21.06.2025
Politica: il leader liberale, Ilie Bolojan, designato dal presidente Nicuşor Dan alla carica di primo ministro/ MO: 37 cittadini romeni e familiari rientrati in Romania da Israele via Egitto a bordo di un aereo militare/ Cultura: Festival Internazionale del Teatro di Sibiu fino al 29 giugno
Newsroom, 21.06.2025, 12:37
Politica – Il leader del PNL, Ilie Bolojan, è stato designato dal presidente della Romania, Nicuşor Dan, alla carica di primo ministro. La nomina arriva dopo diverse settimane di intense e complesse trattative tra il presidente, i leader e gli esperti dei quattro partiti pro‑europei nel Parlamento di Bucarest – PSD, PNL, USR e UDMR – a cui si sono aggiunti i deputati del gruppo delle minoranze nazionali. Il presidente ha ringraziato i partiti parlamentari pro‑europei per gli sforzi di individuare soluzioni per la formazione del nuovo governo e per il ripristino dell’equilibrio finanziario del paese, attraverso la riduzione dell’eccessivo deficit di bilancio. Dan ha sottolineato che è nell’interesse della Romania che il governo sia sostenuto da una maggioranza solida, dato che l’urgenza per il paese è rilanciare l’economia su basi solide. Il premier designato, Ilie Bolojan, ha indicato tra le sue priorità quelle di mettere in ordine le finanze del paese e creare condizioni favorevoli allo sviluppo in Romania.
Partiti – Il Consiglio Politico Nazionale del PSD si riunisce oggi per decidere ufficialmente se entra a far parte del governo. La votazione avrà luogo dopo che il presidente ad interim, Sorin Grindeanu, avrà illustrato ai socialdemocratici i principali punti dell’accordo politico governativo. Domani si terrà un’altra riunione in cui il PSD dovrà definire i futuri ministri del gabinetto guidato da Ilie Bolojan. Intanto, il Congresso dell’USR ha convalidato oggi l’elezione di Dominic Fritz a presidente del partito, dopo che la scorsa settimana aveva vinto anche le elezioni interne. L’ex presidente dell’USR, Elena Lasconi, si è dimessa all’inizio di maggio.
Rimpatrio MO – 37 persone, cittadini romeni e loro familiari che si trovavano in Israele, sono rientrate in Romania via Egitto venerdì sera a bordo di un aereo militare. Il volo è stato possibile grazie al supporto del Ministero della Difesa e all’uso di un aereo delle Forze Aeree Romene. Durante l’intero percorso, i cittadini romeni sono stati assistiti dai rappresentanti dell’Ambasciata di Romania a Tel Aviv, del Consolato Generale di Romania a Haifa, dell’Ufficio di Rappresentanza di Romania a Ramallah e dell’Ambasciata di Romania al Cairo, insieme a un’équipe consolare mobile del Ministero degli Esteri. Il Ministero degli Esteri mantiene il contatto con le autorità competenti e con i cittadini romeni che hanno segnalato la loro presenza nella zona di conflitto, al fine di individuare le soluzioni migliori per il loro ritorno in patria in condizioni di sicurezza, a seconda dell’evoluzione della situazione sul terreno. L’unità di crisi del MAE continua a coordinarsi sia con le missioni diplomatiche/uffici consolari della Romania nei paesi interessati, sia con i rappresentanti degli altri stati membri dell’UE.
Deficit – La Commissione Europea ha constatato che la Romania non ha adottato le misure necessarie per ridurre il deficit di bilancio, il più elevato nell’Unione. In un rapporto sulla situazione degli stati membri, la Commissione segnala che, al ritmo attuale, il paese rischia di non raggiungere l’obiettivo finale – ovvero di portare il deficit nei prossimi cinque anni al di sotto del 3%, obbligo previsto per tutti gli stati comunitari. In tale contesto, il Consiglio dei ministri delle Finanze dell’UE (Ecofin) ha richiesto alla Romania di presentare un pacchetto di misure per ridurre il deficit entro la sua prossima riunione, fissata per l’8 luglio. In caso contrario, la Commissione Europea potrà passare alla sospensione di alcuni fondi europei a partire dalla metà del prossimo anno.
FITS – Fino al 29 giugno, prosegue a Sibiu, nella Romania centrale, il Festival Internazionale del Teatro, uno dei più importanti eventi al mondo dedicati alle arti dello spettacolo. È il terzo per grandezza in Europa, dopo il Festival di Avignone e l’Edinburgh International Festival. Più di 5.000 artisti provenienti da 82 paesi offriranno al pubblico oltre 840 eventi. Oltre metà degli spettacoli si terrà all’aperto con ingresso gratuito. Gli eventi trasformeranno la città in un palcoscenico spettacolare all’aperto, con grandi produzioni, installazioni impressionanti, parate, rappresentazioni teatrali, spettacoli di fuoco, musica dal vivo, danze aeree e interventi artistici nelle strade. Il tema scelto per questa edizione è “Grazie”. Oltre a nomi internazionali quali Bill Murray, Kathleen Turner, Kuranosuke Sasaki e Alexandru Tomescu, il programma del festival includerà una forte presenza di artisti romeni, quali Teatrul pe Roţi, Circ Discret, la Scuola di Circo di Timişoara, la compagnia PulsaR e la Fanfara di Cozmeşti. Radio Romania è media partner del Festival Internazionale del Teatro di Sibiu.