20.11.2025 (aggiornamento)
Misure: la Corte Costituzionale della Romania esaminerà, il 10 dicembre, il ricorso riguardante la legge che prevede l'aumento delle tasse sugli edifici e sulle auto a partire dal 1° gennaio/Estradizione: Ii mercenario latitante Horaţiu Potra, accusato tra l’altro di aver tentato di commettere atti contro l’ordine costituzionale, è stato portato nel paese su un volo da Dubai
Newsroom, 20.11.2025, 18:45
Misure – La Corte Costituzionale della Romania ha anticipato la scadenza per l’analisi del ricorso relativo alla legge con misure fiscali adottate dal Parlamento, tra cui l’aumento delle tasse sugli edifici e sulle auto. La Consulta aveva stabilito inizialmente la seduta per il 21 gennaio 2026, il Primo Ministro Ilie Bolojan sollecitando la modifica della data, dato che i provvedimenti contenuti nella legge dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio. La seduta della Corte Costituzionale è stata riprogrammata per il mese prossimo, il 10 dicembre. La legge era stata inclusa nel secondo pacchetto di misure volte a ridurre il deficit, per il quale l’Esecutivo ha posto la fiducia in Parlamento, ma una frase del testo è stata dichiarata incostituzionale. Dopo la sua eliminazione, la bozza ha seguito la procedura legislativa con procedura accelerata ed è stata adottata dal Parlamento.
Estradizione – Il mercenario Horaţiu Potra, accusato tra l’altro di aver tentato di commettere atti contro l’ordine costituzionale, è stato portato nel paese su un volo da Dubai. Insieme a lui, sono stati rimpatriati anche suo figlio, Dorian Potra, e un altro membro della famiglia, Alexandru Potra, tutti e tre ricercati a livello internazionale dopo che erano fuggiti dalla Romania all’inizio di quest’anno. Il 29 settembre, i tre sono stati arrestati negli Emirati Arabi Uniti e le autorità romene hanno avviato la procedura di estradizione. Horaţiu Potra è stato rinviato a giudizio, insieme ad altri 20 mercenari del suo gruppo, nello stesso caso in cui è incriminato anche l’ex candidato presidenziale Călin Georgescu. Secondo i procuratori, Potra e il suo gruppo di mercenari avevano l’intenzione di infiltrarsi nelle proteste organizzate subito dopo l’annullamento delle elezioni del dicembre 2024, per creare caos. Il piano d’azione sarebbe stato elaborato da Călin Georgescu e dai suoi più stretti collaboratori durante un incontro avvenuto subito dopo l’annullamento delle presidenziali.
Esecutivo – Il governo romeno ha inviato il nuovo disegno di legge sulle pensioni dei magistrati al Consiglio Superiore della Magistratura per l’approvazione. Dal canto suo, il CSM ha annunciato che i tribunali e le procure sotto la sua giurisdizione convocheranno assemblee generali per esprimere il proprio parere il 24 e 25 novembre. Il Consiglio si riunirà quindi per dare la propria approvazione istituzionale. Inizialmente, il governo non ha atteso 30 giorni per ricevere l’approvazione, il che, secondo la Consulta, viola la Costituzione. Il nuovo documento prevede un periodo di transizione più lungo – 15 anni – per raggiungere l’età pensionabile ordinaria dei magistrati, di 65 anni, mentre il valore delle pensioni è rimasto invariato, al 70% dello stipendio netto. Il governo auspica che il parere del Consiglio Superiore della Magistratura venga emesso il prima possibile, di modo da porre la fiducia nel Parlamento la prossima settimana, rispettando l’impegno assunto attraverso il PNRR di adottare la legge entro il 28 novembre. In caso contrario, la Romania potrebbe perdere circa 230 euro di fondi europei. Sempre oggi, l’Esecutivo ha stabilito, attraverso un ordinanza d’urgenza, le regole per gli appalti pubblici militari attraverso il programma SAFE, volto a rafforzare la sicurezza europea nonchè di sostenere gli investimenti strategici negli Stati membri. La Romania beneficerà di uno stanziamento di circa 16,6 miliardi di euro se presenterà, entro la fine del mese, un piano di investimenti per l’industria europea della difesa.
Ambasciatore USA – Le relazioni con la Romania non sono mai state così importanti. Lo ha affermato Darryl Nirenberg, candidato alla carica di ambasciatore degli Stati Uniti in Romania. Durante la sua audizione davanti alla Commissione Affari Esteri del Senato statunitense, Nirenberg ha dichiarato che la Romania è un alleato chiave degli Stati Uniti all’interno della NATO, strategicamente collocata sul Mar Nero e confinante con l’Ucraina, precisando che la Romania offre importanti opportunità per le aziende americane e che può essere un fattore decisivo in termini di risorse energetiche. Darryl Nirenberg è stato nominato a maggio per la carica di ambasciatore degli Stati Uniti in Romania dal presidente Donald Trump e sta attraversando le fasi procedurali verso la convalida da parte del Senato. Il candidato si è impegnato ad approfondire la partnership con la Romania in tutti i settori.
Barometro – La Romania ha ottenuto un punteggio di 6,91 su 10 nella prima edizione del Barometro del Benessere, pubblicato dall’Alleanza per il Benessere, basato su dati provenienti da fonti ufficiali, che riguardano tre dimensioni essenziali: istruzione, salute e benessere sociale. Secondo il documento, il risultato colloca la Romania davanti alla Bulgaria (6,69), ma dietro altri paesi della regione: Repubblica Ceca (7,84), Polonia (7,81), Slovacchia (7,25) e Ungheria (7,01). Nel campo della salute, la Romania registra le maggiori sfide, soprattutto a livello di prevenzione, fattori di rischio e salute mentale. In questo capitolo, la Romania supera l’Ungheria, ma è dietro la Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Bulgaria. Per quanto riguarda l’istruzione, la Romania continua ad affrontare difficoltà in termini di livello di istruzione, competenze digitali e alto tasso di abbandono scolastico precoce. Il benessere sociale è la dimensione con le migliori prestazioni, grazie ai risultati in termini di sicurezza fisica, coesione comunitaria e soddisfazione della vita.
Moldova – Oggi è giorno di lutto nazionale nella Repubblica di Moldova, in memoria di Ilie Ilaşcu, uno dei leader emblematici del Movimento di Liberazione Nazionale, scomparso lunedì all’età di 73 anni. Considerato un simbolo della lotta per l’indipendenza e l’integrità della Moldova, Ilie Ilaşcu è salito all’attenzione dell’Europa per i lunghi anni trascorsi nelle prigioni delle autorità illegali separatiste della Transnistria. Ilaşcu è stato il leader del Fronte Popolare, sezione di Tiraspoli, e nel 1992 partecipò, a fianco delle forze della Repubblica di Moldova, ai combattimenti contro i separatisti. Nell’estate del 1992, fu arrestato e condannato a morte dal regime separatista. La pena fu successivamente commutata, prima di essere rilasciato, nel 2001 in seguito alle pressioni internazionali. Ilie Ilaşcu è stato sepolto oggi nel cimitero Bellu di Bucarest.
Calcio – Nelle semifinali dei play-off di qualificazione per i Mondiali 2026, la nazionale di calcio della Romania incontrerà la nazionale turca. Nel caso in cui supererà la Turchia a Istanbul, la nazionale romena guidata da Mircea Lucescu giocherà la finale dei play-off in trasferta, contro la vincitrice dello spareggio tra Slovacchia e Kosovo. La Romania ha fallito una prima occasione di qualificarsi al torneo finale ospitato da Stati Uniti, Messico e Canada, occupando il terzo posto nel Gruppo H, dietro all’Austria e Bosnia-Erzegovina. L’ultima partecipazione della nazionale a una Coppa del Mondo risale al 1998, quando la Romania è stata eliminata agli ottavi di finale dalla Croazia.