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22.04.2021

Coronavirus – Tre provincie romene – Bucarest, Ilfov (sud-est) e Cluj (centro-ovest) restano ancora in zona rossa, con poco più di 4 casi di COVID per ogni mille abitanti. Il resto delle province registra unincidenza inferiore a 3 casi per ogni mille abitanti. Le autorità hanno annunciato oggi quasi 3.000 nuovi casi di contagio in 24 ore e 150 decessi associati al COVID. 1405 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. Alla fine della prima riunione del Comitato interministeriale per il ripristino della normalità in Romania a cominciare dal 1 giugno 2021, il premier Florin Cîțu ha precisato che il ritorno alla normalità dipende dalla vaccinazione. “E’ una condizione, senza vaccinazione non sarà possibile. E’ l’unica soluzione”, ha affermato il premier. La vaccinazione rappresenta il modo più sicuro per fermare la diffusione del coronavirus, ha sottolineato il presidente Klaus Iohannis, esortando allimmunizzazione di tutti coloro che non sono ancora vaccinati. E’ lunico modo in cui potremmo avere unestate con il minor numero di restrizioni, ha affermato il capo dello stato. Finora, in Romania, più di 2.800.000 persone sono state vaccinate contro il COVID-19 almeno con una dose. Le autorità affermano che, al momento, esiste la possibilità di vaccinare 120.000 persone al giorno.

22.04.2021
22.04.2021

, 22.04.2021, 16:38

Coronavirus – Tre provincie romene – Bucarest, Ilfov (sud-est) e Cluj (centro-ovest) restano ancora in zona rossa, con poco più di 4 casi di COVID per ogni mille abitanti. Il resto delle province registra unincidenza inferiore a 3 casi per ogni mille abitanti. Le autorità hanno annunciato oggi quasi 3.000 nuovi casi di contagio in 24 ore e 150 decessi associati al COVID. 1405 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. Alla fine della prima riunione del Comitato interministeriale per il ripristino della normalità in Romania a cominciare dal 1 giugno 2021, il premier Florin Cîțu ha precisato che il ritorno alla normalità dipende dalla vaccinazione. “E’ una condizione, senza vaccinazione non sarà possibile. E’ l’unica soluzione”, ha affermato il premier. La vaccinazione rappresenta il modo più sicuro per fermare la diffusione del coronavirus, ha sottolineato il presidente Klaus Iohannis, esortando allimmunizzazione di tutti coloro che non sono ancora vaccinati. E’ lunico modo in cui potremmo avere unestate con il minor numero di restrizioni, ha affermato il capo dello stato. Finora, in Romania, più di 2.800.000 persone sono state vaccinate contro il COVID-19 almeno con una dose. Le autorità affermano che, al momento, esiste la possibilità di vaccinare 120.000 persone al giorno.



Salute – La nuova ministra della Salute, Ioana Mihăilă, inizia il suo mandato con tre priorità, di cui ha affermato che, assieme alla lotta contro la pandemia, guideranno la sua attività a capo del ministero. Si tratta dello stanziamento di fondi per le riforme e gli investimenti, nonché dellaumento dellaccesso ai servizi medici di base e delle competenze nella gestione degli ospedali e delle Casse provinciali di Assistenza Sanitaria. La nuova ministra ha inoltre annunciato che saranno investiti oltre 2,6 miliardi di euro da fondi europei per ammodernare il sistema sanitario e che, nella prossima seduta di governo, proporrà una bozza di ordinanza d’urgenza per agevolare la vaccinazione negli studi dei medici di famiglia. Ioana Mihăilă, proposta dallAlleanza USR Plus, subentra a Vlad Voiculescu, destituito dal primo ministro liberale Florin Cîțu.



Difesa – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato che il 27 aprile sarà convocata una riunione del Consiglio Supremo di Difesa, per esaminare la situazione nella zona del Mar Nero. Il capo dello stato ha dichiarato che nella regione del Mar Nero sono apparse tensioni soprattutto nella zona del confine orientale dellUcraina e ha definito la situazione “preoccupante”. “Ho avuto colloqui col ministro della Difesa e con i vertici dei servizi specializzati, conosciamo molto bene la situazione sul terreno e le tensioni che si creano ci preoccupano molto”, ha sottolineato Klaus Iohannis. La Russia ha annunciato intanto il ritiro delle sue truppe stanziate vicino al confine con lUcraina e con la Crimea, considerando finite le esercitazioni militari svolte nellarea. “Le truppe hanno dimostrato la loro abilità a garantire una difesa affidabile del Paese. Di conseguenza, abbiamo deciso di concludere lispezione delle attività nei distretti militari meridionali e occidentali” nelle vicinanze dellUcraina, ha affermato in un comunicato il ministro della Difesa russo, Sergei Soigu.



Diplomazia – Bucarest ospita da oggi una riunione trilaterale su temi di sicurezza dei ministri degli Esteri di Romania, Polonia e Turchia, evento preceduto da una videoconferenza sulle attuali sfide alla sicurezza. Durante il suo intervento, Aurescu ha sottolineato il valore aggiunto della Trilaterale nella gestione di queste sfide, soprattutto in termini di rafforzamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO sul fianco est. Il ministro romeno ha inoltre accennato al contesto complesso segnato da preoccupanti sviluppi regionali, che interessa lintera area, dal Mar Nero al Baltico, ma che si manifesta ora soprattutto al confine orientale dellUcraina e nella Crimea occupata illegalmente. La situazione nella zona del Mar Nero è uno dei principali argomenti nell’agenda della trilaterale Romania-Polonia-Turchia.



Pallamano – Cristina Neagu, la migliore giocatrice di pallamano del mondo, si ritira temporaneamente dalla nazionale romena. Lannuncio è stato fatto al termine della partita Romania-Macedonia del Nord, in cui la nazionale femminile di pallamano ha ottenuto la qualificazione ai Mondiali 2021. A Skopje, la Romania ha superato, ieri sera, in trasferta, la Macedonia del Nord, con il punteggio 35-20, nel secondo turno del play-off per il torneo finale in Spagna. Sabato, a Bucarest, le romene avevano sconfitto le avversarie per 33-22 nella partita di andata. La Romania resta lunica squadra nel mondo ad aver partecipato a tutte e 24 le edizioni dei Mondiali di pallamano femminile, vincendo quattro medaglie: oro – nel 1962, argento – nel 1973 e 2005, e bronzo – nel 2015. Alla precedente edizione dei Mondiali, organizzati nel 2019, in Giappone, la Romania si è piazzata al 12° posto. Ledizione di questanno si svolgerà dal 1 al 19 dicembre.

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