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La settimana 22 – 27/04/2024

Sguardo sulla settimana

Separatamente, ma insieme
Nemici politici dichiarati in passato, il PSD e il PNL hanno destato una grande sorpresa quando, nell’autunno del 2021, hanno deciso di lasciare da parte le animosità e di formare una coalizione che governasse la Romania. Per gli ottimisti, i due partiti avrebbero avuto chance di convivenza al massimo fino alle elezioni del 2024, anno in cui si svolgono tutti i tipi di elezioni: amministrative ed europee il 9 giugno, presidenziali e politiche a dicembre. Però, una nuova sorpresa è arrivata quando il PSD e il PNL hanno deciso di proporre candidati comuni, il 9 giugno, sia alle europee che in alcune città, per le cariche di sindaci. Per il Comune di Bucarest hanno scelto come candidato comune uno sconosciuto nella politica – l’indipendente Cătălin Cîrstoiu, medico e manager di ospedale. Solo circa un mese dopo l’annuncio fastoso della sua candidatura, il PSD e il PNL hanno deciso, però, questa settimana, di ritirare il sostegno al medico Cîrstoiu, in seguito alle accuse di incompatibilità mosse nei suoi confronti. Di conseguenza, i presidenti delle organizzazioni di Bucarest del PSD e del PNL, rispettivamente Gabriela Firea e Sebastian Burduja, che avrebbero dovuto accontentarsi solo di coordinare la campagna elettorale di Cătălin Cîrstoiu – sono diventati, ognuno per il proprio partito, candidati alla carica di Sindaco Generale della Capitale. I due hanno promesso di non attaccarsi a vicenda, ma di svolgere una campagna elettorale che punti sulle soluzioni per Bucarest.

La Romania, a livello internazionale
A livello internazionale, la Romania e la Corea del Sud hanno esteso la loro cooperazione bilaterale. In occasione della visita del presidente Klaus Iohannis, questa settimana, a Seul, sono stati firmati una dichiarazione congiunta sul consolidamento del partenariato strategico e diversi accordi di cooperazione nei settori difesa, energia o gestione delle situazioni di emergenza. Il presidente Iohannis ha visitato anche un complesso che è leader mondiale nella produzione di energia, dove è stato firmato un memorandum d’intesa sulla tecnologia nucleare, la Romania essendo interessata a sviluppare e implementare le tecnologia dei piccoli reattori modulari. Sempre questa settimana, il presidente Klaus Iohannis si è affiancato ai leader di 18 Paesi che hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui chiedono che siano rilasciati gli ostaggi dalla Striscia di Gaza. Nella dichiarazione si sottolinea che il loro rilascio porterebbe a un cessate il fuoco immediato e di lunga durata nella zona, faciliterebbe un aumento dell’assistenza umanitaria aggiuntiva necessaria e la conclusione credibile delle ostilità israeliano-palestinesi. In fine, il ministro della Difesa, Angel Tâlvăr, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo americano, Lloyd Austin, sulla cooperazione della Romania con gli USA in merito alla questione dell’Ucraina. Nel contesto, i due hanno ribadito la necessità di continuare gli sforzi in vista dell’approfondimento del Partenariato Strategico bilaterale e del mantenimento dell’unità bilaterale transatlantica. 

Aerei per la Romania
Tre aerei F-16 Fighting Falcon che la Romania ha acquistato dalla Norvegia sono atterrati alla Base 71 Aerea ‘Generale Emanoil Ionescu’ di Câmpia Turzii (centro), per la dotazione della Squadriglia 48 da Caccia. L’acquisto di questi aerei F-16 e del relativo pacchetto di beni e servizi garantirà l’aumento della sicurezza della Romania, tramite la difesa dello spazio aereo nazionale e della NATO in tempi di pace e in situazioni di crisi – si legge in un comunicato del Ministero della Difesa di Bucarest. Gli aerei F-16 appena arrivati rappresentano la seconda serie di tre simili aeronavi che la Romania ha acquistato dai norvegesi, la prima essendo ricevuta alla fine di novembre 2023, nella Base Aerea 86 ‘Tenente aviatore Gheorghe Mociorniţă’ di Borcea (sud). Tramite l’arrivo graduale, fino al prossimo anno, di 32 aerei multiruolo F-16, la Romania sta consolidando la sua difesa aerea a un livello adattato alle sfide alla sicurezza nella regione. Al momento, le Forze Aeree Romene dispongono di 20 aerei F-16. 

Film romeni a Cannes
Il famoso Festival del Cinema di Cannes 2024 ha portato a termine la selezione ufficiale e vede in lizza anche il cineasta romeno Emanuel Pârvu, con il film ‘Tre chilometri fino alla fine del mondo’. Sempre a Cannes, il documentario ‘Nasty’, sulla vita e la carriera del numero uno mondiale nel tennis, il romeno Ilie Năstase, con la regia di Tudor Giurgiu, Cristian Pascariu e Tudor D. Popescu, sarà presentato nella sezione Proiezioni Speciali. In fine, l’attrice franco-romena Anamaria Vartolomei interpreta il ruolo protagonista nel film ʹMariaʹ, della regista francese Jessica Palud, inserito nella selezione ufficiale a Cannes. In tutto, 22 pellicole saranno in lizza nel 2024 per la Palma d’Oro. Tra queste, anche produzioni di registi illustri come Francisc Ford Coppola, Jacques Audiard o Paolo Sorrentino. La 77-a edizione del Festival del Cinema di Cannes si svolgerà nel periodo 14-25 maggio. 

Giovani romeni di successo
La squadra di robotica AICitizen del Collegio “Alexandru Ioan Cuza” di Focşani (est), ha vinto il campionato mondiale di robotica First Tech Challenge di Houston, negli Stati Uniti. Gli alunni romeni hanno gareggiato nella finale, accanto a colleghi degli USA e dell’Africa del Sud, con i quali hanno formato l’Alleanza Blu. La loro sfidante è stata l’Alleanza Rossa, di cui ha fatto parte un’altra squadra romena, del Collegio “Mihai Viteazul” di Ploieşti (sud). La Romania ha avuto quattro squadre in concorso a Houston e tutte sono arrivate nelle semifinali. L’evento si è svolto nel periodo 17 – 20 aprile e ha visto partecipare oltre 200 delle migliori squadre di robotica del mondo.

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