24.06.2025
NATO: il presidente romeno, Nicuşor Dan, al vertice dell'Alleanza all'Aia/ Governo: ordine nelle finanze pubbliche, buona governance e rispetto per i cittadini, gli impegni del nuovo premier Ilie Bolojan/Corte Costituzionale: Senato e Camera dei Deputati nominano due nuovi giudici
24.06.2025, 16:58
NATO – Il presidente romeno, Nicuşor Dan, partecipa al vertice NATO all’Aia, nell’ambito del quale, di fronte alle minacce russe, dovrebbe essere deciso l’aumento delle somme stanziate al settore della difesa dai paesi alleati fino al 5% del Prodotto Interno Lordo entro un massimo di nove anni. Secondo un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, il capo dello stato romeno sosterrà l’aumento graduale della spesa militare, nonchè il rafforzamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO. Inoltre, Dan sottolineerà l’importanza cruciale del rapporto transatlantico e della difesa collettiva, basati sull’articolo 5 del Trattato di Washington. Il corrispondente di Radio Romania informa che il vertice di due giorni riconfermerà l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’Alleanza, il sostegno incrollabile all’Ucraina, nonchè la definizione della Russia come principale minaccia alla sicurezza del continente. Alla vigilia dell’incontro, il governo olandese ha annunciato di aver respinto una serie di attacchi informatici laciati da hacker filo-russi.
Governo – Da ieri sera, la Romania ha un nuovo governo guidato dal primo ministro liberale Ilie Bolojan. Il nuovo premier ha promesso di riequilibrare le finanze dello stato, attualmente in una situazione di deficit insostenibile. Saranno tre le direzioni prioritarie: ordine nelle finanze pubbliche, buona governance e rispetto per i cittadini, ha spiegato il primo ministro durante il voto di investitura nel Parlamento. Molte misure saranno impopolari, ha ammesso Bolojan davanti al Legislativo, ma le prime riforme inizieranno proprio con lo stato e con la sua clientela politica.
Accordo governativo – Il nuovo governo di Bucarest funzionerà in base a accordo di coalizione firmato dai leader dei quattro partiti pro-europei che la compongono: PSD, PNL, USR e UDMR. Il documento è valido fino al 2028, anno in cui si terranno nuove elezioni politiche. Secondo l’accordo, il nuovo governo avrà 16 ministeri e 5 vicepremier. Il protocollo stabilisce inoltre il principio del governo di rotazione. In questo senso, fino ad aprile 2027, il governo sarà guidato dal liberale Ilie Bolojan, mentre da aprile 2027 fino a dicembre 2028 da un rappresentante del Partito Socialdemocratico.
Parlamento – Il deputato socialdemocratico, Sorin Grindeanu, leader ad interim del partito, è da oggi il nuovo presidente della Camera dei Deputati di Bucarest. Grindeanu sostituisce nell’incarico Ciprian Şerban, che ha assunto l’incarico di ministro dei Trasporti. Il Senato sarà guidato dal liberale Mircea Abrudean che sostituisce Ilie Bolojan, leader ad interim del PNL e nuovo primo ministro della Romania.
Finanze – Il primo ministro Ilie Bolojan ha esaminato oggi le entrate al bilancio dello stato con il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare. Il premier ha affermato che sono stati esaminati una serie di pacchetti di misure volte ad aumentare le entrate, comprese potenziali modifiche legislative, come la legge sull’insolvenza. Bolojan ha spiegato che, insieme al ministro delle Finanze, incontrerà i rappresentanti di un’importante agenzia di rating, poiché la Romania è sul punto di essere declassata alla categoria “junk”, non raccomandata per gli investimenti. Dal canto suo, il nuovo presidente della Camera dei Deputati, Sorin Grindeanu, ha affermato che la coalizione di governo è determinata ad attuare le misure fiscali concordate per ridurre il deficit di bilancio. Grindeanu ha ammesso che alcune decisioni prese dalle coalizioni anteriori hanno portato il paese in una situazione che esige correzioni fiscali.
Corte Costituzionale – Il Senato romeno ha convalidato oggi il presidente della Corte dei Conti, Mihai Busuioc, come giudice della Corte Costituzionale per un mandato di nove anni. Durante le audizioni, Busuioc ha dichiarato di essere un candidato idoneo per questo incarico, data la sua esperienza nell’amministrazione pubblica e centrale. Il nuovo membro della Consulta è stato proposto dal Partito Socialdemocratico e sostituisce Marian Enache, il cui mandato scade il mese prossimo. Sempre oggi, la sessione plenaria della Camera dei Deputati ha approvato la proposta dell’Unione Democratica Magiari di Romania di nominare il giurista Csaba Asztalos come giudice della Corte Costituzionale. Asztalos ha ricoperto due mandati come presidente del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Discriminazione e ha affermato che, nel suo nuovo incarico, sosterrà il rispetto della Legge fondamentale.
Competitività – La Romania si colloca al 49° posto nella classifica mondiale della competitività, una graduatoria in cui i primi posti sono occupati da Svizzera, Singapore e Hong Kong. Lo rileva un comunicato del Centro di Informazione Tecnologica, ripreso dall’agenzia AGERPRES. Secondo l’Annuario sulla Competitività Mondiale – edizione 2025, la Romania perde nove posizioni nella categoria “Competitività Economica” (fino al 56° posto), ma sale quattro posizioni nella categoria “Efficienza della pubblica amministrazione” (44°), quattro posizioni al capitolo “Efficienza dell’ambiente imprenditoriale” (50°) e di sei posizioni nella categoria “Infrastrutture” (45). Gli specialisti del Centro di Informazione Tecnologica spiegano che la “Competitività Economica” della Romania è diminuita a causa dell’andamento generale dell’economia, rispecchiato dai valori degli indicatori macroeconomici che rilevano un rallentamento del motore economico.