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Iaşi

Il Palazzo della Cultura di Iaşi (foto: Ştefan Baciu: RRI)

Continuiamo la presentazione delle dieci destinazioni votate nella Top 10 “Destinazioni FIJET Romania 2024”, un progetto del Club della Stampa Turistica di Romania che vuole attirare l’attenzione su alcuni luoghi del Paese che si fanno notare in particolar modo dal punto di vista turistico. E andiamo a Iaşi, destinazione piazzata al sesto posto nella classifica.

Con una popolazione di quasi 400 mila abitanti, Iaşi è una delle maggiori città della Romania. Attestata nell’anno 1408, in un documento del principe della Moldavia Alessandro il Buono, Iaşi diventò nel tempo un importante centro economico, soprattutto dopo che, nel 1565, il principe Alexandru Lăpuşneanu decise di conferire a quest’insediamento lo status di capoluogo della Moldavia, che fu mantenuto fino al 1862, quando avvenne l’unificazione amministrativa dei principati della Valacchia e della Moldavia.

Destination Iaşi è l’organizzazione che promuove questa città con un’importante attività universitaria, culturale ed economica. Nella zona centrale dell città, i visitatori trovano molti obiettivi culturali, come sottolinea il presidente dell’organizzazione Destination Iaşi, Alexandru Popescu: „Iași è sviluppata su un’asse che parte dal Giardino Botanico e arriva al Palazzo della Cultura. In questa zona sono concentrati molti obiettivi turistici. Uno dei più importanti palazzi in Romania è il Palazzo della Cultura, oggi sede del Complesso Museale Moldavia, che include quattro musei e mostre temporanee. Un altro obiettivo importante a Iași è il Giardino Botanico, il primo aperto in Romania e anche il più grande, si stende su 100 ettari.

Il Palazzo della Cultura fu eretto sulle rovine dell’ex Corte Principesca e venne inaugurato l’11 ottobre 1925 dal re di Romania, Ferdinando I. La zona del Palazzo della Cultura è stata allestita circa 10 anni fa, quando sono stati costruiti edifici di uffici e un grande centro commerciale, il più grande in questa parte della Romania. I visitatori hanno l’occasione di visitare molti edifici rappresentativi, anche durante visite guidate a piedi, a volte gratuite. Il presidente dell’organizzazione Destination Iaşi, Alexandru Popescu: „Iași esistono edifici molto importanti con architetture in stile Art Nouveau o neoclassico. Il Palazzo della Cultura è in stile architettonico neogotico, progettato da Ion Berindei, però abbimo anche il Palazzo Roznovanu in stile neoclassico, la sede del Comune di oggi realizzata dai fratelli Freywald, che allora lavoravano anche alla Chiesa Metropolitana della Moldavia e della Bucovina, sita dall’altra parte della strada. Il Teatro Nazionale è un edificio molto importante, realizzato in uno stile speciale sia all’interno che all’esterno. L’interno è in stile rococo. Ci sono poi il Palazzo Universitario, la Casa Pogor, che è la prima casa con illuminazione elettrica di Iași. Vasile Pogor, all’epoca sindaco della città, si era comprato un generatore per illuminare la Casa Pogor. Ci sono molti edifici di importanza non solo locale, ma anche nazionale.

Sempre nel centro di Iaşi ci sono la Cattedrale Metropolitana e il Monastero Tre Gerarchi, la cui chiesa è decorata all’esterno con 30 registri di motivi, che abbinano elementi turchi, georgiani, arabi, persiani, armeni e romeni. La Chiesa fu eretta nel 1639, durante il principato di Lasile Lupu. Il presidente di Destination Iaşi, Alexandru Popescu: „Vasile Lupu avrebbe voluto che fosse la più bella chiesa della Moldavia perché era costruita appositamente per Santa Parascheva. Le reliquie della Santa dovevano essere portate a Iași e la chiesa fu costruita attorno al reliquiario. C’è anche un’icona che racconta la storia di Santa Parascheva, la protettrice della Moldavia. Le reliquie sono rimaste lì per 200 anni, dopo di che sono state trasferite nella Chiesa Metropolitana recentemente costruita.

A Iaşi c’è anche tanto verde. Oltre al Giardino Botanico, un significato particolare ce l’ha il Parco Copou, creato nell prima metà del XIX secolo. Qui si trova il tiglio di Eminescu. Si dice che il poeta nazionale Mihai Eminescu che ha abitato per un certo periodo a Iaşi, venisse qui spesso per trovare ispirazione.  Questo tiglio plurisecolare, chiamato anche “l’albero degli innamorati” è un simbolo della città di Iaşi.

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