22.07.2025
Pacchetto fiscale: Corte Costituzionale romena boccia ricorso dell'AUR, dal 1° agosto in vigore aumento IVA, taglio bonus e tetto massimo a pensioni e stipendi / Deficit di bilancio: Romania in testa nell'UE, ma indicatore in calo nei primi tre mesi del 2025 / Corruzione: il presidente dell'Autorità Nazionale per la Tutela dei Consumatori, Cristian Popescu Piedone, ascoltato dalla DNA
Newsroom, 22.07.2025, 17:39
Pacchetto fiscale – L’aumento dell’IVA e di altre imposte e accise, il taglio di alcuni bonus e il tetto massimo alle pensioni e agli stipendi entreranno in vigore il 1° agosto. La Corte Costituzionale romena ha bocciato il ricorso dell’AUR, attraverso il quale l’opposizione ha cercato di bloccare il primo pacchetto di riduzione del deficit di bilancio, secondo fonti vicine alla Corte, citate da Radio Romania. Il ricorso contro queste misure alla Corte è stato presentato dopo che il Parlamento di Bucarest ha bocciato la mozione di sfiducia inoltrata da AUR, SOS e POT. I tre partiti sostengono, tra l’altro, che il Governo avrebbe abusato della procedura della fiducia per imporre un pacchetto eterogeneo di misure che colpiscono gravemente milioni di romeni. Il primo ministro ha risposto che l’alternativa sarebbe stata molto peggiore e che queste misure hanno evitato alla Romania di essere relegata nella categoria dei “paesi junk”, ossai non raccomandati per gli investimenti.
Deficit – La Romania continua ad avere il deficit di bilancio più elevato dell’UE, ma l’indicatore è diminuito nei primi 3 mesi dell’anno rispetto agli ultimi 3 del 2024. I dati mostrano che nel primo trimestre del 2025 la Romania ha registrato un deficit del 7,5% del PIL, in netto calo rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso, quando la quota aveva raggiunto i 9,6 punti percentuali. La tendenza al ribasso del deficit della Romania è maggiore rispetto a quella dell’Unione, con la media del blocco comunitario che registra una diminuzione di soli 0,4 punti percentuali. Dopo la Romania, il deficit di bilancio più elevato continua a essere quello della Francia, con 5,6 punti, seguita dal Belgio, con il 5,5%. All’estremo opposto si trova Cipro, dove è stato registrato un avanzo di bilancio del 5,6%. In termini di debito pubblico rapportato al PIL, la tendenza dell’UE è al rialzo, dall’81% nell’ultimo trimestre del 2024 all’81,8% nel primo trimestre del 2025. Anche la Romania registra una crescita leggermente superiore alla media europea, in questo caso dal 54,8% al 55,8%.
Guerra ibrida della Russia – Il presidente della Romania, Nicuşor Dan, ha dichiarato, in un post su Facebook, che la NATO, l’Unione Europea e il Regno Unito confermano che la Russia sta conducendo attacchi informatici, manipolazioni e disinformazione nei confronti degli Stati europei, tra cui la Romania, inclusivamente durante le campagne elettorali. Il capo dello stato romeno ha tuttavia specificato che lo stato romeno deve fornire nuove prove non appena le scopre e che avrebbe dovuto impedire quanto accaduto nel novembre 2024. In quell’occasione si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, annullato dalla Corte Costituzionale con la motivazione delle interferenze esterne. Nicuşor Dan ha inoltre ammonito che persino gli stati con servizi segreti altamente performanti trovano piuttosto difficile dimostrare tali interferenze.
Guerra ibrida della Russia – “Lo strumento più potente contro la guerra ibrida condotta dalla Russia è chiarire la prosperità e la pace come obiettivi comuni, come obiettivi della nostra adesione all’UE e del percorso europeo della Repubblica di Moldova”, ha dichiarato il capo della diplomazia di Bucarest, Oana Ţoiu, in visita a Chișinău martedì. La ministra ha definito la guerra ibrida condotta dalla Russia non come regionale, ma come estesa all’intero continente europeo. La funzionaria romena ha incontrato la presidente moldava Maia Sandu, il premier Dorin Recean, il presidente del Parlamento Igor Grosu e il suo omologo Mihai Popșoi. La Romania ha fiducia nel percorso europeo e sostiene la Repubblica di Moldova nel suo cammino, ha rassicurato Oana Toiu. A sua volta, Maia Sandu ha ringraziato per il costante e fermo sostegno che la Romania offre alla Repubblica di Moldova, sia nel processo di integrazione europea, sia nello sviluppo economico e nel consolidamento delle istituzioni democratiche. I colloqui a Chișinău si sono concentrati anche sulla cooperazione bilaterale in settori chiave, come le infrastrutture e l’energia. Si tratta della prima visita ufficiale a Chișinău del nuovo ministro degli Esteri, di fatto una prosecuzione dei colloqui sull’integrazione europea della Repubblica di Moldova, svoltisi la scorsa settimana a Bruxelles dai vertici diplomatici dei due stati. La visita si inserisce in un contesto di grande rilevanza: l’intensificarsi della propaganda del Cremlino in vista delle elezioni politiche indette per settembre nella Repubblica di Moldova, le attività informatiche ostili condotte in tutta Europa da entità subordinate al Servizio di Intelligence Militare della Federazione Russa e il divieto di ingresso in Romania imposto al sindaco di Chișinău, Ion Ceban. Quest’ultima misura è stata adottata per motivi legati a considerazioni di sicurezza nazionale, ha specificato il Ministero degli Esteri di Bucarest.
Riforma sistema sanitario – Il Governo di Bucarest sta preparando una riforma sanitaria, considerata di ampia portata e che interessa numerosi settori di attività. La riforma proposta introduce criteri di performance aggiornati per i dirigenti ospedalieri, ma anche per i direttori di reparto. A seconda del rispetto di questi criteri, gli ospedali riceveranno più o meno fondi. Secondo il premier Ilie Bolojan, i dirigenti devono stanziare maggiori fondi dai bilanci ospedalieri per l’acquisto di medicinali, strumenti e servizi medici e utilizzarne di meno per gli stipendi. Attualmente, la percentuale degli stipendi è pari all’80-90% del bilancio ospedaliero. È necessaria una vera riforma perché la situazione attuale non consente più la semplice modifica di alcuni paragrafi o articoli della principale legge che regola il settore, affermano le autorità.
Corruzione – ll presidente dell’Autorità nazionale per la tutela dei consumatori (ANPC), Cristian Popescu Piedone, è stato ascoltato oggi presso la sede della Direzione nazionale anticorruzione (DNA) in Romania, nel fascicolo in cui è sospettato di aver avvisato un operatore economico dell’imminente ispezione. Stamattina, la Procura ha fatto irruzione in un complesso turistico balneare dove Cristian Popescu Piedone alloggiava. Successivamente, egli è stato condotto dalla Procura nella sua abitazione nei pressi di Bucarest per una perquisizione. Gli investigatori hanno fatto irruzione presso l’operatore economico e la sede dell’ANPC.