07.07.2020

Coronavirus — Secondo il più recente bolletino diramato dal Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest, altre 31 persone hanno perso la vita in Romania a causa del nuovo coronavirus. Sale a 1799 il numero dei decessi. Nelle ultime 24 ore, sono stati accertati 397 nuovi casi, mentre il numero totale dei contagi dall’inizio della pandemia di COVID-19 supera 29.600. Sono 5.095 i romeni all’estero contagiati dal nuovo coronavirus, mentre il numero dei decessi causati dal COVID-19 resta 122. A Bucarest, il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi “verdi” per i quali non viene applicato l’isolamento e la quarantena all’arrivo in Romania. Da oggi, vengono ripresi i voli da e verso 32 stati europei e 12 Paesi di altri continenti. Si tratta di: Bulgaria, Monaco, Croazia, Gran Bretagna, Rep. Ceca, Polonia, Austria, Islanda, Svizzera, Spagna, Francia, Belgio, Germania, Slovenia, Danimarca, Paesi Bassi, Italia, Norvegia, Slovacchia, Irlanda, Grecia, Cipro, Finlandia, Malta, Lituania, Ungheria, Estonia, Lettonia, Andorra, le Isole Faroe, Vaticano. Della lista dei Paesi terzi fanno parte Canada, Marocco, Algeria, Australia, Rwanda, Uruguay, Giappone, Corea del Sud, Georgia, Nuova Zelanda, Tunisia e Thailandia. Questa lista di stati che non sono sottoposti alla raccomandazione di isolamento e quarantena viene stabilita in funzione del numero di nuovi contagi accertati negli ultimi 14 giorni rapportati a 100.000 abitanti.

România Internațional, 07.07.2020, 17:03

Coronavirus — Secondo il più recente bolletino diramato dal Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest, altre 31 persone hanno perso la vita in Romania a causa del nuovo coronavirus. Sale a 1799 il numero dei decessi. Nelle ultime 24 ore, sono stati accertati 397 nuovi casi, mentre il numero totale dei contagi dall’inizio della pandemia di COVID-19 supera 29.600. Sono 5.095 i romeni all’estero contagiati dal nuovo coronavirus, mentre il numero dei decessi causati dal COVID-19 resta 122. A Bucarest, il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi “verdi” per i quali non viene applicato l’isolamento e la quarantena all’arrivo in Romania. Da oggi, vengono ripresi i voli da e verso 32 stati europei e 12 Paesi di altri continenti. Si tratta di: Bulgaria, Monaco, Croazia, Gran Bretagna, Rep. Ceca, Polonia, Austria, Islanda, Svizzera, Spagna, Francia, Belgio, Germania, Slovenia, Danimarca, Paesi Bassi, Italia, Norvegia, Slovacchia, Irlanda, Grecia, Cipro, Finlandia, Malta, Lituania, Ungheria, Estonia, Lettonia, Andorra, le Isole Faroe, Vaticano. Della lista dei Paesi terzi fanno parte Canada, Marocco, Algeria, Australia, Rwanda, Uruguay, Giappone, Corea del Sud, Georgia, Nuova Zelanda, Tunisia e Thailandia. Questa lista di stati che non sono sottoposti alla raccomandazione di isolamento e quarantena viene stabilita in funzione del numero di nuovi contagi accertati negli ultimi 14 giorni rapportati a 100.000 abitanti.

Economia — L’economia della Romania registrerà quest’anno un calo significativo, del 6%, secondo le previsioni economiche rese pubbliche oggi dalla Commissione Europea, un livello simile a quello previsto a maggio dall’Esecutivo comunitario. Per l’anno prossimo, la CE stima una crescita del PIL della Romania del 4%, rispetto ad una crescita del 4,2% anticipata a maggio. I rischi per le prospettive di crescita potrebbero essere rivisti al ribasso, ammonisce la Commissione Europea. D’altra parte, il tasso inflazionistico dovrebbe ammontare al 2,5% quest’anno e al 2,8% l’anno prossimo, rilevano ancora le previsioni d’estate della CE. Quanto all’economia dell’UE, l’esecutivo comunitario ha ammonito che, nel 2020, si confronterà con una grave recessione in seguito alla pandemia di coronavirus, nonostante la risposta politica rapida e complessiva a livello dell’UE e a livello nazionale.

Mozione — La Camera dei Deputati di Bucarest ha esaminato, oggi, la mozione semplice contro il ministro liberale dello Sviluppo, Ion Stefan, accusato dall’opposizione socialdemocratica di incompetenza e falso in atti pubblici. I promotori della mozione affermano che i problemi di integrità del ministro non si manifestino solo nelle sue dichiarazioni patrimoniali, ma siano a livello di politica di stato, perché al ministero sono stati diminuiti significativamente il personale e le risorse anticorruzione. Il ministro Stefan ha risposto che la mozione è un insieme di calunnie e invettive. Il voto sulla mozione sarà espresso la prossima settimana. In precedenza, il Parlamento, dominato dalla sinistra, aveva adottato anche altre mozioni semplici contro ministri del Governo minoritario liberale, ma ciò non determina la rimozione dei rispettivi ministri.

Elezioni — La plenaria del Senato di Bucarest ha votato, oggi, un disegno di legge secondo il quale le elezioni amministrative saranno organizzate il 27 settembre. Nel ddl è previsto anche l’allestimento di seggi elettorali in costruzioni leggere e container abitativi. Il ddl sarà sottoposto al voto della Camera dei Deputati, decisionale in questo caso. Programmate inizialmente lo scorso mese, le elezioni sono state rinviate a causa dell’epidemia di COVID 19 e i mandati degli eletti locali — sindaci, capi di consigli provinciali, consiglieri locali e provinciali — sono stati prorogati di sei mesi.

Criminalità organizzata — Le polizie italiana e romena hanno arrestato 12 presunti criminali informatici, accusati di frode finanziaria e riciclaggio di denaro, reati dai quali avrebbero ottenuto più di 20 milioni di dollari. Stando all’Agenzia dell’Unione Europea per la Cooperazione Giudiziaria, Eurojust, in seguito alle perquisizioni, è stato smantellato uno dei più importanti gruppi di criminalità organizzata in Italia. Il gruppo vendeva beni e servizi inesistenti, comprese proprietà fittizie e clonava siti conosciuti per determinare le vittime a trasferire denaro.

Corruzione — Il fenomeno della corruzione esiste quasi dappertutto, non solo nei Paesi membri dell’UE, però la sua diffusione dipende dal livello di coinvolgimento delle autorità locali. Lo ha dichiarato in un’intervista a Euronews, il procuratore-capo europeo, Laura Codruţa Kovesi. L’ex capo della DNA di Romania ha parlato delle nuove competenze assegnate alla Procura Europea nella lotta alla corruzione ed ha precisato che, una volta diventata operativa, la Procura indagherà e rinvierà a giudizio persone accusate di fronte da fondi europei. Per il momento, l’attività dell’istituzione è bloccata da Malta, il piccolo stato che non ha ancora proposto un candidato idoneo per l’istituzione europea. Alla domanda sulla corruzione in Romania, Laura Codruţa Kovesi ha affermato che le è difficile commentare cosa sta succedendo alla Direzione Anticorruzione, a due anni dalla sua rimozione dalla carica di capo della DNA, però ha precisato che l’indipendenza della giustizia è stata colpita costantemente tramite attacchi e modifiche legislative”. Nel 2018, Laura Codruţa Kovesi è stata rimossa dalla carica di capo della DNA in seguito a una decisione della Corte Costituzionale e, di recente, ha vinto alla CEDU il processo contro lo stato romeno. La CEDU ha stabilito che alla Kovesi è stato trasgredito il diritto alla libertà di espressione e al libero accesso alla giustizia, in quanto è stata rimossa dalla carica dal ministro della Giustizia, Tudorel Toader, membro nel precedente governo PSD, senza potersi difendere.