Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Romania, polo di sicurezza energetica?

Il Sistema Energetico Nazionale è solido e valido, e la Romania riunisce tutte le condizioni per essere esportatore di energia.

Romania, polo di sicurezza energetica?
Romania, polo di sicurezza energetica?

, 18.05.2018, 12:20

Il Sistema Energetico Nazionale è solido e valido, e la Romania riunisce tutte le condizioni per essere esportatore di energia. Lo dichiara il ministro Anton Anton, ricordando che, in questo momento di riassestamento delle politiche energetiche a livello mondiale ed europeo, la Romania è parte del processo di creazione e sviluppo dell’Unione Energetica, accanto agli altri stati europei. Bucarest si prefigge di essere un polo regionale di sicurezza energetica e non solo uno sbocco, essere un modo delle rotte di trasporto che collegano l’UE, ma anche un generatore effciente e competitivo di energia e gas in Europa.

Nel raggiungere queste mete, la Romania parte da un mix energetico, che la differenzia fortemente in Europa, spiega il ministro Anton Anton. Abbiamo un Paese pieno di risorse. La Romania è la prima tra i pochi Paesi europei in grado di parlare della diversità delle risorse. Con queste risorse e con le capacità ridotte di produzione disponibili oggi, copriamo interamente il nostro consumo di energia elettrica, riuscendo inoltre ad esportare energia nella regione. La Romania è un polo di sicurezza energetica, ha detto il ministro.

Inoltre, una volta avviata l’estrazione dei giacimenti della piattaforma continentale del Mar Nero, la Romania potrebbe arricchire la sua figura quasi indipendente sul mercato europeo del gas e non avere più bisogno delle importazioni dalla Russia. Lo rileva un recente studio Deloitte, condotto nelle condizioni in cui la Romania riesce a coprire da sola la maggior parte del consumo di gas dalla produzione interna, collocandosi al terzo posto tra gli stati comunitari sotto questo profilo. Dei 28 stati membri, la Romania è superata solo da Estonia e Danimarca in materia di dipendenza di importazioni di risorse.

L’ex ministro dell’Energia, Razvan Nicolescu, attualmente esperto della compagnia Deloitte, ha spiegato che dai perimetri offshore potrebbero essere estratti complessivamente 170 miliardi di metri cubi, cioè mediamente cinque miliardi all’anno. Gli investimenti nel settore degli idrocarburi nel Mar Nero porteranno alle casse dello stato 26 miliardi di dollari e 40 miliardi di dollari in più al PIL della Romania fino al 2040. La stima, più prudente rispetto a quella delle autorità romene, si basa anche su dati tecnici riguardnti sfruttamenti offshore del Golfo del Messico, simili a quelli del Mar Nero.

Le autorità hanno fatto riferimento a 200 miliardi dio metri cubi di riserve. Dai nostri calcoli ne risultano 170 miliardi. Negli studi di impatto condotti, la Commissione Europea indica una crescita maggiore dei prezzi del gas naturale. Noi anticipiamo un sovrappiù di produzione, che avrà un impatto positivo dal punto di vista concorrenziale e tempererà la tendenza di crescita del prezzo in Romania, ha detto Razvan Nicolescu.

I soldi investiti nello sfruttamento del gas nel Mar Nero triplicheranno tramite effetti diretti, indiretti o nei settori economici adiacenti. Gli esperti della Deloitte spiegano che non si tratta solo della vendita propriamente detta del gas, bensì dell’intera catena economica derivante da questa risorsa.

Si tratta di investimenti di 22,2 miliardi di dollari. Lo svolgimento di questi progetti in tutte le quattro tappe sostiene mediamente oltre 30.000 dipendenti all’anno in tutto questo periodo. Complessivamente, le entrate alle casse dello stato aumenteranno praticamente di 26 miliardi di dollari, e parliamo di oltre 70 miliardi di dollari come generazione aggiuntiva di produzione, in seguito a questi investimenti, ha spiegato il responsabile del progetto, Sorin Elisei.

La compagnia Deloitte stima che il 65% del gas sarà destinato al consumo in Romania, mentre il resto verrà esportato, consolidando in questo modo la posizione di Bucarest sul mercato europeo del gas. La visione della Strategia Energetica della Romania, che sta per essere ultimata, punta a far crescere il settore energetico in termini di sostenibilità. E la crescita del settore energetico significa costruire nuove capacità e modernizzare quelle esistenti come produzione, trasporto e distribuzione, spiegano i fattori decisionali romeni.

Dal punto di vista geografico, la Romania si trova in una zona dell’UE che potrebbe essere attraversata da parecchie rotte di trasporto. In tal senso, è stato promosso il progetto BRUA, il cui percorso è a nostro vantaggio, dobbiamo solamente fare degli sforzi affinchè il gasdotto non sia di semplice passaggio per la Romania, ma porti anche profitto al Paese, ha precisato il ministro dell’Energia. Il gasdotto europeo BRUA dovrebbe essere lungo 1318 km e offrire una migliore interconnessione tra i Paesi attraversati – Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria, nonchè sostenere il mercato dell’energia, permettendo nuove connessioni con i grossi progetti di infrastruttura, come gli hub del gas dell’Europa centrale e i futuri impianti produttivi offshore nel Mar Nero. Inoltre, il progetto è concepito per assicurare una migliore integrazione ai mercati europei del gas e aumentare la sicurezza dei rifornimenti.

Foto: PIX1861 / pixabay.com
Il futuro inizia oggi venerdì, 12 Dicembre 2025

L’economia romena sta rallentando: cause e implicazioni

Che la situazione economica della Romania non sia attualmente affatto confortevole non è più un segreto per nessuno. Né per la popolazione...

L’economia romena sta rallentando: cause e implicazioni
Foto: pixabay.com
Il futuro inizia oggi venerdì, 05 Dicembre 2025

Una nuova architettura di difesa nell’Unione Europea

L’iniziativa dell’Unione Europea di ripensare il proprio ruolo strategico e di difesa giunge in un mondo segnato da tensioni e...

Una nuova architettura di difesa nell’Unione Europea
Fonte foto: facebook.com/p/Institutul-de-Politici-pentru-Migratie
Il futuro inizia oggi giovedì, 20 Novembre 2025

Diaspora: una radiografia della migrazione romena

La migrazione romena rappresenta uno dei fenomeni sociali più forti degli ultimi decenni e i dati ne confermano la sua portata. Secondo il rapporto...

Diaspora: una radiografia della migrazione romena
(Foto: pixabay.com)
Il futuro inizia oggi venerdì, 14 Novembre 2025

Europa Verde 2050

Raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 è un obiettivo dell’Unione Europea. Un obiettivo ambizioso, che implica la trasformazione...

Europa Verde 2050
Il futuro inizia oggi venerdì, 07 Novembre 2025

La luce nel centro città

Per quasi tre secoli, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, fatta costruire a San Pietroburgo da Pietro il Grande, è stata la chiesa ortodossa...

La luce nel centro città
Il futuro inizia oggi venerdì, 24 Ottobre 2025

Minacce informatiche intorno a noi

Ogni giorno, milioni di attacchi informatici vengono lanciati nel mondo. Prendono di mira grandi aziende, ma anche persone comuni, quindi quello che...

Minacce informatiche intorno a noi
Il futuro inizia oggi venerdì, 17 Ottobre 2025

Test epigenetici: la chiave per il futuro

Un processo naturale e inevitabile per tutti gli organismi viventi, l’invecchiamento comporta un progressivo declino delle funzioni...

Test epigenetici: la chiave per il futuro
Il futuro inizia oggi venerdì, 10 Ottobre 2025

La vittoria del PAS e il futuro europeista della Repubblica di Moldova

A settembre, la Repubblica di Moldova ha affrontato un test elettorale decisivo, in cui è stata in gioco la direzione in cui il Paese si sta...

La vittoria del PAS e il futuro europeista della Repubblica di Moldova

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company