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15.04.2024

MO – “Né quella regione né il mondo possono permettersi altre guerre. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, chiedendo la “massima moderazione” nella riunione del Consiglio di Sicurezza indetta dopo l’attacco dell’Iran contro Israele. “Il Medio Oriente si trova sull’orlo del precipizio. Le popolazioni della regione affrontano il pericolo concreto di un conflitto generalizzato devastante. È tempo di allentare la tensione”, ha sottolineato Antonio Guterres. L’attacco iraniano, denominato “Honest Promise”, è stato una risposta all’attacco che ha distrutto il consolato iraniano a Damasco, il 1° aprile, nel quale hanno perso la vita sette membri delle Guardie Rivoluzionarie, l’esercito ideologico della Repubblica islamica. L’Iran ha accusato Israele, che, dal canto suo, non ha né confermato né smentito. Dalla rivoluzione iraniana del 1979, Israele è stato il nemico dichiarato della Repubblica islamica. Finora Teheran non ha attaccato Israele frontalmente, ma i due paesi si sono scontrati attraverso  terzi, come il caso del gruppo sciita libanese Hezbollah.

 

Diplomazia – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, inizia questa settimana una visita ufficiale in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti. I principali temi di discussione riguarderanno i settori dell’energia, le infrastrutture portuali, agricoltura e IT. Inoltre, saranno esaminate le opportunità di investimento in Romania, nel campo delle energie rinnovabili. Nel contempo, le parti intendono sviluppare anche il partenariato pubblico-privato per sostenere progetti di porttata, sia nel campo delle infrastrutture autostradali che ferroviarie. Tra questi, ha precisato  il premier Ciolacu, si annovera l’autostrada Moldova. Sul tavolo, anche una serie di temi di interesse regionale e internazionale.

 

Sicurezza cibernetica – Il Ministero dell’Energia romeno  ha organizzato un evento dedicato alla prima esercitazione di sicurezza informatica in Romania. Secondo l’istituzione, lo scopo dell’esercizio è di stabilire il livello di preparazione delle società energetiche per far fronte a potenziali attacchi informatici. Sulla base dell’esercitazione, sarà effettuata una valutazione dei rischi mentre secondo i  risultati saranno stabiliti i piani di acquisto di beni e servizi nel settore della sicurezza informatica, ha precisato la fonte citata.

 

Proteste – I dipendenti dell’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio iniziano giovedì uno sciopero alla giapponese. Gli organizzatori chiedono al Governo misure urgenti per l’aumento degli stipendi del 15%, dato che  si tratterebbe dell’istituzione pubblica con il livello salariale più basso del settore giudiziario. I sindacalisti hanno annunciato azioni di protesta in tutto Paese dal 23 al 25 aprile, nonchè una manifestazione davanti alla sede del Ministero della Giustizia il 26 aprile.

 

Carburanti – In Romania, il prezzo medio per un litro di benzina è aumentato, rispetto al mese scorso, del 3,2%, mentre quello del gasolio dell’1%. Con un prezzo medio per un litro di benzina di 1,47 euro e di 1,51 euro per il diesel, la Romania si colloca al 3° posto nell’Unione Europea tra i  paesi con i carburanti più economici, dopo Bulgaria e Malta. Secondo alcuni analisti citati dall’agenzia Reuters, il prezzo del petrolio potrebbe aumentare di nuovo, a causa dell’attacco dell’Iran contro Israele.

 

Corruzione – Il tribunale di Vaslui (Romania orientale) ha disposto il trasferimento agli arresti domiciliari dell’ex leader provinciale del PSD, Dumitru Buzatu, accusato di aver accettato tangenti e detenuto finora in un penitenziario. L’imputato ha l’obbligo di non uscire dall’edificio senza l’autorizzazione dell’organo giudiziario. Buzatu è stato arrestato il 23 settembre 2023, dopo essere stato colto in flagrante nel momento in cui  riceveva 1,25 milioni di lei (l’equivalente di circa 250mila euro) come tangente per favorire un’azienda a ottenere un appalto. Gli investigatori hanno trovato il denaro nel bagagliaio della sua auto. Considerato dalla stampa uno dei “baroni” locali più longevi, Buzatu (68 anni) è stato presidente del Consiglio provinciale di Vaslui dal 2012.

 

Minoranze – Le autorità e le organizzazioni di Romania e Ucraina collaborano per garantire pari diritti alle minoranze nazionali dei due Stati. Lo ha affermato il primo ministro Marcel Ciolacu, al termine dell’incontro avuto a Bucarest con il presidente del Congresso Mondiale degli Ucraini, Paul Grod. “La minoranza romena in Ucraina e la minoranza ucraina in Romania rappresentano ponti autentici per una più stretta cooperazione tra i nostri popoli”, ha sottolineato Ciolacu in un post sui social. L’Unione degli Ucraini della Romania, in collaborazione con il Congresso Mondiale degli Ucraini, ha organizzato a Bucarest, dal 12 al 15 aprile, il Vertice dei Leader del Congresso Mondiale degli Ucraini.

 

Biennale Venezia – La ministra della Cultura romena, Raluca Turcan, ha iniziato una visita di cinque giorni in Italia, nel contesto della partecipazione della Romania alla 60esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia. Raluca Turcan parteciperà all’inaugurazione della mostra “What Work Is” firmata da Şerban Savu, presentata al Padiglione romeno della Biennale, nonché alla Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Secondo un comunicato del Ministero della Cultura, la partecipazione della Romania alla Biennale di Venezia rappresenta una dichiarazione costantemente rinnovata di appartenenza alla cultura europea e mondiale. Il Ministero della Cultura sostiene tradizionalmente la presenza romena alla Biennale di Venezia, uno degli eventi culturali più prestigiosi al mondo.

 

Rally – Simone Tempestini è diventato il primo pilota romeno che vince una tappa del Campionato Europeo Rally, dopo aver vinto il Rally d’Ungheria, prima tappa della stagione 2024 della competizione continentale. 8 volte campione nazionale assoluto della Romania, Tempestini ha avuto in Ungheria un percorso impeccabile, guidato dal copilota Sergiu Itu. Il pilota  è nato in Italia, ma si è stabilito in Romania quasi 15 anni fa. Dal 2016 ha ottenuto anche la cittadinanza romena.

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