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06.05.2021

Le autorità romene intendono finanziare la costruzione di circa 500 km di autostrade attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta del tratto A7 che collega le città di Ploieşti e Buzău, e le estremità dell’A8 Târgu Mureş – Iaşi – Ungheni. Il ministro dei Trasporti, Cătălin Drulă, ha annunciato che la gara d’appalto per la costruzione dell’A7 comincerà entro questo fine mese e che gli espropri nella zona potranno essere lanciati a breve. Successivamente, dopo la firma del contratto, il costruttore potrà aprire il cantiere. Il tratto Ploiești – Buzău sull’A7 è lungo 63 km.

Le riserve internazionali della Romania stanno salendo verso un livello record. Lo riferisce la Banca Centrale, indicando che, a fine aprile, le riserve valutarie del Paese ammontavano 38,3 miliardi di euro rispetto ai 35,7 miliardi registrati al 31 marzo 2021. L’evoluzione è stata determinata principalmente dall’entrata nei conti del Ministero delle Finanze delle somme risultate da più emissioni recenti di eurobond dal valore nominale totale di 3,5 miliardi di euro. La riserva d’oro si è mantenuta a 103,6 tonnellate. Tenendo in considerazione l’evoluzione dei prezzi internazionali, il suo valore sfiora i 4,9 miliardi di euro. Complessivamente, le riserve internazionali della Romania in valuta e oro ammontavano a fine aprile a quasi 43,2 miliardi di euro. Gli specialisti ritengono confortevole questo livello, che si avvicina al 20% del Pil della Romania, pur nell’evenienza di shock economici avversi.

Le aziende romene offrono 11.510 posti di lavoro a livello nazionale, perlopiù destinati alle persone in possesso di titoli di studio liceali, postliceali o professionali. Lo rilevano i dati dell’Agenzia nazionale per l’occupazione, indicando 66 posti disponibili nello Spazio Economico Europeo, di cui 42 in Norvegia, attraverso la rete EURES Romania.

In Romania, il raccolto di grano appare ottimo per quest’anno, secondo quanto dichiarato dal presidente del Patronato dei panificatori ROMPAN, Aurel Popescu, citato dall’agenzia Agerpres. Aurel Popescu ritiene, però, alto il prezzo del grano in questo periodo. Un’analisi specializzata pubblicata di recente indicava che il prezzo del grano a livello mondiale è salito di circa il 50% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, mentre quello del granoturco è più che raddoppiato. Nel 2020, la Romania si è piazzata al sesto posto nell’Unione Europea per produzione di grano, con 6,41 milioni di tonnellate. Nel contempo, i romeni sono al primo posto nell’UE per consumo di pane, beneficiando del più basso prezzo tra gli stati comunitari, del 47% inferiore rispetto alla media europea, secondo quanto indica l’Eurostat.

Categories: Info business
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