“Le più belle Madonne della pittura italiana dal Trecento al Seicento” di Otilia Doroteea Borcia, all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest
Il 14 aprile, nella Settimana Santa che precede la Pasqua, celebrata quest’anno il 20 aprile sia dai fedeli ortodossi che dai cattolici, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha ospitato la presentazione del volume “Le più belle Madonne della pittura italiana dal Trecento al Seicento” della prof.ssa Otilia Doroteea Borcia, pubblicato presso l’Editrice Eikon. L’autrice firma anche la traduzione in romeno.
Iuliana Sima Anghel, 16.04.2025, 13:00
Nel 2021, la stessa Eikon aveva pubblicato “La vita e la Passione di Cristo nella pittura italiana dal Trecento al Seicento”, frutto di ricerche e studi condotti per 20 anni dall’autrice, che ripercorre i momenti più importanti della vita di Gesù – l’Annunciazione, il Battesimo, la Trasfigurazione, la Crocifissione, la Deposizione, la Resurrezione e l’Ascensione, visti dai grandi maestri italiani: da Giotto e Beato Angelico, a Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Raffaello o Caravaggio.
Il libro “Le più belle Madonne della pittura italiana dal Trecento al Seicento” svela le raffigurazioni della Beata Vergine realizzate dai più grandi e sensibili artisti vissuti tra l’Umanesimo e il Rinascimento: Michelangelo, Raffaello, Antonello da Messina, Leon Battista Alberti e Piero della Francesca, spiega a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, che ha moderato l’incontro ospitato dall’Istituto Italiano di Cultura.
La serata si è conclusa con un recital di musica sacra, con il soprano Angela Sindelli, professoressa all’Università Nazionale di Musica di Bucarest, accompagnata al pianoforte da Andra Demidov.