Come sarà l’era post-Merkel?
Dopo ben 16 anni al governo, la democristiana Angela Merkel si è ritirata e il suo partito è passato all'opposizione.
Corina Cristea, 25.12.2021, 17:22
Dopo ben 16 anni al governo, la democristiana Angela Merkel si è ritirata e il suo partito è passato allopposizione. Comincia cosi un nuovo capitolo della politica tedesca ed europea, con il socialdemocratico Olaf Scholz come cancelliere. È il nono cancelliere post-bellico della Germania, e il suo Gabinetto è nato in seguito a una coalizione senza precedenti tra socialdemocratici, verdi e liberali. Ciò che li unisce, secondo loro, è la determinazione di modernizzare la Germania e mantenere la stabilità. I leader mondiali hanno salutato la nomina di Scholz – ex vicecancelliere e ministro delle Finanze di Angela Merkel, il quale ha promesso un nuovo inzio, e hanno espresso la speranza che il suo mandato porterà a una stretta collaborazione, e in certi casi una maggiore trasparenza. Quale sarà la maggiore sfida per Olaf Scholz? Ci saranno due, dal mio punto di vista, afferma il docente universitario romeno Dan Dungaciu, direttore dellIstituto di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dellAccademia romena.
“La prima sarà di tenere le tre forze in equilibrio – una coalizione di tre partiti con cui la Germania non è tanto abituata. Certo, la Germania dovrebbe esserne capace, come sembra a noi, ma il compito non sarà per niente facile. La seconda questione è di portare avanti la promessa fatta, lidea di più Europa, persino unEuropa federale. Quella sarà una scomessa estremamente complicata, perchè in una simile questione uno gioca, per cosi dire, col fuoco. Questo progetto può andare avanti, ma può anche far scattare una reazione da parte degli stati europei, che potrebbe rendere il progetto europeo, nel momento in cui partirà il progetto di federalizzazione, meno funzionante di quanto sia. Questa zona è molto delicata, la questione è inziata prima della dichiarazione dellattuale cancelliere, perchè lattuale cancelliere è quello che ha lavorato intensamente con il presidente Macron e con la Francia, allora nel 2020, quando è stato messo sul tavolo il Recovery Plan, ossia gli aiuti finanziari importanti che lUe concede agli stati che la compongono, il quali sono, in fin dei conti, il passo verso la federalizzazione non dichiarata dellEuropa, il momento hamiltoniano dellEuropa. Questo momento è stato identificato come il momento del Piano di Ripresa e Resilienza, elaborato inclusivamente dallattuale cancelliere dalla sua posizione di ministro delle Finanze. Di conseguenza, la sua relazione con la Francia, con il presidente Macron è fondamentale nella prospettiva di una vittoria di Macron alle presidenziali. Avremo una relazione Germania – Francia che punterà non solo sul partenariato tradizionale per lEuropa, ma anche sul partenariato per lEuropa federale”.
Quali sono i principali punti sullagenda della cosiddetta “coalizione semaforo”? Innanzittutto, ha spiegato a Radio Romania la politologa Anneli Ute Gabanyi, credo che questa coalizione cerchi di progettare limmagine di un nuovo governo, che, da una parte, rappresenta il progresso, ossia una specie di superamento di uno stato caratterizzato dallinattivismo politico, durante il Governo Merkel, – certo che pensiamo anche al fatto che abbiamo superato una fase di battaglia elettorale -, ma, daltra parte, i partner di questa coalizione di tre partiti – una novità in Germania – promettono, tuttavia, eventuali cambiamenti nella linea politica. “La componente verde è quella che vuole cambiare moltissimo nel modo di vita dei tedeschi, e mira ai giovani, che potrebbero essere molto contenti di certi cambiamenti, ad esempio, della liberalizzazione del consumo di hashish o del voto a 16 anni. Daltra parte, chi vuole continuità guarda alla componente liberale, borghese, direbbero i tedeschi, che promette, tuttavia, continuità e serietà per quanto riguarda, ad esempio, la politica finanziaria. Ma i componenti socialdemocratici hanno fatto anche loro alcune promesse che hanno attirato un maggior numero di voti rispetto a quello attirato dallex partito democristiano, cristiano-sociale, ossia il salario minimo orario di 12 euro e agevolazioni per chi beneficia di aiuti sociali.”
Tra le principali idee del programma di governo della coalizione, il sostegno allapprofondimento dellintegrazione europea e a un”Europa sovrana”, lapplicazione del nuovo meccanismo con cui la Commissione Europea può sospendere lerogazione di fondi europei ai Paesi che, secondo le sue valutazioni, violano “lo stato di diritto”, lallentamento delle regole di naturalizzazione degli stranieri, laccento sulle misure ambientali per il contrasto dei cambiamenti climatici, lequilibrazione delle finanze pubbliche a partire dal 2023, ladozione di una “legge sullautodeterminazione” volta a facilitare il cambio di genere per le persone LGBT – e un maggiore contrasto delle discriminazione e della violenza di genere. Sulla scena europea, il nuovo cancelliere tedesco ha fatto il suo ingresso tramite le discussioni di Parigi e Bruxelles. Secondo una lunga tradizione postbellica, si è recato in visita in Francia, per un incontro simbolico con il presidente Macron, visita volta a trasmettere il messaggio che il motore franco-tedesco dellEuropa resta solido anche nellera post-Merkel. Un altro messaggio importante del nuovo cancelliere riguarda la situazione al confine dellUcraina, Olaf Scholz già ammonendo che ci saranno conseguenze sul funzionamento del gasdotto Nord Stream 2 che collega la Russia alla Germaia se lUcraina sarà invasa dalle truppe russe.