sue attrattive. Iniziamo il nostro viaggio con il Semering del Banato. Questa è la ferrovia di montagna più antica della Romania, ma anche la più spettacolare, dichiarata la Destinazione dellanno nel 2021. Fu inaugurata il 15 dicembre 1863, 160 anni fa, e attraversa 14 gallerie e 10 viadotti, per una lunghezza totale di 33,4 km. Il Semering del Banato collega la città di Oravița con Anina, una località che in passato viveva di industria, racconta Dan Mirea, direttore del Centro per la conservazione e la promozione della cultura tradizionale della provincia di Caraş-Severin. “Attualmente è una città che ha trovato nello sviluppo turistico una speranza. Elemento unico sarebbe il fatto che qui, in una delle miniere più profonde dEuropa, si trova un vecchio motore inglese rimasto funzionante. Si tratta di un motore che non esiste più in nessuna parte del mondo, uno della serie di motori che furono utilizzati anche sul famoso Titanic. Esso si trova in questa miniera ad Anina, e il sindaco e il consiglio comunale hanno deciso di farne anche unattrazione turistica, perché sono molti gli stranieri che vogliono vedere questo motore. I turisti arrivano com il Semering e scoprono un paesaggio splendido.”



Sempre nella zona montuosa della provincia di Caraș-Severin si puo vedere la cascata più famosa della Romania. Questa è stata inserita dal portale The World Geography al primo posto nella classifica delle cascate più belle del mondo. “Una delle mete più conosciute della provincia è la Cascata Bigăr, che, nellultimo anno, è stata visitata da un numero record di turisti. Vorrei citare qui, accanto alla Cascata Bigăr, a nemmeno 10 km di distanza, la località Eftimie Murgu, Rudăria, come la chiamano gli abitanti, dove si trovano i famosi mulini ad acqua, in funzione da oltre 100 anni. Attualmente sono unattrattiva turistica, ma vengono anche utilizzati dalla gente del posto per macinare il mais e ottenere la farina con cui cucinano i piatti tradizionali. Il posto e visitato da molti turisti stranieri. Questautunno abbiamo presentato alla Fiera Nazionale del Turismo della Romania la farina di mais macinato ai mulini di Rudăria e questa è stata una delle attrazioni gastronomiche dello stand del Banato Montano.”



Le principali destinazioni montane della zona sono Semenic e Văliug, due località che si sono sviluppate molto negli ultimi anni. Come anche i villaggi intorno a queste località, come ci gha raccontato Dan Mirea, direttore del Centro per la conservazione e la promozione della cultura tradizionale della provincia di Caraș-Severin. “Nelle montagne del Banato cè un villaggio famoso: Gărâna. Durante lestate ospita il più grande festival jazz dellEuropa dellEst e durante linverno si trasforma in un posto da favola. Tutte le case sono state trasformate dalla gente del posto, con il sostegno delle autorità, in piccoli agriturismi. I padroni di casa offrono, oltre ai piatti tradizionali, un vero spettacolo delle usanze non solo romene, ma anche sassoni. Gărâna è uno dei paesini sassoni che fiorirono dal punto di vista turistico. Abbiamo comunità di croati, serbi, ungheresi, ucraini, sassoni che arrivarono qualche centinaio di anni fa per lavoro e finirono per creare vere e proprie comunità insieme agli abitanti. In ogni zona del Banato ci sono simili usanze. La comunità croata presenta le sue tradizioni ai turisti, quella serba, sulle Gole del Danubio, una zona senza dubbio molto visitata dai turisti non solo in estate, ma anche in inverno. Queste usanze sono preservate di generazione in generazione.”



Nel Banato montano ci sono due comprensori sciistici: Semenic-Văliug e Muntele Mic, racconta Romeo Dan Duncă, presidente del Consiglio provinciale di Caraș-Severin. “Oltre ai vecchi impianti su Semenic e Văliug ci sono anche piste allestite di recente. Una è lunga sei chilometri. È la più lunga della Romania e ci verrà installata una cabinovia lunga 4 km. In sostanza, rimetteremo sulla mappa dei comprensori sciistici in Romania questo bellissimo comprensorio, che sarà molto attrattivo non solo in inverno, ma anche in estate o autunno, grazie ai rispettivi impianti che saranno usati per le discese in mountain bike. Laltra zona, Muntele Mic, è una zona che si è sviluppata molto, con paesaggi molto belli. Da Muntele Mic si vedono tutte le montagne: la corona dei Monti Ţarcului, i Monti Retezat.”



Dan Mirea, direttore del Centro per la conservazione e la promozione della cultura tradizionale della provincia di Caraș-Severin, ci invita a trascorrere le feste invernali in campagna. “A Rudăria, il paesino dei mulini ad acqua, ci sono più di 12 agriturismi aperti durante le feste invernali. Tutti vi accoglono con la cucina tradizionale del Banato montano, con programmi artistici. Come anche quelli alle Terme di Ercole, stazione balneare sulla Valle del Cerna. Cè un altro luogo che negli ultimi anni si è sviluppato molto: le Gole del Danubio. Qui avete la possibilità di ascoltare i canti tradizionali tipici delle feste invernali, di vedere le danze e i costumi della comunità serba, che, pur celebrando il Natale secondo lantico rito ortodosso, organizza per i turisti, a partire dal 22 dicembre, serate a tema. Siamo dei padroni di casa molto accoglienti e non vediamo lora di accogliervi durante le vacanze invernali in una zona benedetta da Dio”, ci ha detto Dan Mirea.




Categories: Terre e sapori
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