19.07.2025 (aggiornamento)
Romania-Germania: piano di azione congiunto firmato a Berlino/ Governo: abbassare deficit, pacchetto di misure sulla riforma della pubblica amministrazione locale, presentato dal premier Ilie Bolojan e dal ministro dello Sviluppo, Cseke Attila/ Bilancio pluriennale UE: CE, oltre 60 miliardi di euro per Romania nel periodo 2028 – 2034
Newsroom, 19.07.2025, 19:07
Romania – Germania – La Romania e la Germania hanno firmato a Berlino un piano d’azione congiunto incentrato su politiche di sicurezza ed economiche, sulla collaborazione a livello dell’Unione Europea e della NATO, sul sostegno all’Ucraina e alla Repubblica di Moldova, nonché sull’adesione della Romania all’OCSE. L’evento si è svolto alla presenza del presidente della Romania, Nicușor Dan, e del cancelliere tedesco Friedrich Merz, nell’ambito della visita ufficiale effettuata venerdì in Germania dal capo dello stato romeno. Il documento riguarda la cooperazione in materia di armamento, istruzione, cultura e mass-media, nonché la promozione degli investimenti, considerando che la Germania è il principale partner commerciale della Romania e che il volume dell’interscambio tra i due paesi ha raggiunto lo scorso anno i 42 miliardi di euro. Prima dell’incontro con il cancelliere tedesco, il presidente romeno è stato ricevuto dal suo omologo Frank-Walter Steinmeier. I colloqui si sono concentrati sull’approfondimento del dialogo e della cooperazione romeno-tedesca a vari livelli e sulla continuazione della collaborazione bilaterale nell’ambito dell’UE e della NATO. Non esistono più Romanie, e tutti coloro che lavorano onestamente all’estero sono un biglietto da visita per il nostro paese – è stato il messaggio rivolto dal presidente Nicușor Dan ai romeni presenti venerdì all’incontro presso l’Ambasciata di Romania a Berlino. Il presidente ha ammesso che ci sono ancora molte cose che lo stato romeno deve migliorare nel rapporto con loro, tra cui i servizi consolari. Secondo gli ultimi dati, in Germania vivono e lavorano attualmente oltre un milione di romeni.
Governo – Il governo di Bucarest intende presentare entro la fine del mese tutte le misure di riforma incluse nel secondo pacchetto fiscale per la riduzione del deficit di bilancio. Tale pacchetto prevede, tra l’altro, la riforma delle pensioni speciali e delle aziende statali, la riduzione degli sprechi nel settore sanitario e il completamento della digitalizzazione dell’Agenzia delle entrate (ANAF). Un primo passo è stato compiuto venerdì, quando il premier Ilie Bolojan ha annunciato le misure previste per la riforma dell’amministrazione pubblica locale. Pertanto, i comuni e i consigli provinciali avranno un numero massimo di dipendenti in base alla dimensione della località, sarà stabilita una griglia salariale unica per i comuni che non riescono a coprire con le proprie entrate le spese salariali, mentre i fondi statali saranno assegnati in base all’efficienza delle autorità locali, ha precisato il premier Ilie Bolojan. La riforma proposta dal governo permetterà inoltre alle autorità locali di decidere se consentire o meno il gioco d’azzardo nei propri territori. Chi non paga le tasse non riceverà autorizzazione edilizia, mentre chi non paga le multe stradali entro 90 giorni si vedrà sospesa la patente di guida fino al pagamento integrale dei debiti. Per il primo pacchetto di misure di austerità, il governo Bolojan ha posto la fiducia in Parlamento. La Romania ha il più alto deficit di bilancio dell’UE: 9,3% del PIL.
Bilancio pluriennale UE – La Romania dovrebbe ricevere oltre 60 miliardi di euro nel futuro bilancio dell’UE, valido per il periodo 2028–2034. Secondo una tabella resa pubblica dalla Commissione, la Romania ha il sesto stanziamento più alto, dopo Polonia, Francia, Spagna, Italia e Germania. Degli oltre 60 miliardi di euro, 54,6 miliardi rappresentano lo stanziamento generale, un miliardo di euro è destinato a migrazione, sicurezza e affari interni, e 4,6 miliardi di euro al Fondo sociale per il clima. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha proposto mercoledì un bilancio dell’Unione di 2.000 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto all’attuale quadro finanziario pluriennale. Nella forma presentata dalla Commissione, il futuro bilancio modifica il modo in cui l’Unione organizza i suoi fondi principali, non più in base alle politiche di sviluppo, come finora, ma in base ai singoli paesi. Il Parlamento Europeo ha già annunciato che la proposta di bilancio non è sufficiente per far fronte alle sfide che l’Unione si trova ad affrontare. Allo stesso tempo, diversi stati membri hanno espresso il malcontento per la riduzione dei fondi destinati alla Politica Agricola Comune e per la fusione di questa politica con quella di coesione, che ha l’obiettivo di ridurre le disparità di sviluppo tra le diverse regioni e stati membri dell’UE.
Lavoro – La Romania si trova all’ultimo posto a livello europeo per quanto riguarda il numero di anni di attività lavorativa dei cittadini. Secondo i dati centralizzati da Eurostat, i romeni accumulano poco più di 32 anni e mezzo di lavoro – al di sotto della media dell’Unione Europea, che supera i 37 anni. All’estremo opposto si trovano i paesi nordici, dove le persone lavorano per almeno 40 anni, con gli olandesi in cima alla classifica – quasi 44 anni. In generale, l’aspettativa di vita lavorativa è aumentata nello spazio comunitario, ma la Romania rappresenta un’eccezione anche in questo ambito, essendo l’unico stato membro in cui la tendenza è stata inversa. Così, per un giovane romeno di oggi, si stima che lavorerà circa 36 anni se è uomo e poco meno di 30 anni se è donna.
Olimpiadi Informatica – La squadra della Romania ha ottenuto quattro medaglie alle Olimpiadi di Informatica Europee Femminili. Secondo il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, le quattro studentesse medagliate sono Ilinca-Rucsandra Radu (classe VIII), medaglia d’argento, Ema-Nicole Gheorghe (classe X), medaglia d’argento, Laura Moldovan (classe XI), medaglia d’argento, Iulia-Ela Murariu (classe VIII), medaglia di bronzo. La quinta edizione delle Olimpiadi, svoltasi a Bonn, in Germania, a partire dal 14 luglio, ha riunito 228 concorrenti provenienti da 60 paesi, di cui 27 da altri continenti.