17.11.2025
Commissione Europea: previsioni d’autunno, economia romena sta entrando in rallentamento/ Governo: pacchetto di misure riguardanti l'amministrazione locale e centrale, atteso questa settimana
Newsroom, 17.11.2025, 16:57
Previsioni economiche – La Commissione Europea ha pubblicato le previsioni economiche d’autunno, che presentano in dettaglio la situazione di ogni stato comunitario. Nel caso della Romania, Bruxelles ritiene che le misure adottate dal governo di Bucarest siano essenziali per la stabilità finanziaria, anche se avranno costi sociali. Nei primi due anni, l’austerità si farà sentire sia a livello delle aziende che della popolazione, mentre i primi effetti positivi sono previsti per il 2027. In questo senso, il PIL della Romania crescerà solo dello 0,7% nel 2025, dell’1,1% nel 2026, ma si anticipa un valore superiore al 2% nel 2027. In questo periodo, le misure fiscali eserciteranno pressione su consumi privati e pubblici, ma il saldo generale sarà bilanciato dagli investimenti privati, da quelli finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonchè dalle solide esportazioni. La Commissione stima che il deficit record della Romania, pari al 9,3% del PIL del 2024, dovrebbe scendere all’8,4% quest’anno, al 6,2% nel 2026 e sotto il 6% del PIL nel 2027. Secondo la Commissione, un elemento importante di questa traiettoria positiva non è solo l’aumento delle entrate, ma anche la riduzione della spesa pubblica. Un punto interrogativo resta tuttavia, l’inflazione, che potrebbe rimanere superiore all’obiettivo stabilito dalla Banca Centrale, almeno fino al 2027. Tra le preoccupazioni si annovera anche il tasso della disoccupazione, che potrebbe superare il 6% nel 2025, ma che dovrebbe riprendersi l’anno prossimo.
Riforme – Questa settimana, l’Esecutivo di Bucarest dovrebbe presentare il terzo pacchetto di misure fiscali, che riguarda l’amministrazione locale e centrale, settore nel quale saranno effettuati tagli di personale e delle spese. Sempre questa settimana, il primo ministro Ilie Bolojan ha annunciato che rimetterà sul tavolo il disegno di legge sulla riforma delle pensioni dei magistrati, dopo che la prima bozza elaborata dall’Esecutivo è stata bocciata dalla Corte Costituzionale. Nel caso in cui la riforma non viene adottata entro la fine del mese, Bucarest potrebbe perdere circa 230 milioni di euro previsti nel PNRR.
Consiglio Supremo Difesa – Il presidente Nicușor Dan ha convocato per il 24 novembre una riunione del Consiglio Supremo di Difesa (CSAT). Secondo l’Amministrazione Presidenziale, sul tavolo della riunione si trovano temi relativi alla Strategia di Difesa Nazionale per il periodo 2025-2030, l’Analisi Strategica della Difesa, nonchè il Rapporto sui risultati ottenuti a livello nazionale, nei primi sette mesi del 2025, nella prevenzione e nella lotta al traffico e consumo di stupefacenti, considerato un rischio per la sicurezza nazionale. In wuesta occasione, sarrà effettuata anche una valutazione dei rischi, delle minacce e delle vulnerabilità nel 2026 e sarà esaminato il Rapporto Consolidato sulla partecipazione della Romania all’Esercitazione NATO di Gestione delle Crisi “CMX-25”. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, nella riunione del Consiglio saranno analizzati anche altri temi di attualità che riguardano la sicurezza nazionale.
Allerta droni – È stato dichiarato lo stato di allerta nella provincia di Tulcea, nella Romania orientale, dopo che una nave carica di gas di petrolio liquefatto, ancorata nel porto ucraino di Ismail, è stata colpita da droni russi. Le autorità romene hanno evacuato 15 persone, esortando gli abitanti della zona di adottare misure di sicurezza, nonchè di evitare gli spostamenti. Inoltre, il traffico stradale e navale locale è stato sospeso. La popolazione che vive nell’est del paese, nelle zone di confine con l’Ucraina, riceve regolarmente messaggi di allerta a causa del pericolo rappresentato dagli attacchi con droni russi contro le infrastrutture portuali in Ucraina.
Amministrative – Oggi è l’ultimo giorno in cui si possono presentare candidature per le elezioni amministrative parziali del prossimo 7 dicembre, compresa quella per la carica di sindaco generale della capitale Bucarest. Finora, sono nove i candidati iscritti ufficialmente. La campagna elettorale inizierà sabato. Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato da CURS, il sindaco del Rione 4, Daniel Băluţă (PSD), guida nelle preferenze dell’elettorato della capitale, con il 27% delle opzioni, seguito dal sindaco del Rione 6, Ciprian Ciucu (PNL) e da Cătălin Drulă (USR), entrambi con il 22%. Tutti e tre i candidati sono proposti da un partito membro della coalizione governativa. Secondo i risultati della ricerca sociologica, al quarto posto nelle intenzioni di voto, con il 15%, si trova la candidata indipendente Anca Alexandrescu, conduttrice televisiva sostenuta dall’AUR, dopo aver consigliato negli ultimi 20 anni vari leader del PSD, di cui alcuni condannati ulteriormente per atti di corruzione. Per quanto riguarda la valutazione del percorso generale della città, la maggioranza dei bucarestini ritiene che le cose non stiano andando nella giusta direzione. Oltre la metà degli intervistati – il 55% – esprime questa opinione. Per il 41% la città sta andando nella direzione giusta. Per quanto riguarda i problemi identificati a livello della città, il traffico stradale occupa il primo posto, menzionato dal 20% degli intervistati. Segue il funzionamento degli ospedali pubblici, indicato dal 19%, nonchè la rete di riscaldamento con il 18%. La corruzione nell’amministrazione locale è menzionata dal 13% degli intervistati, mentre l’inquinamento dal 7%. Tra gli ex sindaci generali, Traian Băsescu, eletto ulteriormente capo dello stato, viene percepito percepito come il più efficiente, menzionato dal 27% degli intervistati, seguito dall’attuale eurodeputata socialdemocratica Gabriela Firea, con il 25%, e dall’attuale presidente della Romania, Nicuşor Dan, con il 21%.