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23.12.2017

Bucarest – Oltre 40 organizzazioni civiche, attive nelle proteste di piazza in Romania contro le modifiche alle leggi sulla Giustizia e ai Codici penali, hanno rivolto un lettera aperta al premier Mihai Tudose, in cui gli chiedono un incontro nel periodo 27-30 dicembre. Le organizzazioni firmatarie affermano che ci sono state defficienze notevoli nel dialogo e nella consultazione tra il legislatore e la società per quanto riguarda l’adozione delle leggi sulla Giustizia e nelle discussioni sulla modifica dei Codici penali. Venerdi, il segretario generale del Consiglio dEuropa, Thorbjorn Jagland, ha inviato una lettera al presidente romeno, Klaus Iohannis, in cui lo esorta a chiedere alla Commissione di Venezia un punto di vista sulle riforme legislative già adottate dal Parlamento. In precedenza, le ambasciate del Belgio, della Danimarca, Finlandia, Germania, Olanda e Svezia a Bucarest hanno fatto un appello, in una lettera congiunta, “a tutte le parti implicate” nel processo di riforma della giustizia affinchè evitino qualsiasi azione che potrebbe portare allindebolimento dellindipendenza del sistema giudiziario e della lotta alla corruzione”. In risposta, il Ministero degli Esteri ha precisato che il rafforzamento dello stato di diritto e la lotta alla corruzione fanno parte delle priorità assunte dal Governo romeno. Dal canto loro, i leader della maggioranza, il socialdemocratico Liviu Dragnea e il liberal-democratico Calin Popescu Tariceanu hanno promesso che i ministri della Giustizia, Tudorel Toader, e degli Esteri, Teodor Melescanu, informeranno le ambasciate in modo corretto sulla modifica delle leggi nel settore.

23.12.2017
23.12.2017

, 23.12.2017, 16:49

Bucarest – Oltre 40 organizzazioni civiche, attive nelle proteste di piazza in Romania contro le modifiche alle leggi sulla Giustizia e ai Codici penali, hanno rivolto un lettera aperta al premier Mihai Tudose, in cui gli chiedono un incontro nel periodo 27-30 dicembre. Le organizzazioni firmatarie affermano che ci sono state defficienze notevoli nel dialogo e nella consultazione tra il legislatore e la società per quanto riguarda l’adozione delle leggi sulla Giustizia e nelle discussioni sulla modifica dei Codici penali. Venerdi, il segretario generale del Consiglio dEuropa, Thorbjorn Jagland, ha inviato una lettera al presidente romeno, Klaus Iohannis, in cui lo esorta a chiedere alla Commissione di Venezia un punto di vista sulle riforme legislative già adottate dal Parlamento. In precedenza, le ambasciate del Belgio, della Danimarca, Finlandia, Germania, Olanda e Svezia a Bucarest hanno fatto un appello, in una lettera congiunta, “a tutte le parti implicate” nel processo di riforma della giustizia affinchè evitino qualsiasi azione che potrebbe portare allindebolimento dellindipendenza del sistema giudiziario e della lotta alla corruzione”. In risposta, il Ministero degli Esteri ha precisato che il rafforzamento dello stato di diritto e la lotta alla corruzione fanno parte delle priorità assunte dal Governo romeno. Dal canto loro, i leader della maggioranza, il socialdemocratico Liviu Dragnea e il liberal-democratico Calin Popescu Tariceanu hanno promesso che i ministri della Giustizia, Tudorel Toader, e degli Esteri, Teodor Melescanu, informeranno le ambasciate in modo corretto sulla modifica delle leggi nel settore.



Bucarest – AllAeroporto Internazionale “Henri Coandă” Otopeni, nei pressi di Bucarest, si è svolta, stamane, una cerimonia militare e religiosa, seguita da una deposizione di corone di fiori, per commemorare i gendarmi che hanno perso la vita durante la Rivoluzione anticomunista di 28 anni fa. In servizio a Câmpina (sud), essi sono stati inviati, il 23 dicembre del 1989, a difendere laeroporto, che sarebbe stato sottoposto ad attacchi terrestri e aerei, attribuiti ai cosiddetti terroristi, leali allex dittatore Nicolae Ceausescu. Ad Otopeni, però, lesercito ha aperto il fuoco contro di essi, uccidendo 37 ufficiali, sottoufficiali, studenti e militari attivi. Scoppiata il 16 dicembre del 1989 in seguito allopposizione degli abitanti di Timisoara (città nellovest della Romania) contro una misura abusiva delle autorità locali, la Rivoluzione anticomunista è dilagata in tutto il Paese, culminando, il 22 dicembre, con la fuga della coppia di dittatori Nicolae ed Elena Ceauşescu da Bucarest. Catturato dallesercito, essi sono stati giustiziati, dopo un processo celere, il 25 dicembre. Oltre 1000 persone sono morte e quasi 3.400 sono rimaste ferite durante la Rivoluzione anticomunista in Romania.



Bucarest — Anche il 2018 sarà un anno pieno dal punto di vista legislativo. Lo ha dichiarato il presidente della Camera dei Deputati di Bucarest, Liviu Dragnea, che è anche leader del principale partito al governo, il PSD. Dragnea ha affermato che le principali priorità legislative del prossimo anno sono il progetto del Fondo Sovrano di Sviluppo — Investimenti e il Codice amministrativo. Un’altra legge importante sull’agenda della coalizione al governo è quella del partenariato pubblico-privato, ha aggiunto il presidente della Camera dei Deputati.



Bucarest — La Banca Centrale romena ha annunciato che metterà in circolazione, il prossimo anno, banconote e monete con il nuovo stemma del Paese, che circoleranno in parallelo alle attuali. Nel nuovo stemma, l’aquila ha un corona in testa. Le nuove banconote e monete saranno messe in circolazione a tappe, a seconda del fabbisogno reale di monete. Le nuove banconote recheranno anche la data di 1 gennaio 2018”. Secondo un comunicato della Banca Centrale, tutti gli altri elementi grafici e di sicurezza saranno identici a quelli delle banconote e monete già in circolazione.



Bangkok — Il numero uno del tennis femminile mondiale, la romena Simona Halep, incontrerà, domani, la ceca Karolina Pliskova, numero 4 WTA, nella finale del torneo dimostrativo Intercontinental World Tennis Championship in Thailandia. Oggi, la Halep ha battuto, per 2-0 nei set, la britannica Johanna Konta, numero nono nel mondo, mentre la Pliskova ha battuto, con lo stesso punteggio, la lettone Jelena Ostapenko, numero 7 WTA. Domani, Ostapenko e Konta si disputeranno il terzo posto. (traduzione di Adina Vasile)





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