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Prospettive del turismo nel 2024

Foto: Radio Romania Internazionale

I patronati del settore alberghiero romeno anticipano per quest’anno un volume di attività paragonabile a quello del 2023, ma anche prezzi leggermente più alti, a seguito dell’aumento delle tasse e del costo delle materie prime e del lavoro. Nell’attuale contesto geopolitico ed elettorale, quest’anno si stima che il turismo d’affari aumenterà nelle città, e la scelta delle destinazioni turistiche resta influenzata dal clima, dall’immagine sui mass media e dal potere d’acquisto, stima la presidente della Federazione dell’industria alberghiera, Simona Constantinescu, facendo riferimento anche al notevole aumento del numero di appartamenti con trattamento alberghiero in affitto tramite le piattaforme online dedicate.

 

In Romania, l’offerta rappresenta una quota importante nel totale dei posti alloggio, ma anche un settore non sufficientemente regolamentato, spiega Simona Constantinescu. “In certi periodi, alcune zone come il litorale o Bucarest raggiungono il 50% dei posti alloggi. Ad esempio, Braşov e Bucarest hanno momenti in cui arrivano a questo livello massimo. Nel sistema degli appartamenti in affitto, a Bucarest sono presenti circa 4.600 annunci. Se guardiamo quanti sono classificati dal Ministero del Turismo, scopriamo che non lo è nemmeno il 10%. Un altro svantaggio è il fatto che portano ad una concorrenza sleale. Gli alberghi, dalla tariffa che incassano dal cliente, pagano circa il 30% di tasse, l’IVA ritorna, tasse sugli stipendi, sia sotto forma di tassa di soggiorno, la tassa sul soccorso alpino, tassa di parcheggio, tasse di vario tipo, che a livello di appartamento non si ritrova e non ritorna alla comunità”, spiega Simona Constantinescu.

 

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, a febbraio, gli arrivi nelle strutture di accoglienza turistica con funzione ricettiva, compresi appartamenti e affittacamere, sono stati complessivamente oltre 847.000, in aumento del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sul totale, a febbraio, gli arrivi di turisti romeni nelle strutture ricettive hanno rappresentato l’84,4%, e quelli di turisti stranieri il 15,6%. Gli arrivi di visitatori stranieri in Romania, registrati ai valichi di frontiera, hanno superato i 917.000, in crescita del 7,5% rispetto a febbraio 2023. La durata media del soggiorno nel mese di febbraio è stata di 1,9 giorni per i turisti romeni e di 2,2 giorni per gli stranieri.

 

I romeni si stanno già preparando per la minivacanza di sei giorni ai primi del prossimo mese, poichè il 5 maggio si celebra la Pasqua Ortodossa. Sul litorale romeno del Mar Nero sono attesi decine di migliaia di turisti e gli albergatori hanno preparato programmi e pacchetti speciali. Decine di alberghi, ville o appartamenti con trattamento alberghiero in tutte le località del litorale hanno lanciato offerte allettanti. Secondo le agenzie di viaggio, le preferenze sono cambiate rispetto agli anni precedenti, passando da prenotazioni di due notti a tre o quattro pernottamenti. Anche quest’anno, durante il Ponte del 1° maggio e di Pasqua, il polo del divertimento sul litorale sarà a Costanza, e nelle vicine località di Mamaia e Costinești, con atmosfera animata da concerti, festival musicali ed eventi gastronomici.

Categories: Attualità
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