Vertice europeo a Bruxelles
L’Unione Europea sta valutando un nuovo sostegno finanziario per l’Ucraina.
Leyla Cheamil, 24.10.2025, 12:06
Riuniti in Consiglio Europeo a Bruxelles, i leader degli stati comunitari hanno discusso della competitività dell’economia europea, della digitalizzazione, dell’unificazione del mercato dei capitali, ma anche dei progetti comuni di difesa, con particolare attenzione al fianco orientale. Inoltre, i leader hanno chiesto alla Commissione Europea di esplorare, fino al prossimo incontro di dicembre, le modalità di finanziamento dell’Ucraina per i prossimi due anni, lasciando aperta la possibilità di stabilire un prestito basato sugli attivi russi congelati. Gli attivi della Banca Centrale della Russia nell’Unione Europea sono stati congelati a seguito delle sanzioni imposte dagli occidentali dopo l’invasione russa dell’Ucraina a febbraio 2022. Si tratta di circa 210 miliardi di euro. La confisca diretta di questi beni rappresenta una linea rossa per i paesi dell’UE, ma la Commissione propone, su questa base, il finanziamento di un prestito di 140 miliardi di euro a favore di Kiev.
Secondo un diplomatico, diversi paesi hanno espresso riserbi riguardo a questa proposta. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che tale soluzione solleva problemi giuridici e di condivisione dei rischi. Tuttavia, ha sottolineato che essa rimane la via più promettente per sostenere finanziariamente l’Ucraina nei prossimi anni. “La Russia deve ricordare questo: l’Ucraina avrà le risorse finanziarie di cui ha bisogno per difendersi dall’aggressione russa”, ha dichiarato a sua volta il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa. Presente a Bruxelles ad una parte delle discussioni, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i leader a compiere il passo decisivo sugli attivi della banca centrale russa. Ha accolto con favore quelli che ha definito “buoni risultati” di questo vertice, affermando di aver ottenuto “un sostegno politico” su tale questione.
A Bruxelles, gli europei hanno discusso anche del settore petrolifero russo, annunciando mercoledì sera un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, il diciannovesimo da febbraio 2022. Esso prevede un blocco totale delle importazioni di gas naturale liquefatto russo entro la fine del prossimo anno e ulteriori misure contro la flotta fantasma di petroliere che Mosca utilizza per eludere le sanzioni occidentali. L’UE ha inoltre deciso di limitare gli spostamenti dei diplomatici russi tra i paesi comunitari e ha sanzionato 45 nuove aziende che aiutano la Russia a eludere le sanzioni, tra cui 12 della Cina, tre dell’India e 2 della Thailandia.
Presente alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles, il presidente Nicuşor Dan ha dichiarato che la Romania ha agito in solidarietà con i paesi dell’UE per quanto riguarda le sanzioni contro la Russia. “Bucarest si è unita ai pacchetti di sanzioni e credo che, nel periodo immediatamente successivo, faremo lo stesso. Ogni volta che si parla di sanzioni, si parla anche degli effetti collaterali che esse hanno su parti della tua industria o su quelle dei partner”, ha detto il presidente Nicuşor Dan.