08.12.2020 (aggiornamento)

COVID-19 – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi che i primi test rapidi per il COVID-19, dei tre milioni ordinati, arriveranno in Romania entro meno di una settimana, e che fra qualche giorno saranno consegnati anche i 300 ventilatori per le terapie intensive. Il capo dello stato ha avuto oggi una seduta di lavoro con il premier ad interim Nicolae Ciucă, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, e il presidente del Comitato nazionale per il coordinamento delle attività di vaccinazione contro il SARS-CoV-2, Valeriu Gheorghiţă, per discutere temi riguardanti la situazione sanitaria, la gestione della pandemia di COVID-19 e la campagna di vaccinazione. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi 7.439 nuovi contagi dal COVID-19 su oltre 29.000 tamponi, per la maggior parte a Bucarest (1.946). Riferiti 213 decessi e 1.276 ricoveri nelle terapie intensive. Delle oltre 524.000 persone contagiate dall’inizio dell’epidemia in Romania, quasi l’80% sono guarite. Il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha deciso ieri sera la proroga della didattica online fino al 23 dicembre, quando iniziano le vacanze invernali.

România Internațional, 08.12.2020, 19:24

COVID-19 – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi che i primi test rapidi per il COVID-19, dei tre milioni ordinati, arriveranno in Romania entro meno di una settimana, e che fra qualche giorno saranno consegnati anche i 300 ventilatori per le terapie intensive. Il capo dello stato ha avuto oggi una seduta di lavoro con il premier ad interim Nicolae Ciucă, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, e il presidente del Comitato nazionale per il coordinamento delle attività di vaccinazione contro il SARS-CoV-2, Valeriu Gheorghiţă, per discutere temi riguardanti la situazione sanitaria, la gestione della pandemia di COVID-19 e la campagna di vaccinazione. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi 7.439 nuovi contagi dal COVID-19 su oltre 29.000 tamponi, per la maggior parte a Bucarest (1.946). Riferiti 213 decessi e 1.276 ricoveri nelle terapie intensive. Delle oltre 524.000 persone contagiate dall’inizio dell’epidemia in Romania, quasi l’80% sono guarite. Il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha deciso ieri sera la proroga della didattica online fino al 23 dicembre, quando iniziano le vacanze invernali.

Governo – Il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă, ha assunto oggi l’incarico di primo ministro ad interim, affidatogli dal presidente Klaus Iohannis fino alla formazione del futuro Governo, in seguito alle dimissioni del leader liberale Ludovic Orban. Nel successivo periodo, l’attenzione del Governo sarà incentrata sulle misure anti-COVID, la strategia di vaccinazione, la conclusione dell’esercizio finanziario 2020 e la preparazione del bilancio di previsione per il 2021. L’ex primo ministro si è dimesso ieri sera dopo un anno e un mese dall’investitura, spiegando che la sua decisione ha l’obiettivo preciso di avviare i negoziati per una nuova maggioranza dopo le elezioni politiche del 6 dicembre. I dati resi noti dall’Ufficio Elettorale Centrale dopo aver raccolto più del 99% dei verbali, indicano il PSD al primo posto, con il 29,81% al Senato e il 29,38% alla Camera dei Deputati, seguito dal PNL, con il 25,56% al Senato e il 25,16% alla Camera. Al terzo posto si piazza l’Alleanza USR-PLUS, con il 15,44% al Senato e il 14,96% alla Camera dei Deputati. L’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) ha ottenuto l’9,1% dei voti al Senato e l’8,69% alla Camera, mentre l’UDMR il 6% al Senato e il 5,85% alla Camera.

Occupazione – Il numero delle persone occupate è aumentato dell’1% nell’eurozona e di 0,9 pp nell’intera Unione Europea nel terzo trimestre del 2020, rispetto ai precedenti tre mesi. I dati pubblicati dall’Eurostat indicano che le maggiori crescite si osservano in Irlanda, Spagna e Austria. Al contrario, il più significativo declino si registra in Lituania, Bulgaria e Romania.

Moldova – Il presidente in carica della Moldova, Igor Dodon, ha promulgato la legge che prevede il trasferimento del Servizio di intelligence nazionale dall’autorità del capo dello stato a quella del parlamento, anche se la Corte Costituzionale aveva sospeso la sua applicazione. La normativa è stata adottata dal legislativo controllato da una maggioranza filo-russa, che ha votato di recente la riduzione delle prerogative del capo dello stato e il consolidamento dello statuto della lingua russa. La legge è stata vista come un tentativo del presidente filo-russo in carica, Igor Dodon, di mantenere il controllo sull’intelligence, dopo essere stato sconfitto alle recenti elezioni dalla filo-europea Maia Sandu. L’adozione di queste normative ha scatenato ampie proteste a Chisinau, dove i manifestanti hanno sollecitato le dimissioni del governo e la convocazione di elezioni anticipate, auspicate anche dall’opposizione parlamentare e dalla neoeletta presidente, Maia Sandu, la quale ha anche rivolto l’appello alla manifestazione.

Calcio – Saranno Germania, Islanda, Macedonia del Nord, Armenia e Liechtensteinle rivali della nazionale di calcio romena nel girone di qualificazione ai Mondiali che si terranno in Qatar nel 2022. Il sorteggio svoltosi a Zurigo ha inserito la Romania nel Girone J. E’ dai Mondiali ospitati nel 1998 dalla Francia che la Romania non partecipa ad una simile competizione.