17.12.2025
Diplomazia: il presidente romeno Nicușor Dan al vertice Unione Europea-Balcani Occidentali/Corruzione: fermato per corruzione l’ex ministro dei Trasporti, Alexandru-Răzvan Cuc/ Rivoluzione 1989: Timişoara, giorno di lutto alla memoria delle vittime della rivolta anticomunista
Newsroom, 17.12.2025, 16:56
Diplomazia – Il presidente romeno Nicușor Dan partecipa, a Bruxelles, al vertice Unione Europea-Balcani Occidentali. Domani e dopodomani, il capo dello stato, assieme ai leader dell’UE, riuniti nel Consiglio Europeo, esamineranno la situazione in Ucraina, con accento su solide e credibili garanzie di sicurezza verso Kiev nonchè sulle azioni diplomatiche volte all’raggiungimento di una pace giusta e duratura. Partecipando al vertice di Helsinki degli Stati colocati sul Fianco Orientale dell’UE, Nicusor Dan ha affermato che la Russia rimarrà una minaccia anche nel caso in cui verrà raggiunto un accordo di cessate il fuoco in Ucraina. Il presidente ha affermato che Finlandia, Svezia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Bulgaria intendono sollecitare un bilancio europeo più solido, soprattutto per i paesi confinanti con la Russia, arringando per lo sfruttamento di tutte le opportunità che la Romania già riceve dall’UE e alla NATO per rafforzare la propria sicurezza.
Politica – L’Alleanza per l’Unità dei Romeni (populista) ha annunciato di aver inoltrato al Senato una mozione semplice rivolta contro l’attività del Ministro degli Interni, Cătălin Predoiu. I firmatari criticano il mantenimento dei vertici ad interim degli ispettorati di polizia nonchè quello che considerano interferenze nelle competizioni per le posizioni direttive. La mozione sarà discussa e votata lunedì. L’Alleanza per l’Unità dei Romeni ha inoltre presentato alla Camera dei Deputati una mozione semplice contro il Ministro della Giustizia, Radu Marinescu, in cui denuncia quello che definisce “un grave fallimento nel garantire un’azione giudiziaria efficiente, prevedibile ed equa”. Anche in questo caso, la mozione sarà votata lunedì.
Difesa – Via libera dal Senato di Bucarest, in qualità di organo decisionale, al quadro legislativo e istituzionale elaborato dal Governo per la gestione dei fondi dedicati alla modernizzazione delle capacità dell’industria nazionale della difesa. Si tratta dell’applicazione del programma comunitario denominato “Azione per la sicurezza europea”, che prevede stanziamenti, oltre al Ministero della Difesa, anche ad altri settori, come Trasporti, Affari Interni, Situazioni di Emergenza o Intelligence. Secondo le autorità, con l’adozione di questo documento, la Romania non sarà più solo un importatore di sicurezza, ma istituirà meccanismi interni affinché le aziende romene possano partecipare ai principali progetti europei in questo settore.
Inflazione – Il tasso di inflazione annuale nell’Unione Europea rilevato nel mese di novembre è stato del 2,4%. Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio statistico dell’Unione Europea (Eurostat), la Romania rimane il Paese con l’inflazione più elevata, con un aumento annuo dei prezzi dell’8,6%. Il mese scorso, gli stati membri dell’UE con i tassi di inflazione più bassi sono stati: Cipro (0,1%), Francia (0,8%) e Italia (1,1%). Al polo opposto, gli stati membri dell’UE con i tassi di inflazione più elevati sono stati Romania (8,6%), Estonia (4,7%) e Croazia (4,3%).
Difesa – Le commissioni per la difesa del Parlamento romeno hanno approvato il rapporto di attività del Consiglio Supremo per la Difesa Nazionale per l’anno 2024. In uno dei capitoli viene fatto riferimento all’annullamento delle elezioni presidenziali dello scorso anno. Al termine della riunione, il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Mihai Weber, ha dichiarato che si è verificata un’interferenza da parte di attori statali e non statali nel processo elettorale, a favore di un candidato. Durante i dibattiti, i membri delle commissioni hanno valutato il ruolo del CSAT nel coordinamento strategico del Sistema di Difesa Nazionale, le misure adottate per il rafforzamento della posizione di deterrenza difensiva della Romania sul fianco orientale della NATO, nonchè il proseguimento del processo di modernizzazione militare. Inoltre, è stata analizzata la richiesta del Ministero della Difesa di approvazione dell’inizio dei negoziati per un accordo quadro di servizi tra il MApN e Lockheed Martin per la gestione del Centro di Addestramento Europeo F-16. L’accordo, della durata di 60 mesi, copre la formazione del personale di volo, la manutenzione degli aerei e il supporto logistico integrato. A partire dal 1° gennaio , la Romania assumerà la piena responsabilità della gestione del Centro di Formazione Europeo.
Discriminazione – Il Presidente Nicuşor Dan ha contestato presso la Corte Costituzionale la legge che richiede che almeno il 40% degli atleti che giocano in una squadra nelle competizioni nazionali ufficiali siano romeni. Dan ritiene che l’atto normativo viola il principio di non discriminazione e di libera circolazione dei lavoratori, sancito sia dalla Costituzione che dai trattati europei. Inoltre, il Presidente sostiene che la legge lede il diritto al lavoro degli atleti europei, limitando l’accesso alle competizioni nazionali.
Rivoluzione 1989 – A Timişoara, nella Romania occidentale, oggi è giorno di lutto alla memoria degli eroi martiri della Rivoluzione anticomunista del 1989. In questi giorni, le associazioni rivoluzionarie, insieme alle amministrazioni locali e provinciali, organizzano azioni commemorative per rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita ma anche per ricordare gli eventi iniziati a Timisoara che si sono poi estesi in tutto il Paese, portando alla caduta della dittatura comunista di Nicolae Ceauşescu. Mostre, presentazioni di libri, concerti e proiezioni cinematografiche sono in programma presso il Teatro dell’Opera della città. Il sindaco di Timişoara, Dominic Fritz, ha affermato che gli eventi di 36 anni fa sono diventati sempre più storia, arringando per un aumento della responsabilità delle nuove generazioni nei confronti dei valori della democrazia nonchè verso coloro che hanno fatto possibile la Rivoluzione.
Corruzione – L’ex ministro dei Trasporti, Alexandru-Răzvan Cuc, è stato fermato dagli inquirenti della Direzione Nazionale Anticorruzione in un caso di corruzione. Secondo fonti giudiziarie citate da AGERPRES, il valore della tangente in questo caso sarebbe pari al 6% di un contratto quadro di 23 milioni di lei (4,6 milioni di euro).