X

Reazioni romene all’attacco a Israele

RRI

Respinto al 99% e senza causare danni significativi, l’attacco dell’Iran contro Israele con centinaia di droni e missili, sabato notte, ha oltrepassato una soglia: in decenni di antagonismo tra i due paesi non c’era mai stato prima un attacco dell’Iran contro il territorio d’Israele. La ritorsione era attesa da diversi giorni, dopo che sette militari iraniani d’élite erano stati uccisi in Siria il 1 aprile, in un bombardamento sul Consolato iraniano a Damasco, attribuito a Israele. Non sappiamo esattamente perché Israele abbia effettuato l’attacco in Siria, dicono gli analisti, ma l’Iran è stato costretto a rispondere per la sua immagine interna e per dimostrare il suo potere nella regione.

La tattica scelta da Teheran, simile a quella usata dai russi in Ucraina, è stata quella di sopraffare le difese israeliane con una serie di proiettili. Solo che il sistema antiaereo israeliano è molto più efficiente ed è stato aiutato dagli aerei da combattimento alleati americani e britannici. Teheran sostiene che la questione è ormai risolta. Ciò che accadrà dopo, tuttavia, dipenderà dalla decisione di Israele se intensificare o meno il ciclo di ritorsioni. In una prima reazione, il gabinetto allargato di Israele, riunitosi durante la notte in un bunker del quartier generale a Tel Aviv, ha dato potere al primo ministro Benjamin Netanyahu, al ministro della Difesa Yoav Galant e al ministro Beni Gantz di preparare la risposta all’aggressione militare iraniana. “Né la regione né il mondo possono permettersi più guerre”, ha detto domenica il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, chiedendo “la massima moderazione” nella riunione del Consiglio di Sicurezza dopo l’attacco dell’Iran a Israele.

Leader da tutto il mondo hanno condannato l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Il presidente americano Joe Biden ha ribadito il suo incrollabile sostegno a Israele, mentre la Russia ha chiesto alle parti di dare prova di moderazione. Con l’obiettivo dichiarato di contribuire alla distensione della situazione e al rafforzamento della sicurezza nella regione, l’Alto Rappresentante dell’UE per la Politica Estera, Josep Borrell, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri degli Stati membri dell’UE, un incontro che avrà luogo martedì e in cui si parlerà dell’attacco.

A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis trasmesso che la Romania condanna con la massima fermezza l’attacco dell’Iran contro Israele. “Siamo pienamente solidali con il popolo israeliano in questi momenti difficili e lanciamo un appello affinché si eviti un’ulteriore escalation regionale”, è il messaggio del capo dello stato romeno. “Condanniamo fermamente questo attacco e sosteniamo il diritto di Israele di garantire la sicurezza dei suoi cittadini”, ha scritto nel suo messaggio anche il primo ministro Marcel Ciolacu, sottolineando che la Romania è pienamente solidale con il popolo israeliano. Non in ultimo, il Patriarca della Chiesa ortodossa romena, Daniele, ha inviato domenica, in seguito all’attacco con droni e missili da parte dell’Iran, un messaggio al Patriarca di Gerusalemme, in cui esprime la sua preoccupazione per l’escalation del conflitto militare.

Categories: In primo piano
X

Headline

You can control the ways in which we improve and personalize your experience. Please choose whether you wish to allow the following:

Privacy Settings