15.04.2021
Energia: segretario di stato Niculae Havrileţ, Strategia Romania va riconsiderata/ Gas: Romgaz pronta ad assumere quota partecipativa ExxonMobil nel Mar Nero/ Economia: Romania, investimenti diretti stranieri in calo del 16,23% nei primi due mesi del 2021
Florin Orban, 15.04.2021, 11:00
La Strategia Energetica Nazionale della Romania va riconsiderata, per sintonizzarsi con il Green Deal. Lo ha dichiarato il segretario di stato al Ministero dell’Energia, Niculae Havrileţ, intervenendo ad una conferenza specializzata online. Punteremo su una tecnologia pulita per generare energia elettrica, ma anche per decarbonizzare l’industria. Praticamente, sono quattro le vie che la Romania deve percorrere: aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, decarbonizzazione dell’industria, nuove regolamentazioni e certificazioni, nonchè affiancarsi ai Paesi che utilizzano i progetti di interesse comune per l’idrogeno, ha detto il segratrio di stato, citato dall’agenzia Agerpres.
Il fabbisogno di investimenti nel settore energetico romeno supera di molto i fondi europei disponibili sotto questo profilo. Lo ha dichiarato in un conferenza stampa Cătălin Stancu, managing partner presso la compagnia di consulenza Horvath & Partners, spiegando che, tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Romania potrebbe ricevere 1,3 miliardi di euro per il settore energetico, ai quali si aggiungono 6 – 7 miliardi di euro dal Fondo per la modernizzazione. Il settore energetico necessita di investimenti stimati tra i 12 e i 15 miliardi di euro, ha puntualizzato Cătălin Stancu.
La compagnia romena Romgaz è preparata ad assumere la quota partecipativa di ExxonMobil nel progetto destinato a sfruttare il gas nell’area di grande profondità Neptun Deep nel Mar Nero. Il finanziamento sarà misto, tra risorse proprie e attratte, ha spiegato in una conferenza stampa il direttore di Romgaz, Aristotel Jude, precisando che, il 31 marzo, la compagnia ha inoltrato un’offerta in tal senso all’ExxonMobil. La procedura si svolge tramite una banca intermediaria e, se l’offerta sarà considerata attraente, si passerà alla negoziazione del contratto per assumere la partecipazione, ha detto inoltre Aristotel Jude.
Nei primi due mesi del 2021, gli investimenti diretti stranieri in Romania sono diminuiti del 16,23% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Da un valore complessivo di 690 milioni di euro, sono scesi a 578 milioni, secondo i dati resi noti dalla Banca Centrale di Romania. In calo anche il numero delle nuove imprese a capitale straniero aperte in Romania nei primi due mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: il 10% in meno, arrivando a 803 unità, come indicano i dati dell’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio.