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Il progetto «Casa Share»

ʺNon sono Superman o un salvatore del Pianeta, ma perchè ho un buon cuore, tanta volontà e compassione, cerco di cambiare la vita dei bambini meno fortunati. È così che si definisce Bogdan Tănasă, il fondatore della «Casa Share».

Il progetto «Casa Share»
Il progetto «Casa Share»

, 15.04.2022, 16:22

ʺNon sono Superman o un salvatore del Pianeta, ma perchè ho un buon cuore, tanta volontà e compassione, cerco di cambiare la vita dei bambini meno fortunati.”



È così che si definisce Bogdan Tănasă, il quale, tramite la sua associazione «Casa Share» si occupa della ristrutturazione o costruzione di case per i romeni a disagio e di un Centro educativo e di apprendimento di mestieri rivolto ai bambini poveri della regione Moldavia. ʺHo 48 anni, sono un imprenditore, ho due fabbriche di pellet e trucioli. Sono nato in un comune della provincia di Iași, vicino a una casa di accoglienza dei bambini ed è da lì che è nato il mio desiderio di fare qualcosa di buono per la società. Sin da piccolo ho visto tante cose succedere lì, ho avuto anche la fortuna di incontrare persone dallestero venute in Romania per aiutare e di imparare tante cose da loro. Ho vissuto per molti anni allestero e mi sono promesso che se Dio mi avesse aiutato a guadagnare soldi, avrei aiutato anchio gli altri ed è ciò che faccio da 8 anni: lavoro nelle mie fabbriche, ma il poco tempo libero che ho lo dedico alla «Casa Share».ʺ



Pocchissimo tempo libero – afferma Bogdan Tănasă – ma tante realizzazioni, aggiungiamo noi. Perchè, da 8 anni da quando si dedica anche alla sua associazione, Bogdan Tănasă ha costruito, da donazioni, ben 30 case per gli abitanti poveri delle zone rurali. ʺLa gente mi chiede come mai ho pensato a una simile cosa? Non ci ho pensato, nè lho pianificata. È nata dal cuore, dal desiderio di fare bene. 8 anni fa ho letto un servizio su un giornale su 6 bambini abbandonati dalla madre e allevati solo dal padre. Vivevano in condizioni molto difficili, uno di loro sognava di avere un giocattolo e mi sono detto “ciò non può essere!”. Sono andato da loro per costruire una stufa, perchè non avevano nessuna fonte di riscaldamento, non avevano una casa, ma una casupola. Alla fine la stufa non lho più costruita, ho costruito la casa intera e, da una casa, sono giunto adesso a 30.”



I beneficiari delle «case Share» sono tutti persone da sempre sfortunate – madri con molti figli, abbandonati dai padri, lasciati nella miseria, persone che hanno perso tutto in seguito a incendi, anziani poverissimi, incapaci di lavorare per guadagnarsi il pane… LAssociazione di Bogdan Tănasă si è trasformata, nel tempo, in un piccolo marchio riconosciuto non solo nella regione della Moldavia, bensì nellintero Paese. ʺNoi scegliamo i casi dove intervenire, perchè uno deve conoscere la persona che aiuta, parliamo con loperatore sociale, con il sindaco del villaggio, il prete. Con il progetto «Casa Share» cambiamo la loro vita. I bambini gli monitoriamo fino ai 18 anni e anche dopo, se vanno a lavorare allestero, ci vanno in base a contratti che noi controlliamo. Una parte di loro, circa 16, sono cresciuti in questi 8 anni, sono diventati adulti e hanno vari lavori. Io cerco di convincerli di restarci e lavorare per il proprio Paese, perchè abbiamo bisogno di questi giovani. Loro sono cresciuti nello spirito della «Casa Share» di aiutare, dal canto loro, gli altri.”



Tutte le persone che Bogdan Tănasă aiuta sono importanti! Ma i bambini a disagio hanno, nel suo progetto per una chance alla normalità, un posto speciale: solo con leducazione e un mestiere imparato, i giovani delle famiglie povere possono cambiare in meglio la propria vita. È il motivo per cui lassociazione «Casa Share» è sul punto di aprire, nella provincia di Iași, anche un Centro educativo e di apprendimento di mestieri. ʺHa 540 metri quadri, è abbastanza grande, come una scuola, a due piani. Ci sono 4 aule grandi che ospiteranno 70 bambini e due atelier molto più grandi rispetto alle aule, dove diverse persone insegneranno a questi bambini vari mestieri, di elettrico, indraulico, carpentiere ecc. Praticamente, dopo scuola portiamo questi bambini poveri nel centro, diamo loro da mangiare, li aiutiamo a fare i compiti con laiuto degli insegnanti e dopo loro andranno in questi atelier dove impareranno un mestiere.”



In altre parole, il centro ideato da Bogdan Tănasă sarà più che un dopo-scuola per i bambini a disagio, sarà la loro chance a una vita migliore. Inoltre, tramite lassociazione «Casa Share», Bogdan Tănasă assicura ogni settimana pasti per persone povere e porta anziani dal dottore. Durante la pandemia, ha comprato per lOspedale di Malattie Infettive di Iași un apparecchio di screening per il Covid-19, tamponi, mascherine e tute protettive. E, adesso, nel contesto della guerra in Ucraina, è andato al confine Siret, per accogliere i rifugiati. ʺSiamo venuti qui e abbiamo visto cosa stava succedendo. Moltissime persone hanno portato alimenti e altre cose necessarie, non è mancato niente grazie alla generosità e solidarietà dei romeni. Ma io, da persona più pratica, è anche il motivo per cui costruisco case, ossia insegno alle persone di pescare da sole, ho notato che cerano mamme che varcavano il confine dopo aver fatto la fila per 14-20 ore nel freddo. Passavano il confine trascinandosi dietro due valigie e accompagnate da tre figli con un orsacchiotto in braccio. Loro dovevano giungere rapidamente in un ambiente sicuro e caldo. Cosicchè, assieme a unamica dellassociazione «Gura Humorului», ho trovato 14 agriturismi, abbiamo pregato i proprietari di aprirli, li abbiamo riforniti di alimenti, prodotti non deperibili, e li abbiamo portati in pulmini dalla dogana direttamente agli agriturismi, dove alloggiano anche adesso decine e decine di mamme con i figli.”



In una parola, Bogdan Tănasă, con la sua associazione «Casa Share», è un esempio per molti dei suoi prossimi, nei quali ha attivato risorse insperate di generosità, vitali per la guarigione di una società sempre più segnata da individualismo e inerzia. Racconta che aiutare gli altri offre tante soddisfazioni innanzittutto a lui e consiglia a tutti quelli che possono farlo di seguire il suo esempio.




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