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Palazzi e castelli della Transilvania

Vi invitiamo alla scoperta dei palazzi e castelli famosi della Transilvania, che meritano assolutamente una visita.

Palazzi e castelli della Transilvania
Palazzi e castelli della Transilvania

, 22.11.2015, 21:26

Vi invitiamo alla scoperta dei palazzi e castelli famosi della Transilvania, che meritano assolutamente una visita se vi capita di andare in questa regione.



Sulla storia della Transilvania, nel cuore della Romania, lasciarono la loro impronta vecchie e forte famiglie nobiliari, tra cui spiccano le famiglie Brukenthal e Banffy. Residenza estiva del Barone Samuel von Brukenthal, governatore della Transilvania tra il 1777 e il 1787,il Palazzo Brukethal di Avrig, è uno dei più importanti monumenti del periodo barocco in Transilvania, stile che penetrò nella regione nel XVIIIesimo secolo, tramite la nuova amministrazione asburgica. Il barone fece costruire questo castello usando come fonte dispirazione i Castelli di Schönbrunn e Lassemburgo in Austria. Le residenze del barone, di cui unaltra famosa è il Palazzo Brukenthal di Sibiu, sempre in stile barocco, oggi imponente museo, erano centri famosi della cultura e della raffinatezza.



Il “Piccolo Schonbrunn”, come veniva chiamato una volta il Palazzo Brukenthal di Avrig, fu una dichiarazione del potere finanziario e dello spirito cosmopolita del barone Samuel von Brukenthal. Il complesso architettonico di Avrig include un palazzo, due edifici attinenti, un parco e unaranciera. Il palazzo è a due piani, sorgendo su una collina di 12 metri sopra la Valle del fiume Olt, nel più alto punto della località Avrig. Tramite la sua posizione ricorda la Gloriette del parco del palazzo viennese Schönbrunn. Il parco è probabilmente lunico giardino-monumento della Transilvania ad aver conservato in gran parte la sua struttura iniziale ed è lunico parco barocco in Romania. Il barone lo pensò come un complesso di giardini in stile tardo barocco il giardino francese, il giardino inglese, il giardino olandese e il giardino di faggiani – con numerosi terreni per la coltivazione di frutta e verdura – che ospitava specie di piante e alberi esotici da tutto il mondo. Nellaranciera, serra famosa in Europa per le sue piante esotiche, venivano coltivati ananas, limoni, aranci di Siviglia, datteri e fichi, ma anche cocomeri, albicocchi e asparagi. Vi crescevano oltre mille aranci e limoni, per cui venne creato un sistema inedito di condutture dacqua che creavano un microclima favorevole, uninnovazione per quei tempi. Unattrattiva speciale dellaranciera era una specie rara di cactus – Cereus splendens – che fiorisce ununica volta allanno, per ununica notte, momento che veniva festeggiato al Palazzo Brukenthal come un grande evento sociale.



La passione del barone per il giardinaggio e la paesaggistica è dimostrata dai numerosi lavori su questo tema che si ritovano nella sua biblioteca e dal fatto che fece venire da Vienna ad Avrig specialisti famosi. Il parco era attraversato da una rete di fiumicelli che alimentava fontane a zampillo. Attualmente il palazzo è in corso di restauro. Laranciera è stata già restaurata nel periodo 2011-2012 e adibita a ristorante, in cui vengono serviti prodotti tradizionali biologici forniti dai produttori locali. Include anche un albergo e due sale eventi. Del complesso sistema idrico del parco esistono ancora il Fiumicello del Mulino, di cui si diceva fosse miracoloso, la fontana barocca e una sorgente dacqua. Delle piante esistenti ai tempi del barone sono sopravvissuti fino ad oggi solo gli alberi dei tulipani, dei veri monumenti della natura, risalenti a 250 anni fa.



Il Palazzo Brukenthal di Avrig è stato inserito dallAssociazione “Hosman sostenibile” nel cosiddetto “Percorso Brukenthal”. Samuel Von Brukenthal nacque in un paesino vicino a Hosman, Nocrich, dove sorge ancora la sua casa natia, ebbe la sua residenza di governatore a Sibiu, capoluogo dellomonima provincia, e la residenza estiva nel palazzo barocco ad Avrig. Nel triangolo formato da queste tre località – Nocrich – Sibiu – Avrig – lassociazione “Hosman sostenibile” ha realizzato un percorso turistico-culturale alla scoperta di un pezzo di storia della Transilvania con laiuto di una serie di cartelli turistici che descrivono i luoghi per cui si passa e informano sulle strutture ricettive. Il “Tragitto Brukenthal” propone diversi giri turistici, di cui uno inizia a Cârta, località dove si possono visitare i ruderi di unabbazia cistercense, continua su una strada forestale verso la cima di colle che offre una panoramica mozzafiato sulla Vallata del fiume Hârtibaciu e scende attraverso una foresta di quercia e faggio verso il paesino sassone Hosman.



Un altro interessantissimo edificio in Transilvania è il Castello Banffy di Bonţida, in provincia di Cluj, che risale risale agli anni 1774 – 1785, dichiarato monumento storico nel 1990. Le terre del presente Castello Banffy sono entrate nel possesso della famiglia Banffy nel 1387, quando le sono state concesse dal re dellUngheria, Sigismondo di Lussemburgo. La famiglia Bánffy faceva parte della nobiltà ungherese, che governava la Transilvania.Banffy Denes (1638-1674), signore di Cluj e consigliere del principe di Transivania Apafi Mihaly fu quello che comminciò la costruzione del castello, sotto la supervisione dellarchitetto italiano Agostino Serena. La prima costruzione era una fortificazione con quatro bastioni con unalta torre allentrata e con un ampio giardino. Tra il 1740 e 1750, il castello fu rifatto in stile barocco austriaco dal suo erede. Furono creati nuovi palazzi e aggiunto un parco sempre in stille barocco con laghi, sentieri, statue e fontane. Il parco circostante si stende su 70 ettari e, nel XIX secolo, fu trasformato in giardino romantico inglese. Alla fine del XIX secolo il castello di Bonţida era soprannominato “Il Versailles della Transilvania”.



Nel restauro del castello sono impegnati, oltre al Minstero romeno della Cultura, anche la Fondazione Transylvania Trust, nata con la missione di tutela e restauro del patrimonio costruito e patrocinata dal Principe Carlo dInghilterra, nonchè lIstituto Britannico di Conservazione degli Edifici Storici. Lultimo proprietario del castello fu il conte Miklos Banffy, uomo politico e letterario, evacuato insieme alla famiglia dalle truppe tedesche per essere utilizzato per scopi militari. Ulteriormente, ledificio è stato trasferito nella proprietà dello Stato romeno. Il regime comunista ha segnato il declino del castello dal suo antico splendore. Dal 1999 è in fase di restauro.



Da qualche anno, il Castello Banffy di Bonţida ospita spesso eventi culturali, tra cui uno dei più importanti è “Electric Castle” – “Il Castello elettrico”, il primo festival in Romania che ha portato concerti di musica dance elettronica in un castello, che si svolge dal 2013, radunando decine di migliaia di spettatori, e i cui incassi sono usati per i lavori di restauro del castello. La prossima edizione si terra dal 14 al 17 luglio del 2016. Il castello ospita ogni anno anche eventi organizzati nellambito del prestigioso Festival Internazionale del Cinema “Transilvania”.




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