Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

I bisonti nei Monti Făgăraș

Il bisonte europeo (Bison bonasus), il maggiore mammifero terrestre in Europa, che secoli fa popolava gran parte del continente, è attualmente un animale protetto, in via di estinzione.

I bisonti nei Monti Făgăraș
I bisonti nei Monti Făgăraș

, 27.01.2021, 16:16

Il bisonte europeo (Bison bonasus), il maggiore mammifero terrestre in Europa, che secoli fa popolava gran parte del continente, è attualmente un animale protetto, in via di estinzione. Può essere ancora incontrato abbastanza raramente nelle riserve di bisonti e in pochi luoghi in libertà. Uno di questi luoghi sono i Monti Făgăraș, nel centro della Romania, dove la Fondazione Conservation Carpathia sta sviluppando un programma di reintroduzione in natura di questi maestosi erbivori, una volta simbolo del nostro Paese. Noto ai romeni piuttosto dalle favole e dai racconti storici, e avvolto nella leggenda, il bisonte europeo è molto amato in Romania. I bisonti europei vengono reintrodotti in natura non solo per nostalgia o per la loro bellezza, come spiega Adrian Aldea, biologo responsabile del management della fauna presso Conservation Carpathia.



I Monti Făgăraș rappresentano una zona in buona parte ancora incontaminata, ancora non segnata dall’intervento dell’uomo. Attualmente, le uniche specie mancanti dal mosaico faunistico originario della zona sarebbero il bisonte europeo e il castoro, donde anche la loro reintroduzione, nell’ambito di questo progetto, Life, che si propone la ricreazione di una zona selvaggia nel sud-est dei Monti Făgăraș. Ci siamo prefissi la creazione di tre zone in cui reintrodurre i bisonti, e finora siamo riusciti a implementarne due, mentre la terza è in fase di implementazione. Vi abbiamo già portato un gruppo iniziale di bisonti e annualmente, per la durata del progetto, lo completiamo con piccoli gruppi che contano fino a 5 esemplari. Al termine del progetto ci auspichiamo di avere almeno 75 bisonti in libertà. Il bisonte è una specie ombrello nell’ecosistema, cioè grazie alla sua esistenza, ai suoi interventi nella natura, si creano nicche in cui si insediano diverse altre specie oppure popolazioni di alcune specie. Ad esempio, grazie alle sue abitudini alimentari, in quanto si nutre sia di vegetazione erbacea, che di vegetazione arborescente, di germogli… Quindi mantiene aperti i pascoli e le radure che sono un habitat con una grande diversità specifica. E anche grazie alla sua abitudine di creare bison wallows, depressioni nel terreno per fare bagni di polvere e di fango, in cui si insediano altre specie, come gli anfibi o i rettili, ha precisato Adrian Aldea.



Un altro motivo per cui è importante la presenza dei bisonti nei loro antichi habitat è che grazie alla loro grandezza e al loro peso (i maschi possono raggiungere anche una tonnellata), grazie alle distanze che percorrono, aiutano alla creazione di sentieri per altri mammiferi più piccoli, come il capriolo, il tasso e la martora. E grazie alle loro abitudini di pulire l’area, strofinandosi sul suolo per fare bagni di polvere, e contro gli alberi e i giovani alberelli, trasportano nella loro pelliccia semi nelle zone che esplorano, aiutando alla rigenerazione delle praterie e degli spazi aperti. Svolgono, quindi, un ruolo molto importante per l’ecosistema, ma possono anche aiutare allo sviluppo delle comunità locali. Abbiamo chiesto ad Andrei Aldea se il bisonte può contribuire alla promozione del turismo e da dove ha procurato la sua fondazione gli esemplari di bisonti europei portati nei Monti Făgăraș. Nelle zone e nei Paesi in cui il bisonte europeo è già stato introdotto molti anni fa, il turismo si è sviluppato benissimo in questa direzione. È successo soprattutto in Polonia, ma anche da noi, nella zona di Neamț. Anche in Provincia di Brasov c’è una riserva di bisonti, non in libertà, ma questa idea è ben promossa nella zona, più precisamente a Vama Buzăului. I bisonti sono portati da diversi luoghi e centri, sia di riproduzione, che da riserve europee, ma anche dal resto della Romania. Il problema dei costi è diverso per ciascuna riserva. Noi abbiamo un budget nell’ambito del progetto è dobbiamo rispettarlo, ma ci sono centri o Paesi che ci hanno datto i bisonti gratuitamente – quindi sostengono l’idea della loro reintroduzione in natura, ha spiegato Adrian Aldea a RRI.



La fondazione gode di finanziamento europeo, ma usa anche fondi propri. Per quanto riguarda l’interazione con gli uomini, i bisonti europei non rappresentano nessun pericolo imminente, ma possono diventare aggressivi se si sentono minacciati. Perciò i turisti non devono avvicinarsi per scattare foto o per nutrirli e devono mantenere una distanza di almeno 100 metri. Allo stesso tempo, i bisonti possono provocare danni se, alla ricerca del cibo, si avvicinano ai villaggi, ai campi coltivati o ai fienili. Perciò sono state scelte zone di reintroduzione lontane dalle località, al fine di evitare l’interazione. Per prevenire qualsiasi possibile conflitto con questo animale forte, i ranger della fondazione pattugliano la zona e monitorano costantemente gli spostamenti dei bisonti, le loro condizioni di salute, la presenza e le interazioni con altre specie selvatiche. I ranger intervengono per cacciare via i bisonti qualora si avvicinassero troppo alla comunità. Inoltre, in condizioni meteo estreme, i ranger mettono cibo supplementare nei luoghi più spesso frequentati da questi animali. Conservation Carpathia offre anche recinti elettrici alle persone che hanno problemi con il fatto che i bisonti giungono nelle vicinanze delle loro abitazioni. Nell’autunno del 2020, c’è stata anche una sorpresa piacevole: nei Monti Făgăraș è stato avvistato un primo cucciolo di bisonte europeo, che cresce e si sviluppa senza problemi. Non ha ancora un nome e potrebbe neanche averlo, affinchè sia mantenuta la sua identità di animale selvatico.




Foto: pixabay.com
Terra Verde venerdì, 31 Ottobre 2025

Ornitodata, il portale dedicato alla conoscenza delle specie di uccelli

Un traguardo simbolico ma molto importante è stato raggiunto: Ornitodata, il database della Società Ornitologica Romena, ha registrato la...

Ornitodata, il portale dedicato alla conoscenza delle specie di uccelli
Foto: pixabay.com
Terra Verde venerdì, 26 Settembre 2025

Piante invasive, una minaccia per la biodiversità

Un nemico silenzioso ma estremamente aggressivo sta guadagnando terreno negli ecosistemi naturali della Romania. Sotto il nome di “piante...

Piante invasive, una minaccia per la biodiversità
La Casa dei Vulcani della Contrada di Hațeg (foto: facebook.com/ Casa Vulcanilor)
Terra Verde mercoledì, 17 Settembre 2025

Giornata dei Vulcani 2025

Quasi 100 bambini, accompagnati da genitori e nonni, hanno esplorato l’affascinante mondo dei vulcani e hanno scoperto quanto sia straordinario...

Giornata dei Vulcani 2025
Foto: Stefano Zocca / unsplash.com
Terra Verde giovedì, 29 Maggio 2025

Ecoturismo in Romania

La Romania è un paese con un patrimonio naturale impressionante: foreste vergini, pittoreschi paesaggi rurali, il Delta del Danubio e una ricca...

Ecoturismo in Romania
Terra Verde domenica, 04 Maggio 2025

Censimento degli orsi in Romania

Gli orsi, stimati finora in 8.000 esemplari in Romania, hanno raggiunto quasi 13.000 esemplari, una popolazione tre volte superiore al livello...

Censimento degli orsi in Romania
Terra Verde sabato, 29 Marzo 2025

Contrada di Hațeg, il mondo estinto dei dinosauri

L’Università di Bucarest si è assunta la gestione del suo status di Geoparco Internazionale e sito UNESCO. In collaborazione con altri enti,...

Contrada di Hațeg, il mondo estinto dei dinosauri
Terra Verde domenica, 02 Febbraio 2025

Linee elettriche sicure per l’avifauna in Dobrugia

La mortalità per folgorazione degli uccelli è un grave problema di conservazione, che colpisce in particolare i rapaci. Le linee elettriche a media...

Linee elettriche sicure per l’avifauna in Dobrugia
Terra Verde martedì, 24 Dicembre 2024

Verso un’economia circolare

Ogni anno l’Unione Europea produce circa 2,2 miliardi di tonnellate di rifiuti. Pertanto, la legislazione sulla gestione dei rifiuti è attualmente...

Verso un’economia circolare

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company