Mammalia, un film drammatico surrealistico di Sebastian Mihăilescu
Il film drammatico surrealistico Mammalia, con la regia di Sebastian Mihăilescu, ha avuto la prima mondiale alla sezione Forum della 73/esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
Eugen Cojocariu, 20.10.2023, 14:39
Il film drammatico surrealistico “Mammalia”, con la regia di Sebastian Mihăilescu, ha avuto la prima mondiale alla sezione Forum della 73/esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino ed ha cominciato di recente ad essere proiettato sui grandi schermi in Romania. Il film è stato proiettato in anteprima nazionale a Cluj-Napoca nell’ambito del Festival Internazionale del Film Transilvania TIFF. La pellicola è stata selezionata anche al Festival del Cinema dell’Uruguay ed è stata inserita nella Competizione SMART7, un programma itinerante che pone l’accento su voci innovative, fondato da sette prestigiosi festival. Mammalia” è stato inoltre presentato a Kino Pavasaris di Vilnius (Lituania) e IndieLisboa (nel Portogallo). Mammalia” (Romania, Germania, Polonia) è un viaggio surrealistico per la crisi della mascolinità, scritto da Sebastian Mihăilescu e da Andrei Epure, e abbina il dramma al mistero e alla commedia.
Sebastian Mihăilescu ha parlato a RRI di come è arrivato a fare film, del tipo di cinema di Mammalia, della competizione SMART7 e dell’itinerario internazionale del film: “Come approccio ho cercato di avvicinarmi a un cinema poetico, che usa pienamente i mezzi del cinema, ovviamente: il montaggio, il tempo, la luce. Per questo motivo ho anche trattato la pellicola come un ambiente analogico. Probabilmente ho scelto questo approccio anche perché ho paura del tempo. Si tratta della mia lotta contro il tempo, della mia paura del tempo, cose che ho detto anche durante le sessioni Q&A. Legato allo SMART7, è vero, è la prima volta che un film romeno viene selezionato in questo circuito. Questo mese il film avrà anche due proiezioni a Reykjavík, sicuramente arriverò ad una di esse. Il film sarà proiettato anche a Salonicco. Tornando alla discussione sul tempo, per me il cinema è la seconda carriera. Che ho iniziato a 27 anni. Prima di fare cinema, sono stato ingegnere informatico. Quest’anno ho compiuto 40 e credo sia un momento di bivio per ogni persona. Avevo una scontentezza, per questo ho rinunciato alla carriera nell’IT. Inizialmente ho voluto fare il pittore, non ho avuto il coraggio, poi vo voluto fare l’architetto, però non ho avuto il coraggio. Così sono arrivato al Politecnico, ma parallelamente mi sono occupato del design, ho continuato a dipingere e a fare street art. Però il desiderio di esprimermi attraverso l’arte è stato sempre lì, è rimasto lì, ho cercato di esprimermi in qualche modo e il cinema, in un certo modo, collegava tutti questi skills. Comprese le mie passioni per la scrittura, per la pittura, per l’immagine e per la fotografia.”
In Mammalia, István Téglás interpreta il ruolo di Camil, un uomo 39enne, che inizia un viaggio onirico in cui il banale e il fantastico si mescolano. Una volta perso il controllo sul suo lavoro, sul suo status sociale e sulla sua relazione amorosa, Camil parte in una ricerca che lo porta a interrogarsi sulla sua identità e sulla sua mascolinità. Seguendo le tracce della sua partner, arriva in una comunità bizzarra, con rituali sconvolgenti, in cui, alla fine, si confrontano con un capovolgimento tragicomico dei ruoli. István Téglás ammette che il ruolo di Camil sia stato uno dei più sollecitanti della sua carriera: “Mi è stato molto difficile e spesso ho avuto una sorta di agitazione. Questo modo di lavorare al film, quando non sai mai cosa succederà il giorno dopo, ovviamente crea tutta una serie di stati. In più, dopo più giorni di lavoro cominci a stancarti, nelle condizioni in cui ogni giorno si fanno delle riprese, a volte dalle cinque del mattino, ad esempio. Però ho provato a concentrarmi, ad essere presente, era la cosa più importante per me e credo di esserci riuscito. È stato davvero un ruolo molto impegnativo persino fisicamente, e lo dico anche se sono abituato a questo tipo di lavoro, ho interpretato ruoli impegnativi anche in spettacoli teatrali. Perciò ero allenato, preparato in questo senso, ma ci sono state parecchie sfide. Ad esempio, sono dovuto entrare nell’acqua a fine ottobre, quando fuori faceva freddo. In queste condizioni, il costume da palombaro ti aiuta fino ad un certo punto, però poi non ti resta che resistere. Mammalia è un film in cui il regista mi ha dato libertà, però mi ha dato anche una specie di direzione, perché le situazioni che dovevo interpretare erano chiare. Quindi non mi sono sentito in alcun momento in difficoltà o perso.”
István Téglás ha parlato anche della collaborazione che ha avuto con attori non professionisti nella realizzazione del film Mammalia: “In generale, mi piace lavorare con persone non laureate perché mi pare, parlando di attoria, che hanno una maggiore apertura rispetto agli attori professionisti. Sapevamo questa cosa, ho voluto lavorare con attori non professionisti ed ecco che è anche successo. Siamo andati d’accordo molto bene e, in un certo senso, nelle rispettive scene mi sono lasciato piuttosto dirigere da loro, anziché guidarli io. E mi è piaciuto fare questo, sebbene in generale, come attore, non è facile farlo. Perché desideri o sei spesso tentato di dirigere tu. Però l’esperienza di Mammalia è stato un caso felice.”
Oltre a István Téglás, del cast del film Mammalia fanno parte Mălina Manovici, Denisa Nicolae, Steliana Bălăcianu, Rolando Matsangos, Mirela Crețan, Andreea Gheorghe, Mircea Bujoreanu, Marian Pîrvu, Dan Zarug Mihai e Elena Chingălată.