12.04.2025 (aggiornamento)
Pasqua: Romania, pellegrinaggi nelle grandi città in occasione della Domenica delle Palme/Dazi USA: riunione informale dei ministri delle Finanze dell'UE a Varsavia
12.04.2025, 18:29
Domenica delle Palme – In numerose città della Romania, paese a maggioranza ortodossa, si sono svolti i tradizionali pellegrinaggi organizzati in occasione della Domenica delle Palme, alla vigilia della festività cristiana dell’Ingresso del Signore a Gerusalemme. Il clero e i fedeli hanno partecipato alle processioni con rami di salice, fiori e icone, alla memoria del momento in cui Gesù fu accolto trionfalmente a Gerusalemme. La celebrazione della Domenica delle Palme apre la Settimana Santa oppura la Settimana della Passione, che culmina con la morte di Gesù per crocifissione, poi con la sua Resurrezione, celebrata quest’anno da tutti i cristiani alla stessa data: domenica 20 aprile. Le autorità stimano che agli eventi religiosi di questo fine settimana partecipano oltre un milione di fedeli. Il Ministero dell’Interno ha mobilitato forze significative a livello nazionale, per garantire lo svolgimento degli eventi in buone condizioni.
Ecofin – Le tasse imposte dall’amministrazione Trump hanno creato una situazione senza precedenti, ma la Commissione Europea deve negoziare con gli Stati Uniti nei prossimi 90 giorni, mentre la Romania deve attuare misure tipo “rete di sicurezza” per l’industria automobilistica e gli altri settori che potrebbero essere interessati dai nuovi dazi. Lo ha sottolineato il ministro delle Finanze, Tanczos Barna, in post sui social. “Gli effetti dei dazi commerciali e dei finanziamenti alla difesa sono stati i temi principali affrontati a Varsavia, durante la riunione informale dei ministri delle finanze dell’UE (ECOFIN)”, ha spiegato il ministro. Secondo Tanczos Barna, durante l’incontro sono stati affrontati argomenti relativi sia al nuovo pacchetto di finanziamenti per l’industria della difesa dell’Unione Europea, sia ai finanziamenti necessari per la dotazione degli eserciti degli stati membri. “Per la Romania, entrambi sono essenziali: al di là degli obblighi di dotazione, non possiamo perdere questa opportunità di sviluppo industriale, con effetti positivi nel campo fiscale-amministrativo, nonchè a livello occupazionale”, ha precisato Tanczos Barna. I ministri delle finanze europei hanno discusso per due giorni a Varsavia delle spese per la difesa europea e delle conseguenze della nuova politica commerciale degli Stati Uniti.
Afta epizootica – La Romania ha attivato i meccanismi di emergenza per proteggere il settore zootecnico nazionale, a causa della preoccupante evoluzione dei focolai di afta epizootica a livello europeo: quattro confermati in Ungheria, sei in Slovacchia e uno in Germania. Le autorità sanitarie e veterinarie si sono riunite d’urgenza per adottare misure immediate, tra cui l’aggiornamento delle zone soggette a restrizioni, il divieto di trasporto di animali vivi, mangimi o letami dall’Ungheria in Romania, nonchè il blocco di tutte le importazioni dalle zone colpite. Inoltre, sono state predisposte inspezioni agli allevamenti romeni che hanno importato animali dall’Ungheria e dalla Slovacchia dopo il 1° febbraio, l’istituzione di posti di blocco veterinari sulle vie di accesso dall’Ungheria, nonchè un campagna di test estesi a livello nazionale per individuare il virus.
Libri – La Romania partecipa con uno stand imponente al Festival del Libro di Parigi, il più importante evento nel mondo dell’editoria organizzato quest’anno in Francia. Alla Fiera partecipano 450 case editrici francesi e internazionali, mentre il Marocco è ospite d’onore dell’edizione attuale. Lo stand del nostro paese, organizzato dall’Istituto Culturale Romeno in collaborazione con le Ambasciate di Romania e Repubblica di Moldova in Francia, invita il pubblico a un viaggio nella letteratura romena di ieri e di oggi. I visitatori potranno scegliere tra 52 titoli di autori romeni tradotti in francese, pubblicati da 37 case editrici in Francia e Svizzera, nonché tra 23 titoli in romeno, proposti da 13 case editrici in Romania.
Migranti – La polizia di frontiera ha fermato al valico di Calafat, nella Romania meridionale, al confine con la Bulgaria, 12 cittadini stranieri che non erano in possesso di un visto valido per entrare nell’Area Schengen. I 12 si trovavano in un minibus immatricolato in Romania e guidato da un cittadino romeno. Le persone prive di documenti erano siriani, iracheni e afghani, di età compresa tra 15 e 41 anni. Di conseguenza, le autorità hanno avviato un procedimento penale contro l’autista romeno sotto l’accusa di traffico di migranti, mentre i cittadini stranieri sono stati rimandati in Bulgaria. Dal 1° gennaio, la Romania e la Bulgaria sono diventate membri a pieno titolo dell’Area Schengen.