12.12.2025
Partenariato: Romania lavorerà terre rare per gli Stati Uniti/ Ucraina: prosegue a Bucarest conferenza internazionale sulla ricostruzione del Paese confinante con la Romania
Newsroom, 12.12.2025, 16:51
Terre rare – La Romania lavorerà terre rare per gli Stati Uniti. Lo ha annunciato il ministro dell’Energia romeno, Bogdan Ivan, precisando che i minerali saranno estratti dalla Groenlandia e lavorati presso l’impianto di lavorazione del concentrato di uranio di Feldioara, nella Romania centrale, proprietà di Nuclearelectrica. Un accordo per lo sviluppo di questo impianto industriale è stato firmato tra la società americana Critical Metals Corp e il produttore romeno. Bogdan Ivan ha indicato che il progetto prevede investimenti in Romania per circa 3 miliardi di euro, precisando che la produzione sarà destinata principalmente all’industria militare, ma anche all’industria aerospaziale, per la costruzione di satelliti e microchip. Il ministro ha inoltre affermato che il progetto costituirà la prima filiera di approvvigionamento completamente integrata di materiali critici nel mondo occidentale e renderà la Romania il più importante partner degli Stati Uniti in termini di terre rare in tutta l’Europa centro-orientale.
Ucraina – Prosegue a Bucarest la conferenza internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina. L’iniziativa richiederà capitali di una portata che l’Europa non ha mobilitato dal dopoguerra, ha affermato il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, precisando che molte aziende romene si stanno preparando a partecipare a questo processo. Nazare ha specificato che sono necessari accordi chiari tra Bucarest e Kiev per progetti specifici e che “la Romania è pronta a contribuire, come Paese confinante e partner devoto, alla costruzione di un’Ucraina stabile, prospera e moderna”. Secondo il ministro, la ricostruzione non è un progetto singolo, ma il ripensamento di un intero sistema economico, che richiede visione politica, ingegneria finanziaria, cooperazione istituzionale e un coinvolgimento decisivo del settore privato.
Inflazione – Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso d’inflazione annuo in Romania nel mese di novembre è rimasto fermo al 9,8%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i servizi e i beni non alimentari sono diventati più costosi di quasi l’11%, mentre i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati di quasi l’8%. Il deficit commerciale della Romania ha continuato a crescere anche quest’anno e ha raggiunto quasi 28 miliardi di euro, circa 276 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, rispetto allo scorso anno, le esportazioni sono aumentate del 4,3%, mentre le importazioni del 3,4%. Allo stesso tempo, il commercio al dettaglio è in calo rispetto allo scorso anno, segno che la “star” della crescita economica – il consumo – ha perso forza.
Proteste – Centinaia di studenti hanno protestato nelle città universitarie di Cluj (nord-ovest) e Braşov (centro) contro le misure di austerità adottate dal governo, soprattutto nel campo dell’istruzione. I giovani sono insoddisfatti della riduzione del valore delle borse di studio e considerano che le misure adottate rappresentino un importante passo indietro per l’istruzione superiore. In risposta, il ministro dell’Istruzione, Daniel David ha dichiarato sono in corso discussioni tecniche tra il Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei e la Commissione Europea per individuare soluzioni di stanziamenti attraverso fondi comunitari, stimando che i primi pagamenti saranno effettuati a febbraio.
Antisemitismo – Secondo un recente studio condotto su richiesta dell’Istituto Nazionale per gli Studi sull’Olocausto “Elie Wiesel”, per la prima volta gli ebrei occupano il primo posto nella classifica delle segnalazioni di rifiuto delle minoranze etniche. Oltre il 25% degli intervistati ha optato per una presenza temporanea oppure per un’assenza totale di ebrei in Romania, mentre per i Rom questa forma di rifiuto raggiunge il 15%. Il rappresentante dell’istituto di sondaggio, il professor Daniel Buti, ha affermato che viene notata un’intensificazione degli atteggiamenti negativi nei confronti delle minoranze in generale e degli ebrei in particolare, sullo sfondo della crescente permeabilità delle teorie del complotto, del discorso antisemita nella società e nello spazio pubblico o della polarizzazione sociale. Il sondaggio è stato condotto su un campione di 1.004 persone e presenta un margine di errore di ±3%.
Lebbra – Il secondo caso di lebbra in Romania negli ultimi 44 anni è stato confermato a Cluj-Napoca (nord-ovest), ha annunciato il ministro della Salute, Alexandru Rogobete. Altre tre persone sono sottoposte a valutazioni cliniche. Si tratta di quattro donne di origine asiatica, impiegate come massaggiatrici in un centro estetico la cui attività è stata sospesa fino al completamento delle indagini. Il ministro Rogobete afferma che il rischio per la popolazione rimane basso e che la situazione viene gestita con la massima responsabilità. La lebbra è una malattia a lenta evoluzione e bassa contagiosità, che può essere trasmessa solo attraverso un’esposizione prolungata, precisa il Ministero della Salute.
Calcio – Nella sesta giornata dei gironi di qualificazione per i play off dell’Europa League la squadra romena FCSB ha sconfitto ieri sera in casa gli olandesi del Feyenoord Rotterdam per 4-3. La squadra allenata da Elias Charalambous deve ancora giocare contro la Dinamo di Zagabria il 22 gennaio in trasferta, e contro il Fenerbahce il 29 gennaio, a Bucarest. Sempre ieri sera, nella stessa competizione, Universitatea Craiova è stata sconfitta per 2-1 da Sparta Praga. Universitatea Craiova ha ancora una partita da giocare, contro l’AEK Atene il 18 dicembre, in trasferta.